Intervista a Jonathan Symmonds, lead animator di Game of Thrones (sì insomma, lui fa i draghi!) di Francesco Martino
Uno che fa un bel lavoro, va là…
Se un mantra classico del supereroe è “da un grande potere derivano grandi responsabilità”, allora Jonathan Symmonds è sicuramente degno di trovare posto accanto a Spider-Man e compagni. La sua responsabilità è la più grande, rendere credibile l’incredibile, dando vita ai draghi di Game of Thrones. Esatto, quelli che ammiriamo nella serie HBO altro non sono che il lavoro di Jonathan, lead animator della serie di HBO, un lavoro che è il risultato di ore di studi e preparazione ma anche di tanta gavetta e di pochi riferimenti reali (non come i giganti…).
Abbiamo fatto qualche domanda a Jonathan, cercando di capire meglio il ruolo degli effetti speciali nei telefilm e il loro futuro contro i giganti del cinema.
Ciao Jonathan, prima di tutto grazie mille per averci concesso un po’ di tempo. Volevo iniziare con una domanda semplice, ossia un piccolo background professionale. Che tipo di percorso formativo e professionale hai avuto?
Sono originario di una piccola fattoria nello Zimbabwe. Sono cresciuto lì e poi sono andato in Inghilterra, dove ho studiato animazione 3D all’università dell’Hertfordshire. Dopo la laurea ho iniziato a lavorare come freelancer per diverse compagnie londinesi e dopo poco mi è stato offerto un contratto a Framestore (studio vincitore di due oscar per gli effetti speciali de La bussola d’oro e Gravity, ndr). Qui ho avuto modo di lavorare in una serie tv chiamata Primeval, con cui ho potuto perfezionare le mie abilità nel campo dell’animazione. Dopo quest’esperienza ho lavorato per grandi produzioni cinematografiche come Avatar di James Cameron, Nel paese delle creature selvagge di Spike Jonze e Prince of Persia di Mike Newell, per nominarne alcuni. È stato importante per me spostarmi all’inizio della mia carriera, così da ottenere più esperienze possibili in diverse compagnie e lavorare a diversi progetti contemporaneamente, piuttosto che lavorare per tre anni ad un unico film. Questo mi ha permesso di essere più indipendente e concentrarmi su altri lavori come freelancer. Ora ho uno studio con il mio business partner a Porto San Giorgio, nelle Marche, chiamato Sophoria. Siamo specializzati in animazione ed effetti speciali, collaborando con clienti da tutto il mondo.
Negli ultimi anni il livello di scrittura dei prodotti televisivi è migliorato moltissimo, riuscendo a raggiungere quello del cinema. Nell’ambito degli effetti speciali sembra esserci ancora un po’ di distacco. Sei d’accordo? Avendo lavorato in entrambi gli ambiti che tipo di differenze vedi tra i due mondi? Pensi che questo distacco prima o poi sparirà?
La risposta breve è “sì, c’è distacco, ma sarà colmato col tempo”. Quella lunga è che tutto dipende dal budget fornito ad ogni singolo progetto o serie tv. Tieni a mente che ci sono molti più soldi investiti e disponibili per gli effetti speciali nei film di quanti ce ne siano per prodotti televisivi. Gli effetti speciali sono una costosa ma giustificabile alternativa se si deve creare una visione cinematografica. In Game of Thrones il budget è più alto rispetto ad altre serie televisive, il che è utile quando dobbiamo creare degli effetti speciali realistici. Avrai di certo visto effetti speciali piuttosto discutibili sia nel cinema che in televisione, questo a causa del poco budget investito in tal senso. Per semplificare: ottieni quello per cui paghi!
Quando la tecnologia progredira ulteriormente e gli standard qualitativi si faranno più severi, gli effetti speciali si faranno più credibili e realistici. Credo che in qualche anno gli effetti speciali delle serie televisive raggiungeranno i livelli che già vediamo al cinema, perché a quel punto gli standard cinematografici saranno molto più alti e il pubblico si aspetterà un livello di CG maggiore anche in tv.
