25 Luglio 2022

Serial Moments 537 – Dal 17 al al 23 luglio 2022 di Diego Castelli

Nerd sfigati, assassini sfigati, vampiri sfigati

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
Questa settimana sono al fresco (nel senso della montagna, non della galera) e quindi lunedì prossimo, 1 agosto, i moments non ci saranno. Se non ci sono intoppi strani, l’8 agosto tornano subito subito.

ATTENZIONE! SPOILER VACANZIERI DI ONLY MURDERS IN THE BUILDING, WHAT WE DO IN THE SHADOWS, PLAYERS, BLACK BIRD, BETTER CALL SAUL, WESTWORLD

7.For All Mankind – Viene giù tutto
Ormai For All Mankind ci ha preso proprio gusto con i bei cliffangheroni vecchia scuola. In questo episodio, quell’irritante demente di Danny, ormai un tossicodipendente conclamato, causa sostanzialmente la distruzione della trivella e un mega crollo che lascia lui ed Ed chiusi in una scatoletta, con chissà quanti morti e feriti fra gli altri. La scena ha funzionato alla grande, anche se ho trovato un po’ forzato il fatto che un palese drogato, riconosciuto in quanto tale dai suoi compagni, sia stato lasciato da solo a controllare una cosa così delicata. Diciamo che la scrittura si è vista in modo fin troppo esplicito, però oh, suspense a manetta comunque.

6.Only Murders in the Buildings 2×05 – Padri e figli
In un twist un po’ da soap opera, ma comunque efficace, Only Murders in The Buildings costruisce un lungo incastro di flashback per raccontarci di un gioco di società utile a scoprire i segreti, e in cui Oliver era maestro. Peccato che non abbia scoperto quello che, in finale di puntata, pare essere il segreto più grande, ovvero che suo figlio non è in realtà suo, ma di Teddy.
Awkward…

5.What We Do In The Shadows 4×03 – Il pene più grande del mondo
Per quanto la porzione di trama più significativa sia probabilmente quella relativa al locale di Nadja e alla crescita del nuovo Colin Robinson, ho adorato tutta la parte con Nandor che chiede al genio della lampada un allungamento del pene. Di base sarebbe un’idea grezza e banale, se non fosse che l’approfondimento che se ne fa, con Nandor e Guillermo impegnati in una complessa trattativa per esprimere il desiderio nel modo più inequivocabile possibile (evitando che il pene più grande del mondo, per esempio, compaia sulla fronte del povero Nandor), la rende inaspettatamente creativa e comicissima. Quando il genio ha detto che il 90% del suo lavoro consiste in allungamenti del pene, mi sono ribaltato.
Chissà se Aladdin…

4.Players 1×09 – Suspense!
Penultimo episodio stagionale e cronaca della finale, inframmezzata da tutta la storia tragicomica di Creamcheese che, dopo aver fatto un errore grossolano nell’unica altra finale disputata, nel 2016, è diventato incapace di gestire l’ansia da prestazione.
Non c’è un singolo serial moment da segnalare, bensì tutta la costruzione della puntata che raggiunge vette finora inesplorate di quello strano miscuglio fra non capire nulla di ciò che succede nelle partite, e allo stesso tempo desumere dal contesto tutta ma proprio tutta la tensione che serve.
Il tutto, naturalmente, con un quel sottile ma consapevole retrogusto di ridicolo che sempre sottende l’intera serie, e che in questo caso si nota soprattutto quando Kyle dice una roba tipo “siamo abituati a pensare ai videogiocatori professionisti come delle divinità”. Mmm, caro Kyle, non credo che nel mondo, e soprattutto negli spettatori seriali, sia esattamente così.

3.Black Bird 1×04 – Dialoghi
Nel quarto episodio di Black Bird, Jimmy e Larry si trovano a dover pulire la mensa dopo una rivolta, e una robusta fetta della puntata passa a seguire il dialogo fra i due, inframmezzato da alcuni flashback che raccontano la difficile infanzia di Jimmy.
Quando decidi di mettere in scena un episodio di questo tipo, tutto giocato sulle parole scambiate da due personaggi, in cui il dialogo diventa un modo per entrambi di avvicinarsi all’abisso, ti servono solo due cose, ma ti servono sul serio: ottima scrittura e ottimi interpreti.
Beh, Black Bird ha tutti e due, e il risultato è una conversazione molto placida che sparge lunghi e sottili brividini lungo la schiena.

2.Better Call Saul 6×09 – Lato oscuro
Altra puntata di grande intensità, che ci mostra le vere conseguenze della morte di Howard per mano di Lalo. Distrutta dal senso di colpa, Kim decide di lasciare Jimmy, non perché non lo ami più o lo ritenga indirettamente responsabile, ma perché è ormai convinta che la loro relazione sia la base per una serie indefinita di brutture passate e future a cui solo una separazione può mettere rimedio.
In realtà, però, non è la rottura in sé a colpire, ma la cappa di oscurità che regna su tutto l’episodio, e che non risparmia quasi nessuno, nemmeno Fring costretto a fare il bravo bambino di fronte a Don Eladio, o Mike che spera di dare conforto al padre di Nacho, ricevendo in cambio l’amara considerazione del fatto che un’ipotetica vendetta non lo riporterà di certo in vita.
La scena che ho preferito, però, è quella in cui Kim, alla veglia funebre per Howard, si inventa di sana pianta di averlo visto pippare un anno prima, giusto per confermare alla povera vedova che il marito era un drogato. Una botta di freddezza a cui nemmeno Jimmy era arrivato, e che rappresenta per Kim il punto di non ritorno. O molla tutto, o si trasforma definitivamente in Darth Vader, o qualcosa del genere.

1.Westworld 4×04 – Uella
Al quarto episodio stagionale, e nonostante tutti i problemi che sappiamo affliggere la serie già dalla scorsa stagione, Westworld torna a fare Westworld. E cosa vuol dire “fare Westworld“? Beh, semplice: pasticciare con le linee temporali facendo scoprire allo spettatore che non aveva capito quasi niente di quello che aveva guardato fino a quel momento.
Nello specifico, quella supposta linearità di cui avevamo parlato a inizio stagione sia qui che nel podcast, si rivela il solito, gustoso intrico di storie parallele, pronte a svelare inaspettate verità.
Quella più sorprendente (è già successo in Westworld, ma ci siamo sorpresi lo stesso) è che Caleb, o almeno buona parte del Caleb che abbiamo visto, è in realtà un host, perché il vero Caleb non è mai uscito vivo dal sito in cui Maeve si è sacrificata per uccidere William.
Non solo. Anzi, quello è il meno. Sono passati 23 anni da quell’evento, e nel frattempo Charlotte è già riuscita a conquistare il mondo e a ridurre gli umani in schiavitù grazie alle sue mosche, un piano che credevamo fosse ancora da iniziare.
In ultimo, scopriamo che la polvere che avevamo visto sulla testa di Bernard era un po’ più antica del previsto: lo vediamo infatti conversare con Frankie, la figlia di Caleb, che nel frattempo si è fatta donna e aiuta Bernard a ritrovare proprio il corpo di Maeve, così da poterla riattivare per farsi aiutare nella guerra contro Charlotte.
Eh sì, perché dopo aver fatto il tifo per l’emancipazione degli host, ora ci tocca farlo per… noi, i poveri umani che, per vendetta, sono stati soggiogati da Charlotte.
Beh, che viaggione.



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