La Tata Gif (in memoriam) di Diego Castelli
La morte di Ann Morgan Guilbert non è di per sé una notizia allucinante, la poverina aveva comunque 87 anni. Ciò non toglie, però, che una parte dell’infanzia di noi trentenni è morta con lei e con la zia/nonna Yetta, meravigliosa cariatide ciecata, fumatrice e rimbambita, che era un po’ la nonna che tutti avremmo voluto avere. Anzi, la nonna che speravamo avesse il nostro migliore amico, perché averla effettivamente in casa sarebbe stato un po’ complesso.
A sto giro le gif non potevano che essere per The Nanny.
Quando hai passato l’inverno a guardare serie tv e farti crescere i peli sulle gambe, e ora devi affrontare un’estate con poche serie e molte serate fuori.
Quando ti ringraziano per avergli fatto scoprire una serie che adorano.
Quando il personaggio più antipatico e cattivo della serie fa una cosa genuinamente altruista e tutto il resto è improvvisamente spazzato via, perché in fondo i serialminder sono persone buone.
Quando becchi le ragazzine di dodici anni che hanno già visto più serie tv di te e ne hanno tratto una folle consapevolezza sulla vita e sull’umanità.
Quando la bambina di un telefilm diventa una stragnocca.
Quando aver visto la bambina diventata stragnocca ti dà una leggera sensazione di disagio ma, al contempo, ti fa fare anche pensieracci impuri. D’altronde, la carne è debole.
Quando guardi una serie tv a tavola e un certo punto ti devi proprio fermare perché su quello schermo stanno succedendo le peggio cose.
Quando inavvertitamente piazzi lo spoiler, quelli giustamente s’incazzano, e tu reagisci come se non fosse sto gran problema, ben sapendo dentro di te che, a parti invertite, sarebbero volate ciabatte.
Quando cerchi di convincere qualcuno a guardare una serie in lingua originale spiegando che comunque molto si può desumere dal contesto.
Quando una puntata di serial gif sulla Tata non può che concludersi con l’ottimismo di Niles.