Charlie Hunnam: “Frega un cazzo degli Emmy”. IDOLO. di Diego Castelli
Il protagonista di Sons of Anarchy dice la sua sul fatto che SoA non riceve mai uno straccio di nomination
Partiamo da alcune considerazioni di base che tutti quelli che seguono Serial Minds da almeno due mesi conoscono benissimo:
1. Sons of Anarchy è una serie dalla Madonna. Della. Madonna.
2. Se non guardate Sons of Anarchy vi perdete delle cose proprio belle.
3. Il fatto che Sons of Anarchy non abbia non solo mai vinto un Emmy, ma nemmeno mai ricevuto una sola nomination, è uno scandalo totale, l’unica prova vera che con questi premi la qualità conta quasi niente (non lo dico con livore, è proprio una deduzione).
Fatta questa premessa, il presente post è per sparare amore nei confronti di Charlie Hunnam, interprete di Jax Teller e protagonista dello show.
Già lo amiamo perché fa Jax. E lo avevamo amato ancora di più quando aveva rifiutato la parte da protagonista in 50 sfumature di grigio perché gli toglieva troppo tempo al lavoro su SoA (chissà se poi è davvero così, ma noi vogliamo crederlo).
Ora arriva una nuova perla. Intervistato qualche giorno fa (anche) a proposito delle continue, mancate candidature, Charlie ha risposto un po’ alla Leonardo di Caprio, ma più sanguigno (traduzione sotto):
“…it doesn’t matter at all. I feel there’s this perception that we’re upset about this and.… I really don’t give a shit. I make this for the people that watch the show and I really care for me about the work that I do and for my friends that watch it. People don’t appreciate it. You can’t win them all.”
“Non ha alcuna importanza. Vedo che c’è questa idea per cui dovremmo essere infastititi da questa cosa… ma in realtà non me ne frega proprio un cazzo. Quello che faccio lo faccio per le persone che guardano la serie e quello che mi importa è il lavoro che faccio e gli amici che lo guardano. Certa gente non lo apprezza, ma non puoi vincere sempre.”
L’unica cosa da fare con uno così è volergli bene.
Poi è arrivato pure Kurt Sutter, il creatore di Sons of Anarchy, che tra una risata e l’altra ha detto “Sarò onesto, mi piacerebbe un Emmy”, per poi aggiungere un aneddoto divertente legato al suo fastidio per l’ennesima, mancata nomination: tra i nominati c’è Paris Barclay, un regista, che è stato candidato per Glee ma, ancora una volta, non per Sons of Anarchy, a cui ha ugualmente partecipato dirigendo due episodi.
A questo proposito, Sutter ha rivelato:
“Non ho saputo che Paris era stato nominato fino a quattro giorni dopo. Inconsciamente non me n’ero neanche accorto, perché ero tipo… vaffanculo!”
Come fai a non dargli ragione, tra l’altro…
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