3 Dicembre 2013 47 commenti

I 10 tipi di spettatore di serie tv: tu che Serialminder sei? di Diego Castelli

Ogni spettatore ha le sue peculiarità, ma esistono dieci tipi di Serialminder. Serial Minds ve li racconta tutti.

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Noi serialminder siamo una specie a parte, un passo diverso e deviante nel cammino dell’evoluzione umana. Ma non c’è un solo tipo di serialminder, non siamo tutti uguali.

I malati di serie tv si dividono in dieci categorie.

Ognuno di noi appartiene a una categoria, anche se può mostrare contemporaneamente tratti di un’altra.
Nessuno aveva mai raccontato la nostra realtà. Nessuno vi ha mai detto chi siete.
Ora lo facciamo noi. Serial Minds e il servizio pubblico.

Di nulla.
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:Homer tv

BULIMICI – Faccio prima a dire cosa non guardo
Sono quelli che guardano tutto, che non sanno dire con precisione quante serie seguono, che si sentono in colpa quando saltano un episodio, che in vacanza passano buona parte del tempo a contare quanti episodi stanno perdendo, e quanto tempo ci metteranno a recuperarli.
I Bulimici iniziano qualunque serie gli capiti a tiro e fanno una fatica boia a lasciar perdere dopo che hanno cominciato, anche quando la serie in questione sembra molto lontana dal loro gusto. La paura del Bulimico è una sola: “e se subito dopo che l’ho mollata diventa una bomba?”
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:Kate_kiss_Sawyer

ROMANTICI – La seguo solo perché c’è lui
Caratterizzati da un evidente scompenso ormonale e da curiosi disordini nella produzione di dopamina, i Romantici seguono i telefilm solo in virtù dell’attrazione amorosa che provano per uno o più dei protagonisti coinvolti. Si interessano solo delle trame romantiche e sono disposti ad abbandonare una serie se la loro storia d’amore preferita viene abbandonata o distorta. Solitamente teenager, i Romantici possono mantenere la loro condizione anche in età adulta, in dipendenza delle condizioni seriali: è il caso di certe fan di White Collar (innamorate di Matt Bomer) o di Lost (per Josh Holloway). Io stesso sono stato un Romantico in età relativamente avanzata, per colpa di Everwood: l’amore che provavo per la giovane Emily Van Camp era un sentimento vero e tangibile. Il Villa mi prendeva per il culo allora, e mi prende per il culo ancora oggi.
Ulteriore sottoevoluzione dei Romantici sono i Sessuomani, comparsi con l’arrivo di Pamela Anderson a Baywatch.
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Jack Bauer

ACCUMULATORI – Ho visto tre stagioni in una settimana
Definiti anche “Figli di Netflix”, gli Accumulatori tendono a rifiutare il concetto stesso di visione “seriale”: rinnegano dunque l’appuntamento settimanale in favore della fruizione cumulata e ininterrotta di intere stagioni in pochissimi giorni.
Gli Accumulatori conoscono il prezzo della loro pratica – tra cui l’esilio volontario dai social network e l’uso costante di cuffie fonoassorbenti – ma accettano le limitazioni in nome di un bene superiore. Gli Accumulatori sono facilmente riconoscibili per frasi come “Non dirmi nulla che le sto tenendo da parte”, “Preferisco aspettare di averle tutte” o anche “Quando ne ho visto un episodio non posso aspettare un’intera settimana”.
Spesso gli Accumulatori vengono vissuti con fastidio dagli altri serialminder, per tre motivi: non gli puoi raccontare un cazzo durante la stagione; quando arriva l’estate vogliono parlarti di cose che tu hai visto sei mesi prima; se gli fai notare che la gente normale aspetta tre mesi dopo un finale mentre loro aspettano un anno, entrano in uno stato emotivo instabile, ridono istericamente e si allontanano gridando “ma no, che anno, tu guardi dodici così poi ricordi doppio mentre House va sull’Isola, capito?”
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Forbrydelsen,_DVD

