Serial Moments 266 – Dal 22 al 28 gennaio 2017 di Diego Castelli
Gente che esplode, gente che sbrocca, gente che semplicemente non è “gente”
ATTENZIONE! SPOILER SANGUINARI DI AGENTS O SHIELD, THIS IS US, THE AFFAIR, VIKINGS, SCANDAL (E IN FONDO COLONY, HOMELAND, THE MICK E MAN SEEKING WOMAN)
5.Marvel’s Agents of SHIELD 4×11 – Tipo Westworld ma più caciarone
Con l’arrivo dei life model decoy, gli androidi mistificatori di casa Marvel, Agents of SHIELD è diventata una specie di versione tamarra di Westworld, in cui non si può mai sapere chi è reale e chi no. Il che però non guasta il piacere di vedere un uomo colpito in fronte, che poi si rivela essere un robot controllato da remoto.
4.This Is Us 1×13 – Amori d’infanzia
Mi stupisce sempre la leggerezza e la facilità con cui This Is Us cuce la trama dei sentimenti che si snodano lungo decenni di vita. In questo episodio, la corsa di Kevin alla porta dell’unica vera donna che abbia mai amato, cioè la ex moglie (ma sapevamo della sua esistenza? Mi son perso un passaggio?), si unisce al ricordo di quando per la prima volta la invitò a una festa di compleanno, conquistandola con la sua interpretazione di Inigo Montoya de “La storia Fantastica”. Tutto ovviamente, scoprendo le carte solo all’ultimo, facendoci guardare con occhi nuovi al racconto sviluppato fino a quel momento. Nel finale, giusto per avere un mini-cliffangher, ecco qualche immagine dal funerale di Jack, che ci mostra vagamente l’età dei figli al momento della scomparsa (come dire: “tranquilli che fra poco vi raccontiamo com’è andata”).
3.The Affair 3×09 – Palazzi mentali
Siamo arrivati al punto più basso della discesa agli inferi di Noah ed Helen, un abisso che ovviamente raggiungono contemporaneamente per amor di sceneggiatura: da una parte Helen, dopo l’ennesimo litigio in famiglia e le nuove accuse di essere una folle masochista, arriva finalmente a confessare di essere lei l’assassina, tenuta fuori di prigione dal sacrificio di Noah. Ora vedremo cosa succede, detto che Alison le dice anche “ah sì, lo sapevo già, no problema”, e Helen giustamente va un filino fuori di testa. Dal canto suo, Noah e gli spettatori arrivano alla conferma definitiva che non c’è nessun complotto e nessuno stalker: le attenzioni morbose e violente di Gunther sono tutta un’invenzione di Noah, che si è pugnalato da solo dopo un violento esaurimento nervoso/crisi psicotica, mentre la guardia carceraria è niente più che l’ex interprete de La Mummia ora ingrassato e pacioccone. Ormai ce lo si aspettava, però emozione lo stesso.
2.Vikings 4×19 – Sanguinari ma accorti
Altra grossa battaglia in casa Vikings, con centinaia di uomini a lottare in mezzo al fango e la sensazione che l’unione fra l’abilità strategia di Ivarr e il furore agonistico (chiamiamolo così) di Bjorn possa fare la differenza. Il risultato è uno scontro bello maestoso da guardare, ma non privo dell’ironia necessaria a raccontare la dabbenaggine di Aethelwulf, uno che ti sta sulle balle anche solo per il fatto che non sai mai come scriverne il nome.
1.Scandal 6×01 – Tutto in pista
Per ovvie ragioni, serie come Scandal, House of Cards o Designated Survivor vivono in maniera particolare il rapporto con la contemporaneità, ed è indubbio che la presidenza Trump, indipendentemente da come la si pensi da un punto di vista politico, è un elemento difficilmente ignorabile per chi decide di fare fiction a sfondo politico-presidenziale. In questo senso, e considerando l’esplicito anti-trumpismo di Shonda Rhimes, è interessante la scelta di uccidere Vargas subito dopo avergli fatto vincere le elezioni. Mossa in qualche modo obbligata, vista la necessità di tenere in prima linea i poco di buo… pardon, i personaggi che compongono l’universo della serie, ma forse anche messaggio sibillino e provocatorio: subito dopo l’elezione di Trump, in Scandal viene ucciso il primo presidente democratico di origine messicana. Forse avrebbe preferito essere semplicemente spedito al di là del muro…
Fuori concorso per amore di sangue
Colony 2×03 – Gente che esplode
Quando muore un personaggio importante, ma anche semi-importante, di solito film e serie tv cercano di concedergli qualche onore, un’ultima frase ad effetto, o magari solo un funerale decente. Ecco, Devon era un personaggio semi-importante, o almeno così sembrava, fatto sta che mentre tenta la scalata oltre il muro viene fatta letteralmente esplodere da un drone alieno, lasciando solo una macchia rossa sulla barriera a ricordo della sua esistenza. Che dire, non me l’aspettavo, e non me l’aspettavo così!
Fuori concorso per affetto pregresso
Homeland 6×02 – Il ritorno del labbro!
Per tutti i fan di Homeland, un momento attesissimo: mentre Carrie mostra a Peter il video della sua quasi-morte, la nostra eroina rimane vittima della commozione e il famoso labbro tremolante parte a tuono con forza incontrollabile. Non so quanto gli autori siano consci di questo tormentone, ma c’è gente per la quale il 50% dell’interesse relativo a Homeland è legato alla prossima volta in cui Claire Danes piangerà.
Fuori concorso per simpatia
The Mick 1×06 – Tacchi e bambini
Vi ricordate quando vi dicevo che The Mick era (giustamente) più cattivella di quanto mi aspettassi alla vigilia? Ecco, questa settimana una scarpa col tacco finisce nell’occhio di Dave Annable (vecchio protagonista di Brothers and Sisters) e il piccolo Ben gliela estrae facendo sprizzare sangue ovunque e commentando con un laconico “cool!”.
Che roba deliziosa!
Fuori concorso per citazionismo
Man Seeking Woman 3×04 – Mostruosamente umani
Siamo ormai abituati (in senso buono) alle perle di creatività regalate ogni settimana da Man Seeking Woman, ma questa volta voglio citare specificamente il viaggio nell’infanzia di Lucy, dove si rianimano vecchi amici immaginari per aiutare la ragazza nelle nuove scelte di vita. Al di là dello stile visivo, che richiama chiaramente le creature selvagge dell’omonimo film di Spike Jonze (e del libro di Maurice Sendak), c’è l’aggiornamento a una padroncina ormai cresciuta: negli anni passati dall’infanzia anche i mostri sono diventati grandi e affrontano paturnie e idiosincrasie del tutto umane, anche se questo non pregiudica la loro capacità di essere d’aiuto!