Serial Moments 347 – Dal 23 al 29 settembre 2018 di Diego Castelli
Streghe, rane e mutanti
ATTENZIONE!!! SPOILER A BADILATE DI THE GOOD DOCTOR, THE GIFTED, YOU, KIDDING, THE DEUCE, SHAMELESS, THE GOOD PLACE, THIS IS US, BETTER CALL SAUL, AMERICAN HORROR STORY: APOCALYPSE
10.The Good Doctor 2×01 – La Cuddy!
Per i vecchi fan del dottor House, ha fatto certamente impressione veder (ri)comparire Lisa Edelstein nei panni di un medico, in una serie di David Shore. E niente, ci tenevo a dirlo.
9.The Gifted 2×01 – Parto con poteri
Di scene di parto nelle serie tv ne abbiamo viste letteralmente a migliaia, tutte col classico corollario di “spingi spingi”, “ci servono acqua calda e asciugamani”, “ahia mi sta stritolando la mano”, quelle cose lì. Per questo fa piacere ogni tanto vedere una vera variazione sul tema, come il parto di Lorna nella premiere stagionale di The Gifted, in cui i poteri elettro-magnetici della ragazza rischiano di devastare completamente la città a ogni contrazione. Io fossi in lei non ne farei altri, così, per sicurezza.
8.You 1×03 – Ma no!
Pochi giorni fa il nostro Antonio Firmani parlava di You e di questa strana storia che ci mette nei panni di uno stalker, facendocelo perfino apprezzare, ma senza nascondere nulla delle sue peggiori nefandezze. Un gioco strano, curioso, un po’ sul filo del rasoio, a cui nel terzo episodio si è aggiunto un buffo twist: dopo aver molto complottato, Joe riesce ad andare a letto con Beck, ma fallisce miseramente durando qualcosa come cinque secondi. È un’altra scena, abbastanza inaspettata, in cui allo spettatore viene offerta un’immediata possibilità di immedesimazione dello spettatore (in termini di fragilità e goffaggine, al di là dello specifico eiaculatorio). Sono molto curioso di vedere dove andrà a parare questa serie, perché davvero gioca col fuoco.
7.Kidding 1×03 – Tutti importanti, nessuno insostituibile
Nel percorso alienante di Jeff, spogliato della sua stessa vita e incapace di sostituire quello che percepisce come un guscio vuoto con qualcosa di più pregnante, si inserisce in questo episodio il proposito del suo stesso padre di rimpiazzarlo con un cartone animato. Non credo si possa fare molto di più per illustrare la tensione esistenziale del protagonista, a cui viene negata l’identità personale e umana, sostituita con un simbolo (cosa ribadita da tutto il resto della puntata, in cui Jeff si trova a gestire persone che continuano a lodarlo come fonte di ispirazione, ma senza mai conoscerlo veramente).
6.The Deuce – Volti e citazioni
Un serial moment drammatico e uno no. Del primo è protagonista la sempre eccellente Maggie Gyllenhaal, che punta alla carriera di regista e si trova di fronte il mega-produttore che, per staccarle un assegno, le impone un pompino di ringraziamento. C’è un brevissimo istante in cui sul volto della donna fiorisce una potentissima amarezza per il fatto di essere trattata come un oggetto, unita alla sorpresa per il fatto di essere ancora trattata come un oggetto, nonostante non sia più una prostituta, a cui fa seguito una composta rassegnazione, come se vedessimo fisicamente un compromesso doloroso formarsi sotto i nostri occhi. Queste sono emozioni che un regista può anche spiegare, ma se non hai l’attore/attrice capace di metterle in macchina, c’è poco da fare.