POST-MODERNI – Ma non cogli il substrato socio-edu-eco-psico-semiotico di 2 Broke Girls?
Diretta derivazione dei cinefili da cineforum che al sabato sera guardano film muti cecoslovacchi e credono che Checco Zalone vada bruciato sulla pubblica piazza, i serialminder Post-moderni hanno compreso appieno il valore culturale delle serie tv e le hanno elette a forma artistica totale, unico possibile argomento di conversazione e mezzo per discriminare qualunque altro essere umano.
I Post-moderni guardano pochissime comedy, seguono in larga prevalenza serie cable, e danno ai propri figli nomignoli affettuosi come “Eiccbi-o” ed “Eiemsì”. Nella loro forma più ortodossa, seguono quasi solo telefilm inglesi e, parlando di The Killing, dicono “molto meglio la versione danese”.
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:Colombo

ANALOGICI – Ma figurati se si possono vedere i telefilm su internet…
Gli analogici sono serialminder a tutti gli effetti, che però non sono mai entrati nell’era digitale. Guardano i telefilm in televisione, e rigorosamente in italiano. Leggono le guide tv cartacee. Si preoccupano se ti sentono pronunciare parole dal significato oscuro come torrent, uessebi, claud, ard disc.
Spesso pacifici e sorridenti, gli Analogici rimangono lontani dalla frenesia propria di altre sottospecie, e aspettano anche anni per vedere una stagione che altri hanno già visto, discusso e metabolizzato. Tipicamente monolingue o quasi, gli Analogici sono riconoscibili per alcune frasi-tipo, come “Quand’è che arriva su Sky?”, “Ma la fanno la replica?”, o anche “Non li guardo coi sottotitoli, sennò poi devo leggere”.
Più un Analogico è adulto, e più è difficile convertirlo al digitale. Sono numerosi i casi di Analogici anziani che, finalmente convinti a guardare un episodio in lingua originale, si addormentano dopo pochi minuti per la semplice fatica di seguire i sottotitoli con lo sguardo.
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Sheldon Cooper

OSSESSIVI – La terz’ultima scena della 5×12 fa chiaro riferimento a quel sopracciglio alzato nella 2×07
Gli Ossessivi seguono un numero limitato di telefilm, tipicamente due-quattro alla volta, che però conoscono più della loro madre. Li hanno guardati e riguardati più volte, li hanno studiati, approfonditi, commentati. Ne hanno cercato i più piccoli dettagli su internet, hanno comprato dvd e blu ray, guardato tutti i contenuti speciali, letto tutte le interviste.
Gli Ossessivi sanno essere estremamente cordiali e amichevoli con chi mostra simpatia per l’oggetto della loro ossessione, mentre diventano ostili, se non apertamente violenti, nei confronti dei detrattori della serie eletta a loro idolo. Tipica frase “Ma che cazzo parli a fare che non hai mai visto un episodio?”.
L’Ossessivo può cadere in forme più o meno gravi di depressione al termine della serie prediletta, uno stato di apatia che tipicamente viene superato con la sostituzione dell’oggetto di culto con uno nuovo, oppure con la trasformazione in Bulimico.
In rari ma documentati casi, gli Ossessivi superano le proprie difficoltà rinunciando in toto alla natura di serialminder, descrivendo il proprio percorso con affermazioni come “dopo Lost non mi interessa più vedere niente”. Alcuni Ossessivi diventati non-serialminder possono essere trovati nella tundra russa, intenti a dar da mangiare alle renne, o anche su certe spiagge californiane, impegnati a surfare e vendere ciondoli fatti con tappi di birra.
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NCIS

