Serial Moments 547 – Dal 25 settembre all’1 ottobre 2022 di Diego Castelli
Elfe incazzate, zie odiose e regine viscide
ATTENZIONE! SPOILER PROFUMATI DI RINGS OF POWER, THE GOLDBERGS, FAMILY GUY, THE SERPENT QUEEN, SHE-HULK, RICK AND MORTY, THE HANDMAID’S TALE, ATLANTA, HOUSE OF THE DRAGON
9.The Lord of The Rings: The Rings of Power 1×06 – Bicchiere mezzo pieno? Insomma…
Non ero sicuro di voler inserire questa puntata nei serial moments.
Sicuramente ci sono state due-tre cose che ho apprezzato, a partire dal grosso dispiegamento di mezzi visivi, arrivando ad alcune piccole sfumature interessanti, come la necessità, per Galadriel, di accettare il fatto che la sua sete di sangue potrebbe non essere poi una cosa così nobile, in sé e per sé (per quanto l’idea di potersi sentire in colpa per la morte degli orchi è una roba che farebbe rivoltare Tolkien nella tomba).
Il problema vero, motivo per cui tengo l’episodio a fondo classifica, è che è una puntata stracolma di errori tecnici, nella scrittura, nella regia e nel montaggio, a volte così pacchiani da lasciare increduli, trattandosi di una produzione così importante. Ci sarebbe da scrivere un articolo dedicato, ma credo non lo farò perché non ho voglia degli insulti inevitabili, magari ne riparliamo nei podcast.
Ve ne cito però giusto qualcuno: la gestione del ciclo giorno-notte all’arrivo dei numenoreani a sostegno degli umani è completamente sballata, così come del tutto ingiustificato è il fatto che gli stessi numenoreani galoppino così in fretta verso una battaglia che in teoria non sanno esistere. La cavalcata per recuperare la spada/chiave è montata malissimo, con Galadriel che sparisce per secondi e secondi solo per dare il tempo di costruire la scena in cui la stessa elfa impedisce a Halbrand di uccidere Adar. La scena del ferimento e della cura di Bronwyn è ridicola: la ferita sulla schiena viene curata da un tizio che neanche vediamo, che però non fa la stessa identica operazione anche sul petto, perché quella la deve fare il figlio di Bronwyn: evidentemente non sei uomo se non brasi le tette di tua madre. Lo stesso Theo, poi, è protagonista di un’altra scena assurda, quando confessa ad Arondir di sentirsi attratto dal potere della spada/chiave, per poi farsi consegnare lo stesso oggetto (o quello che Arondir crede sia la spada/chiave) con il compito di portarla ai numenoreani: un po’ come consegnare della droga a un ragazzo che ti ha appena detto di essere tossicodipendente, chiedendogli di portarla ai carabinieri senza supervisione. L’episodio è tutto così, una sciocchezza dietro l’altra. E neanche ho citato il nuovo titolo di Arondir, “l’elfo della capoeira”. Brividoni.
8.The Goldbergs 10×02 – David!
In un momento di cringe delizioso, i protagonisti di The Goldbergs entrano in contatto con David Hasselhoff, che grazie a Super Car era famoso già ai tempi in cui è ambientata la serie. Naturalmente, però, il David Hasselhoff di oggi è molto più anziano, e The Goldbergs non è esattamente lo show che abbia i mezzi o lo stile per mettersi a fare arditi ringiovanimenti al computer. Il risultato, dunque, è solo l’applicazione di una terribile parrucca che simula il nido di riccioli con cui il buon David andava in giro all’epoca. Terribile, eppure tenerissimo.
7.Family Guy 21×01 – Tornano le parodie
Family Guy è tornata con la ventunesima stagione, aperta con uno dei suoi episodi-parodia, in cui vengono riproposti in chiave comica Il Silenzio degli Innocenti, American Beauty e Forrest Gump. Tre fra i film più parodiati della storia del cinema, ma Family Guy riesce comunque a essere originale e a trattare male Jenny, perché Jenny era una stronza e su questa cosa dobbiamo essere d’accordo perché sennò finisce male.
6.The Serpent Queen 1×03 – Priorità
Doveva arrivare, prima o poi, un momento in cui la giovane Caterina – finora vittima di un sistema di potere e compravendita di corpi nel quale lei era solo una fattrice buona per concepire eredi al trono – mostrasse la capacità di essere la Caterina adulta, cioè quella spietata e temuta da tutti.
Comincia a diventarlo nel momento in cui, pur fra nausee e sensi di colpa, sacrifica la vita del suo servo e amico Sebasto, pur di salvare se stessa dall’accusa di aver avvelenato il primogenito del re.
5.She-Hulk 1×07 – Previously!