Il serial moment meno serio è un piccolissimo tocco di classe: durante il gala per la consegna degli oscar del porno, gli autori piazzano una tizia a caso che parla della parodia a luci rosse di Westworld: il sopracciglio ci si alza, ci sentiamo tutti straniti, e poi ci ricordiamo che Westworld (la serie) è il remake di Westworld (il film) che data la sua età può serenamente essere citato da personaggi che vivono negli anni Settanta. Però per un attimo ci è mancato il terreno sotto i piedi.
5.Shameless 9×03 – Temi delicati
Quando Kevin e compagnia si sono messi a discutere sul fatto che l’Alibi fosse un bar troppo maschilista e anzi potenzialmente fiancheggiatore di una cultura dello stupro, mi son venuti i brividi tipo “ragazzi calma, che questi sono argomenti sensibilissimi”. E invece si scopre che, proprio perché a Shameless non gliene frega niente, il discorso che fanno ha una sua logica, un suo divertimento, e alla fine siamo tutti felici. Da aggiungere ai serial moments anche Carl che ottiene la raccomandazione per West Point grazie alle doti da dominatrice di Veronica. Non sai mai quando certe skills possono tornare utili.
4.The Good Place 3×01-02 – Rane
Partita tutto sommato in sordina, all’inizio della terza stagione The Good Place si è ormai guadagnata un pubblico magari non enorme ma fedele e appassionato, fatto di normali spettatori e critici di varia estrazione che si sono accorti, di puntata in puntata, di quanta creatività questa piccola sitcom sull’aldilà riuscisse a tirare fuori con sorprendente leggerezza e coerenza. Di questa doppia premiere, il cui nocciolo è naturalmente il tentativo di ottenere una miglior sorte per i nostri amati protagonisti, a cui è stata garantita una seconda chance di vita sulla Terra, non posso non citare un dettaglio molto piccolo ma che mi rimarrà in testa per sempre: la passione per le rane del buffo portiere incaricato di sorvegliare la porta di comunicazione fra mondo dei vivi e mondo dei morti. Non si sa perché gli piacciano, ma è così, ed è meravigliosamente surreale come tutta la serie.
3.This Is Us 3×01 – Misteri
Ma quant’è bella This Is Us? Ogni volta mi stupisco, perché ha dentro tutte le cose classiche del drama – amori, figli, lavoro, paure, speranze – ma a cui riesce a imprimere sempre una marcia in più. Questione di ritmo, di musicalità, un senso quasi impalpabile di fluidità degli eventi, sempre spalmati su due-tre linee temporali alla volta. Anche la terza premiere è piena di spunti, anche se il serial moment sta alla fine, dove vediamo Randall e Toby invecchiati, che devono ritrovarsi per “vederla”, non si sa bene chi e in che condizioni. C’è molta enfasi sull’assenza di Kate, le è successo qualcosa? E considerando che siamo almeno dieci anni avanti, com’è andata con la fecondazione? E del tizio che ha insidiato l’inizio della storia fra Jack e Rebeccavogliamo parlare? Mica pensavamo che ci fosse ancora da raccontare su quel punto lì! Vabbè, prepariamoci a un’altra grande stagione.
2.Better Call Saul 4×08 – Truffe, truffe, truffe
Settimana scorsa parlavamo del solco che si stava creando fra Jimmy e Kim, un solco fisicamente visualizzato da una linea nera tracciata sullo schermo. A fine episodio, però, sembrava che Kim fosse disposta a scendere a qualche compromesso, e questa settimana la faccenda è degenerata in una megatruffa tutta tesa alla liberazione di Huell. Una scena lunga, divertente, girata benissimo, che ci porta a una Kim completamente immersa nel Jimmy-pensiero. Sono francamente stupito, anche se è evidente che tutta questa passione è l’anticamera della tragedia.
