17 Ottobre 2016 9 commenti

Serial Moments 252 – Dal 9 al 15 ottobre 2016 di Diego Castelli

Improvvisi flashforward, risvegli robotici e puntatone clamorose

ATTENZIONE!!! SPOILER ANNACQUATI DI ASH VS EVIL DEAD, MASTERS OF SEX, WESTWORLD, HALT AND CATCH FIRE, ATLANTA (E IN FONDO FLASH, SHAMELESS, NEW GIRL E SUPERGIRL)

 

5.Ash vs Evil Dead 2×02 – Questa la mettiamo
In una serie come Ash vs Evil Dead, che fa dell’esagerazione violenta la sua cifra stilistica al di là di ogni costruzione narrativa, spesso sorvoliamo su dettagli che in altre serie sarebbero da serial moments, ma che in Ash finiscono con l’essere quasi banali. Però stavolta il protagonista, che sta cercando il Necronomicon nella pancia di alcuni cadaveri, viene afferrato dagli intestini demoniaci di un morto e, nel tentativo di essere soffocato (o forse banalmente umiliato), viene trascinato e poi spinto su per il retto del cadavere. Trovavo giusto sottolineare in questa rubrica che a un certo punto, da qualche parte negli Stati Uniti, uno sceneggiatore ha alzato la mano dicendo a voce alta “facciamo che l’intestito tenute del morto afferra Ash e se lo spnge sul per il culo?”. Ci vuole pure del coraggio a pensare una cosa così, quindi dico applausi!

Ash vs Evil Dead

4.Masters of Sex 4×05 – Sacrificio
Nella sua progressiva trasformazione, definibile con un generico “diventare una persona migliore altrimenti non può più stare con Virginia”, il buon Bill Masters si trova nella condizione di doversi sacrificare, assumendosi la responsabilità piena ed esclusiva delle assurde accuse che vengono mosse alla sua ricerca. Mi è piaciuta molto la scelta di proporre allo spettatore un edificante discorso sul concetto di devianza, dando però a Bill la possibilità di pronunciarlo solo nella stanza del giudice, che poi gli impedisce di riproporlo in aula. Solo così, lasciando Bill completamente “nudo”, il suo sacrificio assume il peso che merita, perché a quel punto è davvero un atto di amore e altruismo, e non l’arrogante conseguenza di una sboronata pubblica. Così sì che il protagonista si guadagna il diritto a riavere letteralmente la mano della sua amata.
(e in tutto questo c’era il cameo di Charles Shaughnessy, ex Maxwell Sheffield de La Tata, sempre un piacere…)

Masters

3.Westworld 1×02 – Svegliati e corri
Nel secondo episodio della prima stagione di Westworld, miracolosamente figo quanto il primo, trovo che la cosa più rilevante sia il risveglio di Maeve sul tavolo operatorio. In un’intervista di qualche giorno fa, Thandie Newton ha spiegato come per lei quella scena puntasse soprattutto a mostrare la piaga della de-sensibilizzazione nel pubblico occidentale, ormai incapace di provare vere emozioni di fronte a immagini pur fortissime, a meno che qualcuno non gli garantisca in qualche modo che quelle stesse immagini sono reali e non simulate. Gli umani di Westworld, capaci di manipolare i pezzi dei robot senza alcun rispetto o sentimento, ci vengono descritti come insensibili e, per l’appunto, dis-umani, mentre i poveri androidi come Maeve rappresentano un’umanità paradossalmente più vera e naturale, ancora capace di sentire e soffrire.

