13 Gennaio 2014 5 commenti

Serial Moments 112 – Dal 5 al 11 gennaio 2014 di Diego Castelli

Gag nel vapore, ammissioni involontarie e parodie precisissime

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ATTENZIONE! SPOILER POST-NATALIZI DI THE MINDY PROJECT, SHERLOCK, AGENTS OF S.H.I.E.L.D., REVENGE E COMMUNITY!!!
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5. The Mindy Project 2×12 – Daniel trainer di Mindy
Puntata abbastanza esilarante di The Mindy Project, che si sporca le mani con una comicità becerella, ma dannatamente efficace. Allo scopo di aiutare Mindy a dimagrire, Daniel accetta di farle da personal trainer, e da lì parte tutta una serie di gag, molte a sfondo cine-citazionista, altre più basiche ma tanto divertenti come quelle nella sauna, dove l’ingenua Mindy si presenta nuda quando non dovrebbe, dando il La a minchiate di ogni tipo. Bello, ridere, applausi.
Mindy Project - Dan trainer

4. Sherlock 3×02 – Ubriachezza molesta
Di Sherlock abbiamo già parlato diffusamente, quindi non è necessario perdersi in chiacchiere. C’è però un serial moment da segnalare, che non è tanto la comicità in sé di questo episodio, bensì una specifica tecnica di messa in scena che ho trovato davvero intelligente. Parlo ovviamente di Sherlock ubriaco, incapace di padroneggiare la sua straordinaria mente deduttiva. E quale modo migliore per mostrarlo, se non usare la consueta modalità grafica da “mente geniale al lavoro”, solo riveduta e corretta a fronte della gradazione alcolica? Un po’ come se il computer nella mente del protagonista avesse preso un virus, cominciando a snocciolare informazioni completamente inutili.
Sherlock ubriaco

3. Agents of S.H.I.E.L.D. 1×11 – Lasciatemi morire
Un piccolo sussulto da parte di Agents of SHIELD, che finora ha galleggiato pigramente attorno alla sufficienza, finendoci a volte parecchio sotto. Com’era logico aspettarsi, il primo momento davvero emozionante arriva dalla storia orizzontale: vediamo finalmente qualche dettaglio in più della morte e resurrezione di Coulson, e la visione è abbastanza disturbante. Il nostro è steso su un lettino, il cranio scoperchiato, e mentre un robot chirurgico gli armeggia nel cervello il pover’uomo chiede a gran voce di poter morire. Il tono di voce straziato, unito alla freddezza dell’ambientazione, riescono a trasmettere quel groppo allo stomaco e quell’emozione che avevamo cercato per undici episodi, senza trovarli. Speriamo non ci voglia troppo per un altro serial moment così.
Agents of SHIELD - Coulson sotto i ferri

2. Revenge 3×11 – Amnesia canaglia
Il mio rapporto con Revenge è ormai molto buffo. Non lo seguo praticamente da un anno, ma ho la fidanzata e varie amiche che continuano a guardarla, e a intervalli regolari mi tirano la manica per sussurrare ritmicamente “oh, questa settimana c’è un serial moment in Revenge. Oh, questa settimana c’è un serial moment in Revenge“. Così sono costretto a vedermi una puntata ogni tanto, dopo averne saltate 8-9, trovando personaggi sconosciuti, venendo a sapere che gente che ricordavo viva ora è morta ecc ecc. Detto questo – e detto che forse il serial moment migliore di queste settimane era nell’episodio scorso, quando sparano ad Emily – devo convenire che quando la nostra eroina, in preda all’amnesia, rivela involontariamente a Charlotte di essere figlia di David Clarke (spoilerone per Charlotte!), fa un certo effetto. Come dire: “e adesso che cazzarola succede?!?”
Un postilla: com’è che Charlotte è invecchietta di dodici anni nel corso di una stagione? Mi sono perso qualcosa? Esperimente genetici?
Revenge - Emily e l'amnesia

1. Community 5×03 – Community Noir
Il mio amico Federico, uno con cui di solito sono d’accordo su tutto o quasi in fatto di serie, venerdì mi fa: “Mi ha fatto schifo la 5×03 di Community“. Siccome non l’avevo ancora vista, sono andato in discreto sbattimento. Dopo averla recuperata, però, è successa la cosa più strana: non solo non l’ho trovata brutta, ma anzi a tratti spettacolosa, ben superiore alla pur apprezzata doppia premiere e finalmente degna del figliol prodigo Dan Harmon. Un episodio-parodia del genere poliziesco-noir, girato splendidamente, pieno di dettagli piccoli ma decisivi (dalla pioggia costante alla fotografia lugubre), e soprattutto stracolmo di citazioni più o meno evidenti, tratti da classici del genere serial killer come Zodiac, Seven o Red Dragon. E quando ricompare Star-Burns, due anni dopo la sua finta morte, in sella a una slitta trainata da gatti, , be’, ho proprio esultato!
Poi il Federico ha puntualizzato che il suo disappunto deriva dal fatto che è una puntata in cui si ride poco, e devo dire che non ha tutti i torti. Ma il fatto è che Community ormai è oltre la comedy e la risata, è un genere a sé. E mi mancava proprio.
Community - Starburn

 



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