Serial Moments 223 – Dal 6 al 12 marzo 2016 di Diego Castelli
Finali sospesi, passioni giapponesi e teste morte prese a pugni
ATTENZIONE! SPOILER A RAFFICA DI THE LAST MAN ON EARTH, BATES MOTEL THE WALKING DEAD, GIRLS, AMERICAN CRIME, FAMILY GUY, SHAMELESS, 11.22.63, MAN SEEKING WOMAN, ONCE UPON A TIME, BETTER CALL SAUL E COLONY.
5.The Last Man on Earth 2×11 – Atterraggio e SoA
Al di là che il ritorno di TLMOE è figo di suo, perché per un intero episodio abbandoniamo i soliti personaggi per seguire l’agognato atterraggio del fratello di Phil, l’elemento che lo fa entrare diretto nei moments è la presenza di Mark Boone Junior. L’ex Bobby di Sons of Anarchy interpreta un tizio paranoico che crede di essere lui l’ultimo uomo sulla Terra (anzi, su una barca), cosa che finisce col creare non pochi problemi al personaggio di Jason Sudeikis. Cogliamo anche l’occasione per ricordare che Sudeikis è fidanzato con Olivia Wilde. Se qualcuno vuole insultarlo ne ha facoltà, credo sia abituato.
4.Bates Motel 4×01 – Basta, ormai l’abbiamo perso
Se doveva arrivare un momento in cui dire “ok, Norman è definitivamente andato”, probabilmente è in questa premiere. Uscito dall’ospedale psichiatrico con la madre che comincia a capire la gravità della situazione, Norman dice di essere disposto a farsi curare ma intanto non rinuncia a vestirsi come sua madre e ad ammazzare gente. Questa volta poi la vittima è la madre di Emma, che probabilmente non è stata una mamma modello, ma forse non si meritava di essere uccisa da un dissociato mentale in camicia da notte. Ci par di intuire che questa stagione sarà una nuova, definitiva discesa nell’oscurità, potremmo vederne delle belle (o delle brutte, a seconda del punto di vista!)
3.The Walking Dead 6×12 – Picchia la testa
Ci sono diversi serial moments potenziali nell’episodio settimanale di The Walking Dead. Sicuramente il fatto che Glenn uccida un uomo inerme (innocente no, ma inerme sì) rappresenta un punto di svolta per il personaggio e in generale per un gruppo di protagonisti che è passato definitivamente dal “sfollati che tentano di sopravvivere” a “soldati tipo A-Team col grilletto facile”. Epperò, per quanto capisca le implicazioni narrative di lungo periodo insite in quella scena, per quanto mi riguarda il vero serial moment è Rick che sceglie la testa più somigliante a quella di Gregory e la prende a cazzotti per “sistemarla”. Cioè, genio.
2.Girls 5×03 – Giappo-Shoshanna!
Niente, quest’anno Girls è un vero serbatorio di serial moments, roba da stare lì col quadernetto e segnarsi tutto come un bravo scolaretto. Questa settimana c’è di che divertirsi con tutta la storia delle foto delle ex sul cellulare di Fran e con la comparsata di Lucy Liu, ma l’entusiasmo vero arriva con la vita giapponese di Shoshanna. Pochissimi tratti, un giro ai bagni pubblici qui, una paio di cuffie imbecilli là, e in un attimo abbiamo voglia di andare in Giappone e/o di vedere uno spinoff tutto incentrato su Shoshanna nel Sol Levante. Buffissimo e tenerissimo.
1.American Crime 2×10 – Finale sospeso, giusto così?
Finisce la seconda stagione di American Crime, probabilmente migliore (più intensa, più complessa, più emozionante) della prima. E finisce con un cliffhanger che potrebbe anche infastidire chi da una serie antologica si aspetta (legittimamente) chiusure di stagione più definitive rispetto a una normale serie tv. Per il motivo, banale-banale, che la prossima stagione parlerà di altro. Allo stesso tempo, questo finale ha una sua coerenza: dopo un inizio molto lineare, in cui un ragazzo era vittima di un branco, la stagione ha molto complicato le cose, prendendo il concetto di colpa e distribuendone larghe manciate a quasi tutti i personaggi. La vittima (Taylor) è diventata carnerfice, mentre il colpevole della prima ora (Eric) ci ha smosso a pietà in più di un’occasione. Tutto intorno si muovono compagni, genitori e insegnanti che puntano ognuno a proteggere il proprio orticello, fregandosene di tutti gli altri, e questo nonostante i continui (e per questo amaramente ironici) riferimenti alla necessità di fare sempre gruppo e comunità. Un finale sospeso, in questo senso, riflette abbastanza bene l’idea che le sentenze del tribunale sono importanti, ma non rappresentano necessariamente la “fine” delle vicende. La seconda stagione di American Crime ha preso una comunità molto unita (e molto “americana”) e l’ha completamente sfaldata, ribaltandone gli assunti e mostrandone le fragilità. Questo era il vero scopo, ed è stato raggiunto. Che poi Taylor finisca davvero in galera o che Eric salga su quella macchina diventa quasi inifluente, perché ormai la distruzione, a tutti i livelli, è compiuta.