1.American Horror Story 8×03 – Coven
Ohhh, finalmente arriva il crossover: già al terzo episodio siamo all’ecatombe, con Sarah Paulson e Kathy Bates che ammazzano un po’ tutti, la Paulson muore pure lei, e poi… ritorna! Eh sì perché morto il personaggio di Wilhemina Venable, l’attrice feticcio di Ryan Murphy (una dei molti…) rientra subito in scena nei panni di Cordelia Foxx, una delle streghe di Coven. Ed è proprio lei, insieme ad altre due vecchie conoscenze, a risvegliare tre delle morte, facendo partire il filo narrativo magico che finora Apocalypse aveva quasi sempre tenuto da parte per dare spazio al post-apocalittico puro.
Bisogna dirlo: tutta sta roba è un po’ straniante, e francamente può anche apparire confusa. Però dopo otto anni in cui American Horror Story si è costruita un ruolo da compagnia teatrale itinerante, da gruppo di amici metaseriali a cui far interpretare qualunque cosa, a conti fatti gli si passa quasi tutto, e si applaude di fronte al pop più sfrontato e simpaticamente arrogante.
10 commenti a Serial Moments 347 – Dal 23 al 29 settembre 2018
This is us, ti amo.
E come al solito, i misteri non saranno nulla di tutto ciò che ipotizziamo.
Shameless è uno dei migliori prodotti in circolazione da anni, e gli Emmy, Golden Globe e scemotti vari continuano a ignorarla. Boh.
This Is Us: continuo ad aspettarne lo svacco, e continua a stupirmi per la sua enorme, lieve, elegante qualità. Continua così. P.S.- Secondo me,la scena finale è avanti di una ventina d’anni, non di dieci. Molto più vecchi.
American Horror Story: ormai sono intrappolato da anni nei sogni/incubi di Murphy & Friends, e mi ci trovo benissimo.
Better Call Saul: vi amo, vi amo tutti, incondizionatamente.
Oddio quanto mi era mancata The Godd Place!
Ma..per Bodyguard nemmeno un serial moment? Io l’ultimo episodio l’ho visto praticamente tutto in piedi sul divano.
Gimmy è sempre più Saul. Bellissimo!
Kim, Kim, scappa finché sei in tempo.
La procuratrice coi capelli rossi la sgamerà a fine stagione, e lì inizierà la lenta e inesorabile caduta di Kim, che finirà a fare l’avvocatucola di ufficio, evitata da tutti. Paura per Kim a parte, bellissimo episodio e concordo con chi diceva che col tempo Better Call Saul è cresciuta a dismisura: all’inizio lo guardavo controvoglia, adesso aspetto con ansia la prossima puntata.
Unico neo: ho sempre detestato Mike e lo screentime per lui mi sembra un po’ buttato. Ma sono io eh, son gusti, e capisco che tutta la storia Mike/Gus serva per preparare il terreno ad una finale, prevedibile -ma non per questo meno bella!- apparizione di Walt.
La cosa bella di Mike è che si sa già che Walt lo fa fuori sicchè l’antipatia è mitigata. Volendo può preparare un altro spin off di BB (non con la storia di Mike, che ha già sfranto i maroni) ma qualcosa su Nacho o un’altra diramazione della complicata architettura logistica dell’impero di Fring. E non è ancora entrato in scena il folle Tuco…
Ma siamo sicuri che l’unica soluzione sia la morte o la caduta in disgrazia di Kim? Anch’io la pensavo così, ma con il passare degli episodi, inizio a pensare che Kim, pur non essendosi mai vista, sia presente nell’universo di BrBa. Jimmy è sveglio, ma non così sveglio. Ci potrebbe stare che, magari, Kim decida di collaborare con lui in via ufficiosa mentre si tiene stretta il suo lavoro allo studio legale
Anche se Jeff è parecchio inquietante, soprattutto perché sembra essersi trasformato in Mr. Pickle, v. l’incapacità di imprecare e l’ossessione di comportarsi gentilmente. Fosse un’altra serie, lo vedrei bene come serial killer.
Finalmente è tornato The good place! Come ho invidiato la capacità di Shawn di “imbozzolare” i colleghi!
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