Serial Moments 574 – Dal 9 al 15 aprile 2023 di Diego Castelli
Inaspettati flashforward, discorsi motivazionali e Beverly Hills 90210
ATTENZIONE! SPOILER D’ANNATA DI YOUNG SHELDON, THE MANDALORIAN, TED LASSO, EXTRAPOLATIONS, THE MARVELOUS MRS MAISEL, SUCCESSION
6.Young Sheldon 6×17 – Dylan!
Devo segnalare una meravigliosa battuta meta nella puntata settimanale di Young Sheldon. Il protagonista sta guardando Beverly Hills 90210 per allenarsi a capire lo stato d’animo dei personaggi a partire da elementi di contesto tipo la colonna sonora (ottimo esercizio per uno come lui, che tende a prendere tutto molto letteralmente). Ebbene, in questo contesto arriva il padre di Sheldon, che vede Dylan sullo schermo. Il figlio gli chiede se sa immaginare perché il ragazzo in tv sia così triste, e il padre risponde: “perché ha trent’anni ed è ancora al liceo?”
Signor Cooper, solo applausi per lei.
5.The Mandalorian 3×07 – Ricuciamo qualche filo
Dopo un po’ di puntate confuse e non completamente a fuoco, il settimo episodio stagionale rimette almeno un po’ di ordine: le due diverse fazioni di mandaloriani, finalmente riunite sotto la spada di Bo-Katan, raggiungono Mandalore per cominciare una ri-colonizzazione, ma ad aspettarle c’è il malvagio Moff Gideon con un folto gruppo di nostalgici imperiali.
È una buona scelta perché ci riporta a una normale dinamica buoni-cattivi di cui si sentiva un po’ la mancanza, e perché ci fa sentire più al centro della storia complessiva di Star Wars, che nel periodo storico raccontato da The Mandalorian prevede un rigurgito imperiale dopo la caduta di Palpatine e la nascita della Nuova Repubblica.
Peraltro, l’episodio funziona piuttosto bene anche come puro e semplice episodio d’azione, con Din catturato e i nostri in ritirata al termine di una battaglia senza esclusione di colpi. Insomma, più emozionante delle ultime settimane.
E già che c’erano, hanno buttato dentro anche il nome del grand’ammiraglio Thrawn, personaggio già noto per i vecchi romanzi di Timothy Zahn e per la più recente Star Wars Rebels, che vedremo per la prima volta in live action dentro la serie Ahsoka.
4.Ted Lasso 3×05 – Discorsi motivazionali
Episodio strano di Ted Lasso, probabilmente troppo lungo (49 minuti per una comedy sono tantini) ma anche per questo pieno di spunti. Bisognerebbe citare le avventure romantiche di Nate, mollato dalla super modella menosa ma felice di poter cenare con la più accogliente Jade. Oppure Rebecca e i suoi esami per scoprire se potrà ancora avere figli (esami che, a giudicare dalla sua faccia, non sono andati a buon fine). Oppure ancora Keeley che, invece di avere un ritorno di fiamma per Jaime, si smarca in area di rigore e si butta sulla bella Jack.
Fra le storie meno riuscite, invece, il bullismo del figlio di Ted, una sottotrama buttata un po’ lì, giusto per arrivare al discorso finale.
E però quel discorso finale è da vera Ted Lasso: dopo l’addio di Zava al calcio, e nel tentativo di riprendere le redini della squadra (ma anche della sua vita), Ted esorta a lasciare da parte la paura e la vergogna, per ritrovare innanzitutto la stima per se stessi, a prescindere dall’ottenimento di risultati scelti da altri. È un tema molto caro alla serie e centrale in questa stagione, di cui questo discorso sembra voler rappresentare un punto di svolta (ma, sicuramente, non la fine delle difficoltà).
Stiamo a vedere.
3.Extrapolations 1×07 – Che cast!
Anche il settimo episodio di Extrapolations conferma la crescita di una serie iniziata col freno a mano tirato, ma capace dopo qualche settimane di costruire atmosfere e storie più simili (in senso buono) a quanto ci eravamo aspettati guardando il trailer.
In questo caso, una puntata molto teatrale (per unità di tempo e spazio) raccoglie cinque personaggi in un complicato capodanno del 2068, in cui il padrone di casa svela di essere pronto a farsi digitalizzare per attendere la guarigione di un pianeta al momento invivibile.
Tensioni familiari, bizzarre pulsioni sessuali e la molto umana aspirazione verso futuri migliori o, banalmente, verso un cielo stellato ormai sparito per sempre.
Ciliegina sulla torta, o forse dovremmo dire ciliegiona, il cast: Marion Cotillard, Forest Whitaker, Tobey Maguire. In pratica un episodio con due premi oscar e un Uomo Ragno. Mica male.
2.The Marvelous Mrs. Maisel 5×01-02-03
Avevo un po’ paura del ritorno della signora Maisel, perché mi sembrava che la serie cominciasse a essere stanca (non a caso la quinta stagione sarà l’ultima).
Questi primi tre episodi, però, mi sono piaciuti molto, sostanzialmente per due motivi. Il primo riguarda il nuovo lavoro di Midge, che finisce a fare l’autrice per questo fantomatico Gordon Ford Show, classico talk show americano che (come succede ancora oggi) inizia con un po’ di battute del conduttore, scritte da una squadra di autori e autrici. In questo caso, l’arrivo di Midge diventa la scusa per un racconto del dietro le quinte di questi programmi, che ho trovato interessante anche dal semplice punto di vista informativo/culturale.
Il secondo motivo è più importante e sorprendente: in tutti e tre gli episodi, Amy Sherman-Palladino decide di ricorrere a dei flash forward ambientati negli anni Ottanta, in cui vediamo il futuro della protagonista scoprendo un sacco di cose che pensavamo di sapere (forse) solo in finale di serie: la fama di Midge, la bizzarra vita adulta dei suoi figli, la fine dell’amicizia con Susie. Ecco, non solo ci viene fatto vedere il futuro, ma anche il fatto che non è un futuro esattamente roseo. Ok, Midge diventa famosissima, ma l’impressione palese è che sia sola e non così felice. Una scelta ardita che ci tiene incollati alla poltrona, facendoci bramare ogni singolo brandello di informazione.
Ma finirà bene la serie, vero? Cioè, non scherziamo.
1.Succession 4×03 – Parlo io, no parla tu
Abbiamo già parlato diffusamente del terzo episodio della quarta stagione di Succession, quindi non stiamo a dilungarci. Se però devo scegliere un singolo momento che trasmetta tutta la forza della puntata, allora dico la scena in cui Ken e Roman vengono a sapere delle condizioni del padre.
In quei pochi minuti c’è sia la sorpresa di sapere Logan in punto di morte, sia l’imbarazzo dei due figli al momento di parlare con il padre agonizzante: un miscuglio di affetto, rancore, egoismo e pura e semplice inadeguatezza di fronte alle cose importanti della vita, che mi sembra una specie di condensato di tutta la serie.