Dopo una puntata un po’ così settimana scorsa, ho trovato questo episodio molto divertente, con Jennifer “costretta” a rimanere per una giornata con Emil Blonsky e i buffi tizi del suo gruppo di auto-aiuto. Ma il serial moment è uno solo, e molto specifico, di quelli che piacciono a me: a un certo punto compare un tizio che lì per lì non riconosciamo (era uno dei brutti ceffi che avevano aggredito la protagonista qualche episodio fa), e proprio Jennifer, conscia del fatto che gli spettatori potrebbero non ricordarsi di lui, “chiama” un previously nel mezzo della puntata, così che noi si possa essere debitamente aggiornati.
Alza proprio la testa verso l’ipotetica regia e grida: “Previously on this guy”.
Quando fa così la adoro.
4.Rick and Morty 6×04 – Doppioni notturni
Ennesimo episodio fuori di testa per Rick and Morty, che quasi ci offre una spiegazione alla lettera di un certo significato di distopia, intesa come risvolto orribile a partire da premesse apparentemente desiderabili.
Rick compra una macchina che consente alla famiglia di svolgere compiti faticosi ma importanti di notte, mentre dormono, ma presto i nostri si accorgono che le loro versioni “notturne” sono senzienti e vogliono prendere il sopravvento. Nel giro di venti minuti, questo concept arriva a conseguenze sempre più estreme e pone continue sfide creative e di regia, tutte brillantemente superate. È vero che a questa bravura siamo abituati, ma non dovrebbe passare sotto silenzio per questo.
3.The Handmaid’s Tale 5×04 – Il profumo delle ancelle
In una serie in cui a prendersi i serial moments sono quasi sempre le faccette di June, stavolta voglio citare un’altra cosa, meno enfatica se vogliamo, ma comunque da brividi.
Mi riferisco al dialogo fra zia Lydia e il comandante Lawrence. Zia Lydia, che in queste settimane comincia a pentirsi del suo ruolo nella schiavitù delle ancelle, propone a Lawrence un’idea nuova: permettere alle ancelle di vivere tutte insieme in un certo posto, evitando quindi di farle andare a vivere nella casa dei Comandanti, pur lasciando a questi ultimi il permesso di fare loro visita quando vogliono, per espletare la “cerimonia” (cioè lo stupro rituale).
Lawrence però le dice che no, non si può fare, e per spiegare la sua bocciatura mette sul tavolo alcune carte che solitamente Gilead preferisce tenere in mano: spiega cioè che ai comandati piace avere le ancelle a casa, dà loro soddisfazione, ed è una cosa che gli consente di indulgere in qualche irrinunciabile piacere, come sentire il profumo delle ancelle quando passano per la stanza.
Un momento di un viscidume pazzesco, e non perché non sapessimo queste cose, ma perché messe in parole in questo modo diventano ancora più crude e cattive.
2.Atlanta 4×04 – Peggio di zia Lydia
Un altro episodio abbastanza autoconclusivo di Atlanta, in cui si raccontano alcune dinamiche disfunzionali della famiglia di Earn. Non so se faccio bella figura a dire che non ho capito esattamente quale dovrebbe essere il significato di questo episodio, ma resta il fatto che la zia di Earn è un personaggio così detestabile, eppure così simile a molte persone che sicuramente sarà capitato anche a voi di conoscere nella vita, da meritare una menzione anche solo per conservarne memoria.
1.House of The Dragon 1×06 – Nuovi interpreti, stesso dramma
L’atteso sesto episodio di House of The Dragon, quello del cambio di cast, è sicuramente capace di spiazzare un po’, ma ci mette davvero poco a ributtarci in un calderone di intrighi, odi e potere a cui subito ci si riabitua, anche se un po’ di facce sono cambiate.
C’è solo l’imbarazzo della scelta: Rhaenyra che, subito dopo aver partorito, rifiuta di affidare il bambino a qualche serva e lo porta da sola, fra molte sofferenze, al cospetto della matrigna, così da non lasciarlo solo con lei; la morte di Strong, amante di Rhaenyra e padre biologico dei suoi figli, che viene ucciso dal fratello seguendo una regola evidentemente molto salda della serie (qualunque persona dimostri di essere decente muore o viene allontanata); la morte della moglie di Daemon, che piuttosto che farsi praticare un cesareo medievale come quello capitato alla sposa di Viserys a inizio stagione, sceglie di farsi cuocere a puntino dal suo drago che, povero patato, prima di sparare fuoco sulla sua padrona si sente ripetere “dracarys” innumerevoli volte.
E finalmente sono finiti gli episodi che avevo visto in anteprima. Adesso anche io aspetto con ansia i lunedì, era ora.