Serial Moments 504 – Dal 28 novembre al 4 dicembre 2021 di Diego Castelli
Arcieri sordi, finanzieri depressi e passeggeri oscuri
ATTENZIONE! SPOILER FESTAIOLI DI FAMILY GUY, DEXTER: NEW BLOOD, THE SHRINK NEXT DOOR, SUCCESSION, HAWKEYE
5.Family Guy 20×09 – Noir
Mi piace sempre quando Family Guy parte per la tangente con licenze poetiche che la portano a esplorare generi e situazioni diverse dall’ordinario. In questo caso c’è una parodia del noir anni Trenta che unisce perfettamente la solita, crassa comicità della famiglia Griffin, con la certosina abilità nel riprodurre tutti gli stilemi classici del genere. Solito lavoro impeccabile.
4.Dexter New Blood 1×04 – Tale padre…
Tutta la puntata è un continuo interrogarsi da parte di Dexter (e da parte nostra) circa la possibilità che il giovane Harrison si porti dietro il famoso “dark passenger”, cioè quella metà oscura che ha portato il padre a essere un serial killer per anni. Harrison ha ferito un compagno che, dice lui, stava cercando di coinvolgerlo in una sparatoria a scuola, ma mentre tutti lo trattano da eroe, Dexter comprende che qualcosa non torna e che probabilmente il figlio ha mentito. Debra (che poi è comunque una porzione della mente del protagonista) lo accusa di essere solo geloso del fatto che il figlio è sano di mente e lui no, mentre Dexter fa la parte del padre semplicemente preoccupato. Com’è, come non è, alla fine probabilmente sto dark passenger c’è davvero, e il sorrisino finale di Dexter è un po’ la conferma che Debra aveva ragione: a Dexter dava fastidio che Harrison fosse sano, e scoprire che non lo è, che quindi è come lui, gli dà una discreta gioia.
3.The Shrink Next Door 1×06 – Questo è troppo
Siamo vicini al punto di rottura. La manipolazione di Ike ai danni di Marty raggiunge vette mai toccate prima quando lo psichiatra convince il suo “amico” (virgolette d’obbligo) a scaricare Miriam dal pullman che stava riportando a casa gli ospiti dopo la festa. Un gesto completamente scemo (come se Miriam ora non potesse tornare a casa e presentarsi comunque alla porta di Ike) ma che proprio per questo restituisce il senso di totale follia di un uomo capace di circondarsi di (e ricevere favori da) una mandria di persona che ha saputo lentamente ma inesorabilmente manipolare a suo vantaggio. Sono veramente stupito dalla quantità di malinconia messami addosso, in vari punti dell’episodio, da un Will Ferrell che è riuscito a spogliarsi completamente dalla sua consueta (e adorabile) idiozia per interpretare un personaggio a cui si vuole bene sul serio e per il quale bramiamo giustizia.
2.Succession 3×07 – Uno prova prova prova, e poi sempre fallisce
Alla fine lo sappiamo come finisce con Ken: si agita, organizza, fa e disfa, ancheggia dicendo “si vede il marsupio?”, prova a porsi come l’uomo forte in grado di battere il padre padrone, e poi però organizza una festa di compleanno teoricamente fighissima che finisce in una spirale di insicurezza e malinconia che servirà prima di tutto a ricordargli che è un cattivo padre, nonché un avido e depresso tossicomane che qualunque cosa faccia rimarrà sempre un infelice. Mi pare abbastanza ragionevole, dunque, che si finisca con lui sdraiato sulle gambe della fidanzata, in posizione fetale.
Nota di merito per l’approdo nella serie di Alexander Skarsgård, che ci sta sempre simpatico.
1.Hawkeye 1×03 – Echi, eroi e zii.
Il terzo episodio di Hawkeye (siamo già a metà!) offre diversi potenziali serial moments, da vari punti di vista. In termini visivi e di puro spettacolo, la fuga di Clint e Kate dai cattivoni della tracksuit mafia è roba di gran pregio, con un inseguimento divertente e caciarone in cui Kate si trova a utilizzare un sacco di frecce-gadget dagli effetti più diversi, compresa una freccia potenziata dalle particelle pym che si tramuta in una specie di enorme obelisco da piantare in mezzo alla strada.
Ma sul fronte prettamente narrativo c’è comunque parecchio: abbiamo la origin story di Maya, che qui studia da cattiva mentre nei fumetti è l’eroina Echo (nonché, ironicamente, il primo personaggio a vestire i panni di Ronin, mentre qui nella serie è fin da subito Clint Barton). Abbiamo alcuni momenti ben congegnati per sviluppare il rapporto fra Clint e Kate, come quando la ragazza aiuta l’eroe a parlare con il figlio lontano anche se momentaneamente Clint è sordo. E poi abbiamo il dettaglio dello “zio”, questo misterioso personaggio che sta sopra Maya (incazzata con Ronin per averle ucciso il padre) e che tutti gli indizi sembrano identificare con Wilson Fisk, il mitico Kingpin che si suppone sarà interpretato nuovamente da Vincent D’Onofrio, che già lo aveva impersonato nella Daredevil targata Netflix.
Insomma, tante cose divertenti ma anche tanta carne al fuoco, bravi.