Serial Moments 578 – Dal 7 al 13 maggio 2023 di Diego Castelli
Segreti svelati, amari rifiuti e progetti criminosi
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: QUESTA SETTIMANA SARÒ IN TRASFERTA PER LAVORO, QUINDI I SERIAL MOMENTS DI LUNEDÌ 22 MAGGIO NON ANDRANNO IN ONDA.
MA SI DICE “ANDARE IN ONDA” DEI SERIAL MOMENTS?
SÌ INSOMMA, AVETE CAPITO.
ATTENZIONE! SPOILER DRAMMATICI DI THE POWER, THE MARVELOUS MRS. MAISEL, TED LASSO, LUCKY HANK, SUCCESSION, BARRY
6.The Power / Ragazze Elettriche 1×09 – E mo?
Bisogna purtroppo ammettere che The Power, pur partendo da un’idea interessante e potenzialmente feconda, non è riuscita a mantenere del tutto le aspettative, e uno dei motivi può essere molto banale: una diluizione eccessiva delle storie, forse per allungare il brodo.
Prova ne è l’interesse suscitato dal finale, che sembra finalmente prendere quella direzione inquietante che sappiamo essere parte del romanzo da cui la serie è tratta, e che mostra come anche le donne e le ragazze, una volta acquisito il potere, possano esserne corrotte.
La scena cardine dell’episodio e probabile perno fra prima e seconda stagione è il dibattito televisivo che vede opposti Margot e Daniel Dandon. Dandon è un sessista e un misogino, e ci sono pochi dubbi sul fatto che sia una brutta persona probabilmente meritevole di qualche sberla. Solo che Margot, in un momento di forte stress, lo colpisce con una scarica elettrica in diretta televisiva, rivelando così di avere il potere, ma soprattutto dando prova del fatto che anche una persona come lei, intelligente e pacata, possa diventare un pericolo se armata con il potere elettrico.
Sarà interessante vedere come la serie gestirà un equilibrio delicatissimo: da una parte la necessità narrativa e filosofica di mostrare la capacità corruttiva del potere su qualunque essere umano, dall’altra il pericolo di costruire una storia il cui messaggio potrebbe anche essere “non date troppo potere alle donne, che poi finisce male”.
5.The Marvelous Mrs. Maisel 5×07 – Serietà?
È stato un episodio pieno di cose divertenti, in cui le risate migliori vanno probabilmente cercate nella sottostoria legata al padre di Midge, preoccupato dal fatto che il gene del genio (mi si perdoni il gioco di parole) non sia passato al suo nipotino maschio, figlio di Midge, salvo poi scoprire che è stato ereditato alla sua sorellina. Tutta la riflessione filosofica sul fatto che i geni non possono essere felici è insieme esilarante e, con qualche brivido, parecchio verosimile.
Ma se parliamo di geni che non possono essere del tutto felici (come i flashforward su Midge sembrano averci già raccontato), allora il serial moment ufficiale se lo prende una delle scene più serie e realmente drammatiche di tutta la serie. Dopo essersi esibita per Jack Paar, quando ancora cerca di sfondare sul serio, Midge viene schifata per motivi non meglio precisati, ma che di nuovo sembrano avere a che fare non con quello che fa, ma con quello che è: una donna troppo bella e pulitina per essere una comica credibile.
Il pianto della protagonista al ritorno a casa, così sincero e disperato, ci ha fatto davvero desiderare una battuta che alleggerisse la tensione. Non è arrivata, e forse stavolta è giusto così.
(PS guest star dell’episodio era Hank Azaria, che fra le altre cose vediamo protagonista di una sitcom in bianco e nero. E chi recita accanto a lui, come sua moglie? Sutton Foster, che dieci anni fa fu la protagonista di Bunheads, sempre di Amy Sherman-Palladino. Perché Amy non si dimentica delle amiche)
4.Ted Lasso 3×09 – La cosa giusta
Sapevamo ormai da tempo che Colin, prima o poi, avrebbe dovuto rivelare alla squadra la sua omosessualità, un tema apparentemente di secondo piano in una serie “gentile” come Ted Lasso, ma in realtà importante proprio perché avviene nell’ambito del calcio maschile, un mondo in cui l’omofobia striscia un po’ dappertutto, dagli spogliatoi agli spalti.
