Serial Moments 441 – Dal 23 al 29 agosto 2020 di Diego Castelli
Allenatori pazzerelli, demoni ritrovati e serie antologiche che non dicono di esserlo
ATTENZIONE! SPOILER RINFRANCANTI DI LOVECRAFT COUNTRY, TEENAGE BOUNTY HUNTERS, LUCIFER, DOOM PATROL
Lovecraft Country 1×02 – Senza un attimo di respiro
Dopo il pilot, che prometteva di aprire la storia a nuovi ambienti, personaggi e intrighi, il secondo episodio mostra la vera natura di Lovecraft Country, che punta a essere quasi una serie antologica, pur non essendolo veramente: al termine della seconda puntata, quelli che sembravano essere i contenuti di un’intera stagione spariscono nuovamente, in un macello finale che ammazza il povero zio George (ma dubito sia finita qui per lui), ritrova il padre di Atticus, Montrose, e chiude subito la linea narrativa “setta di pazzi in cerca di immortalità”, per buttarci in nuove ambientazioni e avventure. Ed è forse il modo migliore per rendere giustizia all’opera di Lovecraft, assorbendone il valore di “mondo”, più che di singola storia, continuando nel frattempo a burlarsi del suo razzismo.
Ted Lasso 1×05 – Decisioni
Ma quanto mi piace Ted Lasso. In questa puntata arriva l’agognato momento in cui Ted sostituisce Jamie portando comunque (anzi, proprio in virtù di quello) la propria squadra alla vittoria, ma per dare spessore alla faccenda la sceneggiatura lega quella decisione a un’altra molto più personale: Ted decide infatti di separarsi dalla moglie che purtroppo, nonostante gli sforzi, proprio non lo ama più. Un momento importante anche per Sudeikis, che deve riuscire a mantenere salda l’immagine dell’ottimismo di Ted, caratteristica fondante del suo personaggio, riuscendo allo stesso tempo a mostrare le sue fragilità e la sua possibilità di essere una persona a tutto tondo e non solo una macchietta comica. E ci riesce alla grande.
SERIAL MOMENTS VINTA(BIN)GE
Teenage Bounty Hunter 1×03 – Statue
Non mi è chiara la tempistica produttiva di Teenage Bounty Hunters, ma se gli è venuta per caso hanno avuto parecchio culo: in questo episodio le nostre gemelle acchiappa-criminali se la devono vedere con una decapitatrice di statue, una ragazza nera che, proprio come accaduto di recente a seguito delle proteste innescate dalla morte di George Floyd, si accanisce su statue di schiavisti in nome di una rinnovata sensibilità nei confronti dei diritti delle minoranze. Le nostre protagoniste devo acciuffare la ragazza e alla fine lo fanno, ma non senza che le sue motivazioni siano passate forti e chiare, e soprattutto senza mai eccedere nella retorica, che per una serie cazzona come questa non si dà proprio.
Lucifer 5×01 – Fratelli
È tornata Lucifer, la serie fantasy-investigativa che in realtà non è niente altro (e lo dico col massimo affetto) che una soap opera mascherata. Dopo la dichiarazione d’amore da parte di Chloe sul finale della quarta stagione, c’era bisogno di rimettere pepe in una storia altrimenti arrivata a un potenziale capolinea. La scelta è stata prima quella di rimandare Lucifer all’inferno e poi, con questa premiere di quinta stagione, sostituirlo con il fratello Michael, arrivato a portare zizzania e a farci saltare di sorpresa quando si scopre che no, quello che stiamo vedendo abbracciare Chloe non è il vero Lucifer.
(poi la cosa specifica si risolverà presto, però insomma, un ritorno gagliardo)
Doom Patrol 2×09 – E mo?
Nel finale di stagione, come di consueto, Doom Patrol non smette di rilanciare, con Dorothy persa fra le fiamme (e un destino del mondo tutto da definire) e i nostri pietrificati/spezzati, anch’essi vittime di un futuro abbastanza fosco. La cosa che mi è piaciuta di più, naturalmente, è stata Cliff ridotto in pezzi da una personificazione di un amico immaginario di infanzia che altri non è che un Gesù particolarmente manesco.