5 Dicembre 2013 6 commenti

The Tunnel – Il remake inglese della serie tv The Bridge. Davvero. di Marco Villa

The Tunnel è il remake inglese di The Bridge. Ma quanta gente muore sul confine?

Copertina, Pilot

the tunnel serie tv remake the bridge 1
Avete presente il cavalcavia che avete dietro casa, che collega il vostro comune con quello confinante? Oppure il ponticello in montagna, quello tanto carino, che vi permette di raggiungere la baita del tizio che fa il formaggio? Ecco, fate attenzione perché da oggi su qualsiasi ponte di confine potrebbero piazzare un cadavere. Sembra questo, infatti, l’obiettivo delle reti televisive di tutto il mondo, visto che con The Tunnel siamo alla terza versione della storia “cadavere sul confine tra due stati”. In principio fu il ponte tra Danimarca e Svezia, poi il confine tra Messico e Stati Uniti per The Bridge. Adesso si torna in Europa, visto che il tunnel del titolo è quello che collega Francia e Inghilterra e la serie è prodotta da Sky Atlantic e Canal +.

the tunnel remake the bridge 2La storia di The Tunnel è la stessa: un cadavere di prestigio lasciato esattamente sul confine tra i due stati. In questo caso si tratta di una deputata francese di estrema destra, o almeno questa è la parte superiore del corpo, visto che il cadavere è tagliato a metà. La parte inferiore appartiene infatti a una prostituta di colore. E qui parte tutto un lavorone di ricerca, perché probabilmente non si tratta dell’unica prostituta scomparsa. Sullo sfondo, ma nemmeno più di tanto, una ricca famiglia con tante cose da nascondere e un giornalista che viene tirato a forza dal killer in mezzo alle indagini.

La trama è sempre quella e già per The Bridge abbiamo detto che è più che valida. A questo punto la parte interessante è capire cosa cambia tra versione americana e inglese. Iniziamo con i numeri: The Bridge è durato 13 episodi, The Tunnel ne durerà 8. Nonostante questa differenza, il pilot inglese mostra meno elementi: fatto importante, che ancora una volta dà il segno di quanto la narrazione seriale inglese sia in grado di fregarsene del tutto&subito, preferendo una logica di costruzione a lungo termine.

the tunnel remake the bridge 3Altro aspetto fondamentale sono i due personaggi principali. In The Bridge si fronteggiano una poliziotta americana totalmente sociopatica e schizzata e un poliziotto messicano che non ha nulla del poliziotto, ma proprio nulla. La versione inglese è decisamente più credibile: Elise Wasserman (interpretata da Clemence Posey, già vista in Gossip Girl) è una poliziotta dura e chiusa, ma senza tratti di follia evidente. Come atteggiamento non siamo poi lontani da una Sarah Linden di The Killing: certo, qui si intuisce la presenza di una patologia di fondo, ma senza tragedie. E lo so: ai tempi del pilot di The Bridge avevo elogiato la costruzione del personaggio della poliziotta, resto convinto che fosse buona, ma già dal secondo episodio diventava una macchietta. E poi: Karl Roebuck (interpretato da Stephen Dillane) è un poliziotto trasandato e senza stile, ma il suo personaggio risulta assolutamente plausibile.

In sostanza, The Tunnel ha un maggiore senso della misura: se il pilot di The Bridge funzionava perché faceva venire subito una tensione palpabile, quello di The Tunnel lavora più in profondità e offre maggiori sicurezze sul prosieguo. Io The Bridge l’ho abbandonato dopo un paio di puntate, distrutto dalla noia. Vedrai che The Tunnel sarà meglio.

Ovviamente in attesa de Il Ponte, ambientato tra Italia e Svizzera italiana. Protagonisti: Cristiana Capotondi e, ovviamente, Beppe Fiorello, nei panni del rigido ispettore del Canton Ticino.

Perché seguirlo: perché potrebbe avere quello che mancava a The Bridge

Perché mollarlo: perché due remake a distanza di pochi mesi fanno ridere



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