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Una scrittura pigra e una regia svogliata: ecco perché Pistol non ci ha convinto fino in fondo, nonostante Danny Boyle

Wrong Side of the Tracks cerca di essere la versione seriale e spagnola di Gran Torino, ma finisce per assomigliare agli svizzeri di Aldo, Giovanni e Giacomo

Obi Wan Kenobi era la più attesa serie a marchio Star Wars di Disney+, ma i primi due episodi soddisfano solo in parte

Una festa tra ragazzi finisce con due morti: vent’anni dopo, quegli ex ragazzi si ritrovano e ci scappa ancora il morto. Ecco Now & Then

The Essex Serpent racconta di un serpente preistorico che forse si aggira nelle lagune inglesi, ma la serie stenta a decollare.

Il solito David E. Kelley propone un legal semplice e dritto, come quelli di una volta. Il che non è mica un male, anzi

Blocco 181 crea un mondo interessante e credibile, ma inciampa in interpretazioni troppo cariche

Dopo Doctor Who e Sherlock, un nuovo gioco mentale di Steven Moffat, come sempre impeccabile

Benvenuti a Eden è una sequela di aspettative (basse), frustrate con indolenza. Un elogio all’inconsistenza.

In The Staircase, una donna viene trovata morta ai piedi di una scala: il marito dice che è un incidente, ma la polizia non gli crede

Dopo anni di quasi-silenzio, Mike Myers torna con una commedia moderna nei temi e antica nei modi

Clark Olofsson è stato il criminale più famoso di Svezia: la sua vita è una fuga continua (e c’entra anche con la Sindrome di Stoccolma)

The Offer racconta la storia della genesi de Il Padrino e lo fa con un amore e con un gusto che non possono passare inosservati

A vent’anni esatti da The Wire, con We Own This City David Simon torna sulle strade di Baltimora. In grandissima forma.

Hearstopper racconta la sua storia romantica come l’hanno raccontata mille serie per decenni. E no, non è una cosa scontata.