Serial Moments 183 – Dal 24 al 30 maggio 2015 di Diego Castelli
Matrimoni incestuosi e twist improvvisi
ATTENZIONE! SPOILER BUBBONICI DI IZOMBIE, HAPPYISH, COMMUNITY, GAME OF THRONES E LOUIE
iZombie 1×11 – Nooo, che peccato!
Non so voi, ma quando in una serie qualcuno ha dei poteri speciali, o è un alieno, o che so io, aspetto sempre con ansia il momento in cui lo dirà ai suoi amici. Sarà che non amo i segreti in generale, sarà che se avessi dei poteri me ne bullerei con tutti dalla mattina alla sera, fatto sta che tiro sempre un sospirone quando un personaggio che non sapeva niente – e che per questo cominciava a uscire di senno – viene finalmente messo a parte dei grandi misteri della serie. Per questo ho gioito molto quando, durante l’undicesima puntata di iZombie, Liv rivela la sua natura zombiesca all’ex fidanzato. Peccato che poi si riveli tutto un’allucinazione, e anzi alla fine il povero Major si mostra deciso a iniziare una crociata contro i non-morti. Delusione, però anche emozione: serial moment!
Happyish 1×05 – Riflessioni post-suicide
Che Happyish fosse una gran bella serie ve l’abbiamo già detto. Lo rifacciamo in occasione dell’episodio che fin qui mi pare meglio riuscito. Il nostro Thom deve andare al lavoro, per partecipare a una riunione completamente imbecille, e finisce col fare tardi a causa di un tizio che muore sotto il suo treno. La fretta e l’irritazione dei passeggeri finiscono per sciogliersi di fronte alla tragedia della morte, ma giusto il tempo di risalire su un nuovo treno: a quel punto i bei propositi di famiglia e serenità sono già finiti, e tutti sono tornati a pensare al lavoro e al prossimo modello di iPad. Tranne Thom, che almeno per oggi manda tutti affanculo e va a giocare sulla neve con il figlio. Un episodio poetico, ottimista, e insieme cinico e malinconico, in pieno stile Happyish.
Community 6×12 – Non c’è cosa più divina…
Garrett Lambert è sicuramente uno dei personaggi più strani e buffi mai visti in una comedy, e le sue urla semi-sconclusionate sono uno dei tormentoni più deliziosi di Community. Per questo mi ha fatto particolarmente piacere vedere una puntata tutta dedicata a lui e al suo matrimonio, che ora della fine si scopre essere un’unione incestuosa con la cugina (interpretata, per inciso, da Erin McGathy, moglie di Dan Harmon). Basterebbe questo a fare un serial moment, insieme all’imitazione che Britta fa di Aubrey Plaza (causando un meraviglioso corto circuito nella nostra testa di amanti di Community E di Parks & Recreation). E invece no, perché il vero serial moment arriva alla fine: a storia ormai finita viene aperta una finestra sul dietro le quinte, dove lo sceneggiatore dell’episodio (in realtà un attore che lo interpreta, anche se il nome è giusto) affronta la possibile polemica riguardo il matrimonio tra consanguinei, e ci spiega con passione e competenza perché sposarsi la cugina, in fondo, non è poi così sbagliato. Genio!
Game of Thrones 5×07 – Alla fine siamo persone dai gusti semplici
Ci sarebbero diverse cose da citare, in questa succosa puntata di GoT. C’è la commovente morte di Aemon Targaryen, il coraggio di Sam e poi la bella ricompensa che si prende dalla sua Gilly. Oppure ci sarebbe la badassaggine di Jorah, che quando arriva il momento di ritrovare Khaleesi diventa supersayan di terzo livello e massacra la gente con amabile scazzo. E vogliamo parlare di Theon, anzi Reek, che sputtana Sansa dopo che lei gli aveva chiesto aiuto?
Tutto figo, tutto meritevole, ma mi perdonerete se penso che il serial moment sia uno solo: quella stronza di Cersei buttata in cella! Ahhhh, che soddisfazione, che gioia vendicativa! E me ne frego se a imprigionarla è un uomo di religione (per i quali provo istintivo fastidio anche quando sono inventati): pur di vederla soffrire sarei pronto a sacrificare io stesso un capretto ai Sette!
Louie 5×08 – Se non fanno più Louie sciopero dall’umanità
C’è la concreta possibilità, ancorché non la certezza, che sia andato in onda l’ultimo episodio di sempre di Louie. Se così fosse l’unica cosa da fare sarebbe piangere con forza. In attesa che io trovi il coraggio di scrivere l’ultima recensione, in sede di serial moments segnalo la discussione con Kenny, dove in poche linee di dialogo CK riesce a scavare dentro se stesso con un misto di comicità, malinconia e sorprendente profondità, che è poi la firma di quella fantastica serie che è Louie. Come immagine però metto proprio l’ultima scena, con padre e figlia impegnati a raccontarsi storie. Così, giusto per non chiudere con un tizio appassionato di scorregge che muore prima di fine episodio, ecco…