In ultimo, mi permetto di sperare in una terza stagione che magari contempli ancora Connor Jessup e Joey Pollari: bravissimi tutti e due.
Fuori concorso perché stuzzica
Family Guy 14×15 – Quel meta che piace
In questo episodio Stewie è alle prese con i suoi primi incubi da bimbo grande, e in uno di questi si ritrova a interpretare la sigla della serie, senza però riuscire a coordinarsi con gli altri protagonisti. Abituati a vedere la sigla sempre uguale da anni a questa parte, l’effetto è deliziosamente straniante.
Fuori concorso, ma necessario
Shameless 6×08 – Hai capito la vecchia?
Nello scorso episodio di Shameless, la nonna di Chuckie porta Lip all’orgasmo massaggiandogli i piedi. Lo ridico: la NONNA di Chuckie porta Lip all’orgasmo massaggiandogli i piedi. Devo aggiungere qualcosa?
Premio speciale “Chi si rivede”
11.22.63 1×04 – O’Malley!
Lo so che era già riapparso in The Good Wife, ma siccome io non la seguo permettetemi un momento di entusiasmo nel rivedere T. R. Knight, ex George O’Malley di Grey’s Anatomy, che qui torna nei panni del marito coglione e bastardo. Devo dire che gli riesce benissimo! Fra l’altro ho avuto un flash assurdo perché quando lui era nel cast di Grey’s seguivo ancora la serie in italiano, quindi di fatto la sua vera voce l’ho sentita solo ora.
Fuori concorso per salutare
Man seeking Woman 2×10 – Robottoni
Saluto d’obbligo per Man Seeking Woman, anche se questa stagione si chiude in maniera meno roboante rispetto alla prima. Però bisogna dire che l’ingresso dei robottoni in pieno stile Power Rangers ci ha dato tanta soddisfazione!
Fuori concorso per affetto pregresso
Once Upon a Time 5×12 – The best!
Per quanto la visione di Once Upon a Time e dei suoi orrendi effetti speciali mi causi ormai brutte reazioni allergiche, sono ancora qui, anche perché piace alla fidanzata e in qualche modo devo pareggiare il fatto che ogni tot monopolizzo la tv per vedere il calcio. Detto questo, è però arrivato uno dei miei villain preferiti dell’universo Disney, signore dell’oltretomba nel sottovalutatissimo Hercules. Vedere i capelli blu di Ade mi ha dato tanta gioia. Poi mi sono accorto che anche quello era un effetto speciale abbastanza orrendo, e la gioia s’è un po’ dimezzata. Però vabbè, pazienza.
Fuori concorso perché li ho visti troppo tardi
Better Call Saul 2×04 – nostalgia canaglia
Le vie della serialità sono infinite e ho visto troppo tardi l’episodio di Better Call Saul in cui Mike fa arrestare Tuco (che poi rivedremo/abbiamo visto in Breaking Bad) sacrificando mezza faccia pur di non oltrepassare la linea dell’omicidio. Che figo che è Mike…
Colony 1×09 – È lui è lui!
In una serie sugli alieni che ha passato otto episodi senza mai fare vedere gli alieni, mi pare rilevante segnalare il momento in cui effettivamente qualcosa di extraterrestre spunta fuori: quando la resistenza fa saltare in aria il treno in cui dovrebbe esserci un qualche vip, un rapido sguardo alle macerie mostra la sorprendente verità: a rimenere ucciso (forse) è anche uno dei misteriosi visitatori che hanno schiavizzato l’umanità. Per ora si è vista solo la sua tuta e il suo casco, non il vero volto, ma è già abbastanza per provare un brividino!