Serial Moments 367 – Dal 24 febbraio al 2 marzo 2019 di Diego Castelli
Ubriachi pentiti, parti realistici e detective smemorati
ATTENZIONE! SPOILER COSMICI DI STAR TREK, BETTER THINGS, BROOKLYN NINE-NINE, SMILF, SHAMELESS, THE GIFTED, THE ORVILLE, TRUE DETECTIVE
8.Star Trek 2×07 – Un uomo un volto
Giusto per segnalare che, in un puntata abbastanza nella media, finalmente abbiamo visto Spock, in quella che dovrebbe essere la sua versione giovane prima di arrivare all’iconico personaggio reso immortale da Leonard Nimoy. Non me ne voglia il suo interprete Ethan Peck, ma questo Spock ha un po’ la faccia da pirla. E vabbè.
7.Better Things 3×01 – Mood
Non c’è un unico serial moment nella season premiere di Better Things, quanto piuttosto un’atmosfera generale, un mood malinconico che attraversa l’intero episodio. Sam, madre da sempre supercool e profonda conoscitrice delle cose della vita, vede partire la primogenita per il college, e la puntata è un lungo susseguirsi di piccoli momenti di distacco sempre più marcato, in cui Sam deve gestire emotivamente il saluto alla figlia e un senso di solitudine impellente. Poco spazio per il solito cinismo, e tanto invece per il magone di una madre che si scopre pienamente normale.
6.Brooklyn Nine-Nine 6×08 – Serietà
Nella settimana del nuovo rinnovo di Brooklyn Nine-Nine (sopravvissuta alla cancellazione da parte di FOX e ora addirittura rinnovata da NBC, per il giubilo di tutto il globo terracqueo), arriva quello che è forse il primo momento davvero “serio” dello show, almeno a mia memoria: in un episodio in cui il tema della disparità di genere e delle molestie sul lavoro mette nelle mani di Jake e Amy uno spinoso caso aziendale, la giovane detective racconta al suo amato di un brutto episodio del suo passato, quando il suo ex capitano, che l’aveva presa sotto la sua ala facendole fare carriera, a un certo ha cercato di pretendere da lei favori sessuali come compenso per quelle promozioni. Come sempre accade in questi casi, la scena drammatica si fa particolarmente rilevante in una serie comica, e influenza anche la messa in scena, con un campo-controcampo molto più stretto, per l’appunto più da drama/crime che non da sitcom. La differenza la si percepisce a colpo d’occhio, e il risultato è tosto.
5.SMILF 2×05 – Parto
Quasi tutto l’episodio è un flashback in cui assistiamo al parto di Bridgette, che all’epoca aveva deciso di partorire in casa senza andare in ospedale. Come da tradizione di SMILF, ne esce un racconto in parte crudo e in parte tenero, realistico ma anche un po’ surreale, con una delle rappresentazioni meno edulcorate del parto che si siano mai viste (con corredo di pipì-cacca-vomito che di solito rimangono fuori dalle versioni televisive del travaglio), unita però all’atmosfera da famiglia sgangherata-ma-amorevole che è una delle cifre della serie. Ancora una volta, Frankie Shaw non cerca temi e situazioni completamente nuove, ma riesce a imprimergli pienamente la sua visione. Alla fine l’arte si fa così.
4.Shameless 9×12 – Good drunk, bad drunk
Ci voleva Frank per spiegare a Fiona la differenza fra un “good drunk”, uno che dall’alcol ricava serenità d’animo e gioia, e un “bad drunk”, uno che invece entra in un abisso di rabbia e colpa che lo porta alla perdizione. Fiona è ormai una bad drunk, e alla fine di questa puntata si sveglia proprio accanto a Frank, assopito come un bambino, scoprendosi nauseata da se stessa. L’apparizione finale a una riunione degli alcolisti anonimi, dove c’è anche Lip, ci fa tornare la speranza che riusciremo a salutare Fiona in modo meno amaro rispetto a quanto temuto nelle scorse settimane.
3.The Gifted 2×16 – E basta con sta fiatella!
Il finale di stagione di The Gifted va via in modo abbastanza prevedibile, con le battaglie che ci dovevano essere, i discorsono che dovevano essere pronunciati, e qualche scena un po’ tirata via, tipo “abbiamo finito il budget e a sto giro stiamo tutti in questa stanza e ci insultiamo alla vecchia maniera”. Però il finale è gagliardo: Reeva prova a sconfiggere Reed con il suo super-alito, ma il nostro riesce a sconfiggerla comunque, facendosi letteralmente esplodere e facendo poltiglia pure di lei. Che poi oddio, i pezzi di lei li abbiamo visti, lui mica tanto, magari torna. Chi è tornata sicuramente invece è Clarice, che rispunta da uno dei suoi portali e invita gli amici sopravvissuti a seguirla in un altra breccia che la ragazza apre con sorprendente disinvoltura, in nome di un non meglio precisato problema da risolvere. Roba di viaggio nel tempo o interdimensionale? Boh, aspettiamo qualche mese e lo sapremo.
2.The Orville 2×09 – Rivincita
Tutto come da programma nella seconda parte di “Identity”, ma questo non significa che non ci si diverta: Isaac tradisce i propri simili in nome dell’amore e dell’amicizia per gli umani, e i nostri si uniscono agli odiati Krill per sconfiggere il comune amico robotico. La battaglia è spettacolare (ma col sapore vintage che si addice alla serie), la suspense tiene, tutti i fili vengono riannodati nel modo giusto. Niente di rivoluzionario, ma intrattenimento fatto bene, e molto più intenso di come le prime puntate di The Orville, nella prima stagione, potessero far sperare.
1.True Detective 3×08 – Menti difettose
Nel finale di stagione di True Detective abbiamo già parlato diffusamente. In questa sede mi limito a ricordare quello che è il vero twist dell’episodio, che c’entra solo lateralmente con il caso poliziesco vero e proprio: Wayne ha già risolto tutto l’enigma, e si presenta a casa di Julie solo per dare conferma finale a quelli che da dubbi sono rapidamente diventate certezze. Peccato che la sua demenza senile decisa di colpire proprio in quel momento, togliendogli per sempre la soddisfazione della piena risoluzione del caso. Ironia della sorte, malinconia a go-go, e un finale struggente.