Al momento della notizia non siamo stupiti che la squadra non si faccia alcun problema dei gusti e dell’identità di Colin (di nuovo, è una serie gentile ed espliticamente utopica), ma il protagonista, nel suo discorso ai giocatori, riesce a fare quello step in più che diventa memorabile: Ted sostiene che lui e i compagni di Colin non dovrebbero limitarsi a fregarsene della vita amorosa e sessuale di Colin, anche se già sarebbe una cosa meritevole. No, loro dovrebbero capire che per Colin questo segreto ha comportato stress mentale, molti dubbi e tanta fatica, e per questo non possono limitarsi a dire “non mi interessa”, devono anzi esprimere il loro supporto ed esserci per il loro amico, come infatti succede alla fine quando Isaac, il capitano della squadra e migliore amico di Colin, va a casa sua a giocare alla Playstation. Non può dire esplicitamente che gli vuole bene perché insomma, è pur sempre un maschio alpha allegramente stereotipato, ma il suo esserci è già abbastanza.
Quanto sarebbe bello il mondo se fosse come in Ted Lasso, eh?
3.Lucky Hank 1×08 – Consapevolezze e sguardini
Bel finale di stagione per Lucky Hank, che sembrerebbe pure arrivare a un punto fermo, se non fosse per un dettaglio.
Parlando con il padre (la cui demenza, a conti fatti, ha permesso a Hank di parlargli e stargli vicino molto più che se ci avesse semplicemente litigato), Hank scopre che il vecchio professore non aveva abbandonato la famiglia in nome di chissà quale obiettivo scientifico, artistico, morale. Semplicemente, l’unica cosa che gli interessava era partecipare alle conferenze, far parte di una stretta cerchia di intellettuali iniziati che gli dava l’impressione di contare qualcosa.
Questa improvvisa rivelazione permette a Hank di capire che lui possiede già tutto quello a cui suo padre aveva rinunciato senza valido motivo, e per questo si licenzia e corre dalla moglie a New York, con un nuovo entusiasmo e, apparentemente, un peso in meno sul cuore.
A spezzare l’armonia, però, c’è l’ultimissima inquadratura in cui sul volto di Lily vediamo la distanza di una donna che aveva già preso decisioni per sé, e che ora difficilmente potrà adattarsi al nuovo mood del marito, un umore che avrebbe voluto vedere tante volte, ma che forse è arrivato troppo tardi.
Tutto sugo per la prossima stagione, se ci sarà.
2.Succession 4×07 – Litigio
Considerando quanto fosse smaccata la sua sicumera, forse dovevamo già contemplare la possibilità che anche Matsson (il fascinoso, stravagante e potentissimo Matsson) nascondesse qualche scheletro nell’armadio: scoprire che il suo potere è stato gonfiato virtualmente e fraudolescamente, tanto da arrivare all’ipotesi di Ken di acquisire lui l’azienda di Matsson, è stato un twist finanziario di sicuro effetto.
Ma il serial moment vero, quello più viscerale, sta nel litigio fra Shiv e Tom, che se le dicono come mai prima e tirano fuori tutto il livore, il rancore e la frustrazioni accumulati per mesi e anni. Le parole più pesanti, probabilmente, sono quelle di Tom (che sottolinea il bisogno di approvazione di Shiv da parte del padre e arriva a dirle che non crede sia adatta ad avere figli), ma a funzionare, di quella scena, è soprattutto la nostra consapevolezza che hanno ragione entrambi: sono due persone grette ed egoiste, e la loro resa dei conti è tutta amara, senza possibili vincitori.
1.Barry 4×05 – Futuro
Il finale della scorsa settimana non era solo un piccolo assaggio di futuro, pronto per essere archiviato in attesa di tornarci negli ultimi minuti della serie. No no, Barry è proprio andata avanti di quasi dieci anni, mostrandoci un protagonista recluso nel deserto con figlio e fidanzata (ormai alla frutta, alcolizzata, disillusa, imbruttita oltre ogni limite), completamente incapace di cogliere l’assurda realtà in cui è immerso (ma disposto a tutto per conservarla), e infine pronto a uccidere definitivamente Gene Cousineau quando questo rispunta dall’oblio per dire la sua nella prospettiva di un film sulla vita di Barry.
Di fatto, questa puntata è tutta un serial moment, che termina con una scena di furba ironia: Gene si è nascosto per anni, ed effettivamente Barry non pensava più a lui. È nel rispuntare per raccontare quanto Barry sia pericoloso, che Gene si mette effettivamente in pericolo.
Non vedo l’ora di sapere come andrà a finire.