Credo sia palese che GoT è al momento la serie televisiva con il miglior comparto tecnico, secondo te ce ne sono altre di meritevoli?
Naturalmente, ce ne sono molte. Per esempio Vikings è fantastica sia visivamente che tecnicamente parlando, c’è molto in quella serie tv di cui il pubblico non si accorge. I migliori effetti speciali in tv o nel cinema sono quelli che nemmeno noti.
Game of Thrones segue molte storie diverse, cosa che lascia gli spettatori liberi di seguire gli sviluppi dei loro personaggi preferiti. È un fenomeno così grande che supera le altre serie tv per quanto riguarda la trama. Tecnicamente questo ci permette di avere un maggiore input visuale di questo mondo immaginario; whitewalkers, giganti, draghi ecc ecc. Comunque, detto questo, ci sono anche delle serie con una trama fantastica ma degli effetti speciali carenti sotto alcuni aspetti. Dal mio punto di vista in quel modo si rompe l’illusione del realismo e inevitabilmente perdo interesse anche per la storia. Credo che dei buoni effetti speciali siano fondamentali oggigiorno per rendere lo show credibile al pubblico e per appassionarsi alla trama.
Quali sono in media i tempi di lavorazione di un singolo episodio? Lavorate su una puntata alla volta o a blocchi?
È difficile dirlo perché dipende dall’episodio, da quanto sono complicate le animazioni da svolgere e da quante sequenze abbiamo assegnate. Normalmente lavoriamo a più episodi contemporaneamente.
Il lato visivo è un elemento importantissimo in Game of Thrones, vieni mai interpellato su scelte che hanno a che fare su elementi della trama?
No, la trama non ci compete e quindi non veniamo interpellati in merito, se ne occupa un altro dipartimento. Tra l’altro anche noi siamo tenuti all’ oscuro degli avvenimenti della storia, tranne per le scene che ci riguardano, naturalmente.
Qual è un elemento di GoT difficile da realizzare ma apparentemente semplice?
Io mi occupo dei draghi e so quanto sia notoriamente difficile creare queste creature straordinarie, complesse da realizzare al pari degli esseri umani. Potresti dire che sono di parte perché sperimento questo tipo di lavoro in prima persona, ma con questo non voglio sminuire il lavoro degli altri dipartimenti. A Pixomondo Frankfurt, dove lavoro come Lead Animator per i draghi, abbiamo un supervisore degli effetti speciali, Sven Martin, in grado di visualizzare ogni aspetto dello show: animazione, modellazione, luce, simulation e unisce questi dipartimenti insieme per creare l’immagine finale che vediamo sugli schermi. Centinaia di ore di duro lavoro servono per creare appena pochi secondi di effetti speciali di GoT, che si tratti di draghi, navi, paesaggi e cosi via.
Io sono specializzato in animazione di creature, mi assicuro che i movimenti siano credibili, anche se non ci sono riferimenti per come un drago dovrebbe muoversi o comportarsi. Un gigante ha comunque molti riferimenti derivati dal comportamento umano, quindi è più facile rispetto a un drago. La quantità di dettagli che mettiamo nei draghi è incredibile ed è così che queste creature hanno preso vita. Ovviamente sono stati modellati qui, non in America come generalmente si pensa, e da qui sviluppiamo i test per l’animazione e il look development. Ci sono poi naturalmente anche altri studi che usano gli stessi asset e lavorano ad altre sequenze ed episodi dello show. Per concludere direi che i draghi sono la cosa più difficile da sviluppare tecnicamente, ma ogni elemento in Game Of Thrones è curato alla perfezione e più complicato di quanto possa sembrare: migliaia di persone lavorano dietro le quinte per creare ambienti perfetti, che siano scene di battaglia o tempeste di neve, dalle scenografie al trucco e ai costumi. Tutti lavorano insieme per dare vita al risultato finale che è questo incredibile show.
Qui sotto potete vedere lo showreel di Jonathan, per una panoramica sul suo lavoro.