Westworld

2.Halt and Catch Fire 3×09-10 – La vertigine del Tempo
In settimana probabilmente mi prenderò un po’ di tempo per parlare del terzo season finale di Halt, arrivato giusto un paio di giorni dopo la gradita notizia del rinnovo della serie per una quarta e ultima stagione. Senza dilungarci troppo, diciamo però che il salto temporale è sempre un’arma preziosa nelle mani degli autori di telefilm, e anche in questo caso il flashforward di quattro anni ci emoziona con i mille dettagli della “vita adulta” dei nostri protagonisti. Anche se forse, se devo citare una e una sola immagine per cui ho sgranato gli occhi, è questa qui sotto: Cameron che torna in America, vestita da sciura, con i capelli lunghi e castani. A volte basta poco, lo storpiamento volontario di un’icona, per stravolgerti testa e cuore in un secondo.

Halt and Catch Fire

1.Atlanta 1×07 – Spettacolo
Ne abbiamo già parlato diffusamente, ma ribadiamo che la 1×07 di Atlanta è la puntata che fa definitivamente decollare la serie e il suo autore, un episodio che probabilmente ricorderemo a lungo e che alza definitivamente le aspettative su Donald Glover. Come dire, ora che mi hai fatto vedere che sei capace, mi aspetto tante altre grandi cose.

Atlanta

 

Fuori concorso perché queste cose mi danno i brividini
The Flash 3×02 – Dawson!
Non mi interessa dare chissà quale conto delle performance spazio-temporali di Barry Allen, che ormai modifica la Storia con la stessa scioltezza con cui io e voi facciamo colazione. Né mi interessa sottolineare l’arrivo di Tom Felton (alias Draco Malfoy della saga di Harry Potter). Quello che mi importa veramente è che a un certo punto Barry si trova a parlare con il doppelganger di suo padre, e i due si trovano di fronte a un televisore che sta dando Dawson’s Creek. E ovviamente in Dawson recitava lo stesso John Wesley Shipp (anche lì padre del protagonista), che in pratica in una sola scena evoca tre, quattro, forse otto personaggi diversi. Fantastico!

Flash Dawson

Fuori concorso per ottima idea di business
Shameless 7×02 – Cameriere
Vi va se mettiamo insieme un kickstarter per finanziare l’idea delle cameriere in topless?

shameless

Anti-serial moment
New Girl 6×04 e Brooklyn Nine-Nine 4×04 – Il crossover troppo spento
Annunciato fra mille fuchi d’artificio (pure da noi) come l’evento seriale del mese, l’atteso crossover fra New Girl e Brooklyn Nine-Nine si rivela una mezza ciofeca. Non c’è coesione narrativa, solo loffi pretesti per far finire alcuni personaggi dell’una o dell’altra serie nella stessa stanza o nella stessa macchina. Insomma, non è stato in alcun modo l’incontro epico che ci saremmo aspettati, e la delusione è inevitabile. Bisogna dare atto a Francesco Martino che me l’aveva predetto. Però io non voglio diventare arido dentro come lui, voglio potermi entusiasmare, che cazzo!

brooklyn

Anti-serial moment
Supergirl 2×01 – Quindi quello è Superman?
Le giustificazioni tipo “i kryptoniani invecchiano più lentamente” sono stronzate. Se produci una serie su Supergirl, una serie in cui Superman è sulla cresta dell’onda da anni, in cui lo stesso Superman è stato mostrato in controluce come un figo pazzesco che tende la mano alla cugina sprovveduta per salvarla, e in cui Jimmy Olsen è nero, enorme e fighissimo, NON puoi dare la parte dell’Uomo D’acciaio a uno che al massimo potrebbe fare il cattivo di uno sporadico episodio. Tyler Hoechlin è un Superman pessimo, piccolo, mingherlino, con la faccia da teppistello di provincia, totalmente privo del necessario carisma. Un carisma che, sia chiaro, non deriva dai fumetti, tipo “nei fumetti era diverso e quindi ora mi lamento”. È la stessa Supergirl ad averci raccontato Superman in un certo modo: se poi arriva e Jimmy Olsen gli dà dieci centimetri, qualcuno ha sbagliato qualcosa.
Come direbbe Mara Maionchi: “Per me è NO!”

Supergirl



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