Tag: guida tv netflix

Jaguar – Netflix: caccia ai nazisti ed estetica da b-movie
Jaguar è un b-movie ambientato nella Spagna franchista, con un gruppo di superstiti dell’Olocausto a caccia di nazisti

Clickbait – Netflix: il thriller che gioca a fare Black Mirror
Clickbait è un thrillerone piuttosto solido, che prova a fare ragionamenti sul cortocircuito cronaca nera-media-social

Brand New Cherry Flavour – Netflix: quanta inutile pretenziosità!
Brand New Cherry Flavor ha regia, montaggio e cast più che buoni, ma finisce per piacersi troppo e si dimentica della sostanza

The Chair – Su Netflix una comedy leggera ma non sciocca
Con The Chair, Sandra Oh smette i panni dell’investigatrice ossessiva e diventa una professoressa dalle grandi responsabilità

Young Royals – Netflix: una serie classica, ma super-contemporanea
Young Royals è un po’ come se l’episodio di The Crown su Carlo al college fosse diventato una serie a sé, con fattore woke a mille

Sex/Life – Netflix: un softcore piuttosto imbarazzante
Sex/Life è la versione Netflix dei romanzi Harmony: grandi passioni amorose, tanto sesso, pessima scrittura

Generazione 56K: la serie Netflix coi The Jackal è una chicca a sorpresa
Ci aspettavamo una cosa, ne è arrivata un’altra, ma alla fine da Generazione 56K usciamo col sorriso sulle labbra

Lupin – Netflix: perché la seconda parte è una delusione
È arrivata la seconda parte di Lupin: tutti ci aspettavamo fosse come la prima, invece c’è stato un netto calo

Katla – La prima, bella original islandese di Netflix
Vulcani, cenere, fantascienza, intrighi amorosi e familiari: in Katla c’è un po’ tutto, e più o meno tutto fatto bene

Sweet Tooth su Netflix – Una di quelle serie semplici semplici ma che funzionano
Sweet Tooth racconta di un ragazzo-cervo in un mondo post-pandemia. E il cuore te lo scalda, sì sì.

Black Space – Netflix: una serie che bada al sodo
Black Space inizia con quattro uomini armati che entrano in una scuola con una maschera da unicorno e iniziano a sparare

Suburbia Killer – Netflix: mi avevi quasi fregato e invece…
Suburbia Killer parte bene e coinvolge con un buon meccanismo narrativo, ma crolla di colpo e si rivela per la serie spagnola che è

The Kominsky Method stagione finale – La giusta chiusura di una piccola chicca
La serie con Michael Douglas “approfitta” dell’uscita di scena del co-protagonista per trovare nuove storie e un’ottima chiusura

Master of None – E anche la terza stagione è un gioiellino
Con Aziz Ansari dietro la macchina da presa più che davanti il risultato non cambia: Master of None si conferma una perla