28 Novembre 2022

Serial Moments 554 – Dal 20 al 26 novembre 2022 di Diego Castelli

Grandi finali, piccoli cameo e flashback pesantoni

ATTENZIONE! SPOILER DA BOOMER DI MYTHIC QUEST, TULSA KING, NEW AMSTERDAM, LET THE RIGHT ONE IN, STAR WARS: ANDOR, RICK AND MORTY, THE WALKING DEAD

7.Mythic Quest 3×04 – Buon vecchio Joe
Per i vecchi fan di True Blood, interessante cameo di Joe Manganiello, che interpreta un se stesso interessato a partecipare da protagonista al film di Mythic Quest. Il suo ingaggio dovrebbe passare da un pranzo con Jo e David, ma quest’ultimo rimane bloccato nel traffico, con la sua assurda assistente costretta a reggere la conversazione col famoso attore usando le sue ridotte, ridottissime capacità relazionali.
Scena simpatica e cameo gradito.

6.Tulsa King 1×02 – Sacro e profano
Oh a me piace Tulsa King. Nel suo essere vetusta e malinconica, e orgogliosamente boomer.
In questo episodio mi ha fatto molto ridere il momento in cui Dwight fa le foto per la patente e, dopo la foto frontale, per forza dell’abitudine, si gira di lato per la foto di profilo come si fa dopo un arresto, col tizio della motorizzazione che gli dice “ma che stai facendo?”
E se passiamo dalla comedy al drama, bella anche la scena finale in cui il protagonista, in piedi nel “centro dell’universo” (una piazzetta pubblica in cui, stando in piedi in un determinato punto, è possibile parlare senza essere uditi da nessuno), riesce a buttare fuori un po’ dell’amarezza accumulata negli anni, soprattutto in relazione al rapporto ormai distrutto con la figlia.
(poi ci sarebbe da citare pure la scena in cui Dwight, strafatto di caramelle alla marijuana, si mette a sproloquiare di pronomi, ma lì forse siamo un pochino più vicini al cringe.)

5.New Amsterdam 5×10 – Amore? No.
Midseason finale di New Amsterdam e una bottarella finale ben poco natalizia: due episodi di riavvicinamento fra Elizabeth e Max, un finale di episodio che pare uscito da un film classico di Hollywood, con lei che rinuncia partire (anche) per stare con lui, e cosa succede? Max vede in tv Helen, la sua vecchia fiamma fuggita senza grandi spiegazioni, e va in sbattimento totale, lasciandoci fino a gennaio col fastidio di una storia d’amore pronta a partire e invece ancora rimandata.
Va che siete cattivelli, eh?

4.Let The Right One In 1×07 – Flashback dolorosi
Era del tutto lecito aspettarsi che, a un certo punto, Let The Right One In avrebbe lasciato un po’ di spazio per un bello spiegone-flashback, in cui raccontare l’inizio dell’odissea vampirica dei protagonisti.
Quello che non immaginavo era che questo episodio potesse essere così forte dal punto di vista emotivo.
Almeno due le scene tostissime: la prima è l’omicidio, da parte di Mark, di un tizio usato come banca del sangue (o forse come distributore di bibite) in favore di Eleanor. Il fatto poi che un banale incidente d’auto impedisca a Mark di arrivare in tempo dalla figlia, di fatto sprecando il sangue così faticosamente raccolto, è una beffa che fa davvero male.
La seconda scena, ovviamente, è il sacrificio della madre di Eleanor, che proprio in virtù del mancato arrivo del sangue decide di immolarsi offrendosi come pasto alla figlia.
Si tratta di sequenze molto ben dirette e recitate, di grande tensione, ma che assolvono anche perfettamente alla funzione per cui sono state piazzate lì: spiegarci il dolore violento e insensato da cui scaturisce la vita di privazioni e continua ricerca in cui abbiamo visto immersi Mark ed Eleanor fin dal pilot.
(E fra parentesi, mi è piaciuto molto anche il modo in cui Zeke ha capito tutti i dettagli del vampirismo di Eleanor partendo dalle sue conoscenze filmiche: finalmente un horror dove non si dà per scontato che l’intera produzione culturale mondiale non esista)

3.Star Wars: Andor 1×12 – Uccidimi o portami con te
Il finale di stagione di Andor è probabilmente meno emozionante e artisticamente denso rispetto ad altre puntate precedenti. Tuttavia, la ribellione su Ferrix dopo le parole olografiche di Maarva, unita all’ultima scena fra Cassian e Luthen, valgono il prezzo del biglietto.
Quel pezzo di dialogo in cui Andor dice semplicemente “uccidimi o portami con te”, diventa il riassunto preciso e potente di un’intera stagione: così come tutta la serie si è rivelata più sporca, cattiva, amara rispetto al resto di Star Wars, l’adesione di Andor alla Ribellione non è il frutto di un’attenta valutazione etica e filosofica, di un ideale altissimo buono per una favoletta. No, è la conseguenza di lutti e tragedie, il bisogno fisico di una giustizia che profuma di vendetta. Al termine della prima stagione, per Cassian non esiste più il sogno bucolico della fuga in qualche colonia sperduta e pacifica. C’è solo la morte, o la lotta. E giù gli applausi.

2.Rick and Morty 6×07 – Meta meta meta
In una delle puntate più meta di sempre, Rick e Morty si trovano in un previously… consapevoli di essere in un previously (per lo meno Rick), e da lì parte una storia che passa da un Gesù Cristo particolarmente aggressivo a super-cattivi che impersonano trucchi narrativi, come Flash Back o Mr Twist, che contribuiscono alla costruzione di un episodio in cui a creare la tensione drammatica è la messa in scena degli strumenti di costruzione di una storia in quanto tale.
Venti minuti di onanismo autoriale ad altissimo tasso di creatività. Si perde un pochino nel finale ma, per il resto, episodio clamoroso.

1.The Walking Dead 11×24 – Scusa eh
Del finale di serie di The Walking Dead abbiamo già parlato soprattutto in termini strutturali e di sistema, ma vale anche sottolineare la presenza di qualche buona scena in sé e per sé, che anzi avrebbe meritato l’incastro in un progetto meno affaticato.
La morte di Rosita, naturalmente, con tutta la tristezza di quel patatone di Eugene. Ma anche la ricomparsa di Michonne e Rick, che pur servendo solo al lancio della loro stagione aveva sta vibe da Lost tipo “ussignur cosa sta succedendo?”
Se devo proprio scegliere, però, allora non posso non citare due fra i miei personaggi preferiti di sempre, cioè Negan e Maggie, costretti a passare attraverso una scena che potesse in qualche modo giustificare (un’altra volta) lo spinoff a loro dedicato. I due riescono a chiudere uno dei cerchi più importanti di tutta la serie: anni dopo averle ucciso il marito in una delle sequenze più cariche e violente dell’intero franchise, un Negan ormai cambiato e pentito, passato attraverso un sacco di esperienze e di dolori, chiede scusa a Maggie per il suo gesto, chiedendo un perdono che per ora non può avere, ma in futuro chissà.
Un buon modo per chiudere la serie o parte di essa, poi sul resto vedremo.



CORRELATI