Ma vogliamo parlare di Mark Salling (Puck di Glee) arrestato per pedopornografia? di Diego Castelli
Era teppista anche nella serie, ma qui si esagera…
Ora, non è che Glee fosse esattamente un programma per bambini, però insomma, cose di ragazzi fatte coi ragazzi, si cantava, si ballava, anche Sue Sylvester sembrava una stronzona ma in più occasioni aveva tirato fuori il cuoricione.
Una di quelle serie, insomma, che uno spettatore vuole vedere quando è giovane per poi ricordarle con nostalgia e pure una punta di vergogna quando diventa vecchio.
Purtroppo già la morte per overdose di Cory Monteith aveva squarciato il velo patinato e colorato che circondava la serie. Ora ci si mette pure Mark Salling, l’interprete di Puck, a rovinare il ricordo puccioso degli studenti della McKinley.
Come confermato da vari siti americani (compreso l’affidabile The Hollywood Reporter), Salling è stato arrestato ieri per possesso di materiale pedopornografico.
Secondo il noto sito TMZ, la polizia avrebbe trovato sul suo computer migliaia di immagini con protagoniste ragazzine di età ben inferiore ai 15-16 anni, e la soffiata sarebbe arrivata dalla ex fidanzata dell’attore.
Se le accuse venissero confermate, Salling rischierebbe fino a cinque anni di carcere secondo la legge della California.
Non è nemmeno la prima volta che l’attore si trova nei guai con la legge: nel 2013 venne accusato di violenza sessuale da una donna con cui poi aveva patteggiato. All’epoca l’esperienza con le serie legal poteva farci pensare a una stronzetta in vena di ricatti (così, giusto per non rovinarci i sogni), ma se venisse confermato che gli hanno trovato le foto sul computer chi gliele ha messe, i folletti?
Vedremo cosa succederà. Nel frattempo, se qualcun altro vuole rovinare altri sogni dell’infanzia, prego, prendete il numerino…
