Game of Thrones 7×06 Beyond the Wall: il riassunto in versi di Diego Castelli
Quante emozioni, quanto sentimento
Puntatone devastante,
Che sarà da ricordare,
Di sorprese ce n’è tante,
Dai andiamo a incominciare.
Con gli Avengers siam sui monti,
A cercare zombie rari,
Con i morti fanno i conti,
Ma le forze non son pari.
Idiozie Tormund declama,
Gendry piange per la bua,
Jon rinuncia alla sua lama,
Ma ser Jorah dice: “È tua.”
Giù al nord Sansa è nervosa,
Arya accusa col biglietto,
Sansa dice “sei menosa”,
È grazie a me sei hai un tetto.
Sì sì, ok, cara sorella,
Questo sarà pure vero,
Ma se ai lord narro storiella,
Tu bestemmi, porco il clero.
Ancor neve per l’A-Team,
Tor Brienne un po’ la ama,
Lì non prende 3 né TIM,
Ma al ritorno la richiama.
Parlan due resuscitati,
Jon e Beric sulla sorte,
“Perché Dio ci ha reclutati?”
“Per difender dalla Morte”.
Un colloquio giù in salotto,
Con il nano e la regina,
“Non sei eroe, ma piaci un botto”,
“Tu invece sei stronzina”.
“Non volevo provocare,
Sto pensando al tuo futuro”.
“Sì però mi fai incazzare,
Uno poi ti appende al muro”.
Prime sberle sopra il ghiaccio,
È arrivato un grosso orso,
Jorah vince, col suo braccio,
Però Thoros viene morso.
Sansa resta tutta tesa,
Ditocorto è un po’ sornione,
“Tua sorella non mi pesa,
Ma a Brienne chiedi opinione.”
Ecco infine i cattivi,
Uno solo da ghermire,
“All’attacco, stiamo vivi,
Gendry torna ad avvertire.”
Ma qualcosa è andato storto,
Circondati, su una roccia,
Dall’esercito non-morto,
Chi si attende, la bisboccia.
Ancor soli, al mattino,
Thoros giace ormai spirato,
Qui lo creman, capo chino,
Forse è il più fortunato.
Pure il Re è infine giunto,
“Forse è Dio che vuol così,
Dai ammazza il defunto,
È per questo che siam qui.”
Sansa infine è invitata,
Ad Approdo per trattare,
Brienne in vece è inviata,
Che però non vuole andare.
Nel frattempo anche Khaleesi,
Vuol recarsi a Settentrione,
I suoi amici sono in crisi,
Lei da sola è un battaglione.
Ed infatti stan lottando,
Contro i morti, gran tormento,
Pure Tormund sta affogando,
Si resiste, però a stento.
Finalmente sopra il lago,
Fra ruggiti e gran rumori,
Con Daenerys, giunge il drago,
Per i mostri son dolori.
Il Night King però è un esperto,
E siccome non l’han cotto,
Punta un drago, attenzione,
E gli tira un giavellotto.
Tutti allora in ritirata,
Ma Jon Snow ha ritardato,
La regina è decollata,
E lui sembra ormai annegato.
Guarda invece che risale,
Anche se pare spacciato,
C’è zio Benjen, meno male,
Gli dà sella ed è scappato.
Gli altri salvi alla Barriera,
Con Khaleesi su a scrutare,
A Jon lancia una preghiera,
Che lui possa ancor tornare.
E in effetti Jon arriva,
Un ghiacciolo sul destriero,
La speranza è ancora viva,
Quello sì è un campione vero.
A sfortune ormai finite,
Lì lo spoglian per curarlo,
Vede al petto le ferite,
E vorrebbe coccolarlo.
Sansa intanto scopre facce,
Armi son di sua sorella,
“Sono oscura, quindi stacce”,
A Sansa vien la cagarella.
Jon è sveglio sulla nave,
“Mi dispiace, grazie Dany,”
Del suo cuore, ha la chiave,
e si prendono le mani.
(Qui fra l’altro lui promette,
Che vorrebbe inginocchiarsi,
Nulla più, ormai omette,
Per lei è chiaro innamorarsi)
Il finale era previsto,
Non per questo meno forte,
Il Night King, tipo Mefisto,
Può giocare con la Morte.
Quindi il drago tira fuori,
Di Khaleesi non è più,
Perché ormai, dopo che muori,
Si apre l’occhio, ed è blu.
