18 Febbraio 2022

This Is Going To Hurt – BBC: una serie medical essenziale e potentissima di Marco Villa

This Is Going To Hurt è una serie medical senza concessioni al patinato, che si concentra sui pazienti e sulla solitudine di un medico

Brit, Pilot

Lo scorso anno, a giugno, arrivò la sorpresa che ci spiazzò. Si chiamava We Are Lady Parts, la definimmo la migliore comedy dell’anno e a dicembre la piazzammo al quarto posto tra le migliori nuove serie del 2021. Siamo solo a febbraio, ma abbiamo avuto un altro colpo di fulmine, sempre con una serie inglese: si chiama This Is Going To Hurt ed è un medical come non ne vedevamo da tempo.

Partita l’8 febbraio su BBC One, This Is Going To Hurt è basato sul romanzo omonimo di Adam Key (in italiano Le farò un po’ male), in cui l’autore racconta il suo impatto traumatico con il mondo degli ospedali, dove nel 2006 lavora come medico. Adam (Ben Whishaw) lavora da qualche tempo nel reparto di ostetricia e ginecologia, sottoposto a ritmi massacranti e al continuo rischio di commettere errori che possono costare la vita ai pazienti. 

Il suo unico obiettivo è superare la fase in cui si trova, per poter scalare le gerarchie interne al reparto e potersi permettere una vita meno stressante e più gratificante dal punto di vista economico.

Nel frattempo, però, può solo stringere i denti, consapevole che ogni momento di soddisfazione (ad esempio la nascita di un bimbo prematuro a rischio) nasconde anche una situazione potenzialmente letale (la madre del prematuro che rischia di morire per complicazioni). Adam è sballottato tra l’autorità del suo superiore, che invidia profondamente (Alex Jennings), le insicurezze della sua specializzanda Shruti (Ambika Mod) e una situazione personale che non lo lascia sereno: Adam infatti è omosessuale e non riesce a vivere in piena libertà la storia con il suo ragazzo.

Questa personale è una minuscola parte della faccenda, perché This Is Going To Hurt si concentra soprattutto sulla parte lavorativa della vita di Adam. Adam è un medico e per il 90% del tempo lo vediamo impegnato con i pazienti, sporcandosi in continuazione di sangue e faticando sempre di più a restare presente a se stesso (e sveglio, visto che si addormenta in macchina invece di tornare a casa).

Sembra banale, ma l’aspetto fondamentale è proprio questo: This Is Going To Hurt è una serie medical che mette il medical al centro. Lo fa rinunciando a quello stile patinato che ha caratterizzato il genere negli ultimi anni, da Grey’s Anatomy in avanti. Il primo elemento che colpisce della serie, infatti, è la sua fotografia: This Is Going To Hurt è una serie sporca, buia, con una grana che rimanda agli anni ‘90 più che al 2006 in cui è ambientata. L’attenzione per i casi medici, unita a questa scelta visiva permette di riassumerla in modo un po’ provocatorio come una ER con la fotografia di The Kingdom di Lars Von Trier.

Roba pesa, insomma, resa ancora più significativa dall’interpretazione di Ben Whishaw, che ormai da anni si impone come uno dei nomi più forti del panorama inglese. Il suo Adam Key è un personaggio schiacciato da tutto e incapace di avere uno sbocco di speranza sul breve termine. Whishaw riesce a rendere questo stato psicologico mettendo in scena un personaggio fragilissimo, a cominciare dal suo fisico, una massa informe di capelli su un corpo pelle e ossa. Non è solo questo, ovviamente: Adam viene trattato male dal suo responsabile, ma anche dalle infermiere e da tutti quelli che incontra, esclusa la già citata Shruti che quindi lui tratta male a sua volta.

Tante volte abbiamo visto serie che iniziano con un personaggio che arriva in un nuovo ambiente e deve affrontare difficoltà di inserimento, che a volte sono mazzate pesanti, che lo spingono a tanto così da mollare. Di solito, però, c’è il riscatto finale, c’è la speranza per un domani migliore. Ecco This Is Going To Hurt non è così: il primo episodio finisce con Adam che sfiora la tragedia, si salva, ma non si rilancia. Anzi: acquisisce ulteriore consapevolezza del fatto che la sua strada sarà lunga e complicatissima. Ma al termine del primo episodio è letteralmente annientato e pure nel secondo si prende la sua bella quota di delusioni.

Lo scorso anno la sorpresa è stata una comedy come non ne vedevamo da tempo. Quest’anno è una serie medical che riporta indietro il calendario a un’epoca pre-Shonda Rhimes e pre House. This Is Going To Hurt è una serie piccola, che gioca tutta la sua potenza sulla sottrazione, togliendo quasi tutto, tranne un medico e la sua corazza esteriore in via di formazione. Una scelta radicale e vincente.

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