6 Dicembre 2021

SALTA INTRO Podcast – 3×14: democrazia e demoni sudcoreani di Marco Villa

Vi abbiamo chiesto di votare le vostre serie dell’anno e ci avete sommersi di voti. Che bellezza. E poi si parla di Hellbound

No, non vi preoccupate, non avete sbagliato: quello qua sopra non è il titolo di un numero speciale di una rivista tipo Limes, quelle cose di geopolitica complicatissima. Si tratta di cose molto più terra terra, ovvero due dei temi che abbiamo affrontato nella puntata di questa settimana del nostro podcast SALTA INTRO.

Il primo è la grande votazione che abbiamo aperto per permettere a tutti i lettori di scegliere le loro 5 serie dell’anno: le urne sono aperte da poco (ho sempre sognato di scrivere questa frase fatta), ma siamo già sorpresi dal numero di voti che sta arrivando, nettamente al di sopra delle nostre più rosee aspettative. E di questo siamo contentissimi e vi ringraziamo. E ne approfittiamo per dire che il 16 dicembre, in una live su Twitch, registreremo la puntata del podcast dedicata proprio alle classifiche: a questa che state decidendo voi e a quella che avremo messo insieme nelle stanze segrete della redazione di Serial Minds. A proposito, se volete votare, potete farlo qui fino al 15 di dicembre.

Si diceva: Corea del Sud. Anzi: Hellbound, secondo titolo nell’arco di pochi mesi a richiamare l’attenzione globale degli iscritti Netflix su un titolo non anglosassone. Hellbound sta andando benissimo nelle classifiche di mezzo mondo e, anche se probabilmente non diventerà la nuova Squid Game (meno male: date il tempo a Squid Game di essere Squid Game, prima di avere una nuova versione), ma di sicuro segnala che quello che è accaduto con il gioco al massacro nelle tutine verdi non era un caso isolato. Ah, poi parliamo anche di socialdemocrazia scandinava negli anni ’80. Per appassionati del genere.

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