OCCULTI – Come si chiama quella con quel bell’uomo brizzolato?
E’ la categoria a cui appartengono molte delle signorotte appassionate di NCIS o Cold Case. Gli Occulti non parlano dei telefilm che guardano, se non dietro specifica richiesta, e comunque con formule verbali estremamente generiche come “ah sì, bello”, o anche “Mi piace quello che fanno al martedì”.
Del tutto disinteressati a qualunque forma di aggregazione e condivisione delle esperienze, gli Occulti sono spesso difficili da individuare. Sovente non riescono a ricordare il nome della serie E contemporaneamente dei suoi protagonisti, ma solo una delle due cose, per cui o è “Criminal Minds”, oppure è “quello con Spenser e Ocner”.
Sono spesso considerati una minoranza, ma è una percezione errata dovuta alla loro relativa silenziosità. In realtà gli Occulti rappresentano una larga fetta (se non addirittura la maggioranza) dell’intera popolazione di serialminder.
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Olivia-Bolivia

ALTERNATE Sei carina ma un po’ menosa, d’ora in poi ti chiamerò Joey
Scontenti della vita reale, gli Alternate si rifugiano nell’universo telefilmico assumendone credenze, gergo e comportamenti. Sono le ragazze che non hanno mai posseduto una Manolo Blahnik ma affermano senza riserve che sia la scarpa migliore del mondo. Sono quelli che, facendo la spesa, valutano l’utilità degli acquisti in caso di un’invasione di zombie. Quelli che vanno in giro muniti di bastone e usano gli starnuti degli amici come scusa per dire “E’ lupus!”
Spesso considerati sfigati e/o dementi, sono invero innocui e spesso simpatici, anche se raramente si può fare affidamento su di loro per compiti importanti: prima di ogni decisione si chiedono cosa farebbe il loro eroe telefilmico al loro posto, dopo di che sparano a qualcuno e/o aspettano per minuti le risate di sottofondo.
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Jean Ralphio

DISTRATTI – Vado a fare pipì, ma tranquillo, non stoppare
Tra le più irritanti sottospecie di serialminder, i Distratti guardano molte serie tv, ma si rendono subito riconoscibili per una serie di comportamenti detestati da tutti gli altri serialminder: non si fanno problemi se perdono uno o più episodi; non premono pausa per andare in bagno; non provano alcun senso di colpa se si addormentano durante la visione; e dicono “massì fa niente” se gli fai notare che non hanno capito una sega dell’episodio che hanno appena visto.
Tipicamente i Distratti sono genitori con figli Ossessivi o Bulimici, che osservando mamma e papà sviluppano un precoce senso di frustrazione e rabbia repressa, che in molti casi sfocia in comportamenti autolesionisti come alcolismo, abuso di droghe e passione per Beauty & The Beast.
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barney

DORMIENTI – Non guardo serie tv, non ho mai provato…
Sono i serialminder più affascinanti: quelli che ancora non sanno di esserlo.
I Dormienti hanno vite apparentemente normali: lavorano, studiano, fanno sport, esplorano i locali notturni alla ricerca di un esemplare di sesso opposto con cui accoppiarsi. Senza alcun particolare motivo, non si sono mai avvicinati alle serie tv, e se ne distanziano pregiudizialmente con affermazioni come “non mi piace l’idea di fare sempre la stessa cosa tutte le settimane”, mostrandosi però favorevoli a recarsi nello stesso pub ogni venerdì sera dal ‘95.
Ma a un dato momento della loro vita, in un punto imprecisato e imprevedibile, sperimentano una rivelazione: un amico li convince a vedere Breaking Bad. Un figlio li obbliga a fargli compagnia durante 24. Un partner impone una serata-Shameless. E il Dormiente sboccia, risvegliato da un’epifania seriale, e comprende che fino a quel momento ha sprecato molte ore preziose dietro a facili divertimenti ed effimere conquiste.
Tipicamente, i Dormienti risvegliati in tarda età diventano Ossessivi, Bulimici o Alternate. Raramente si fermano allo stadio di Occulti.

La cosa più affascinante è che siamo stati tutti Dormienti, per un periodo più o meno lungo della nostra vita. E ora che non lo siamo più, ora che la Verità non è più preclusa ai nostri occhi, possiamo aiutare chi è ancora nello stadio larvale a spiegare le ali verso un luminoso futuro telefilmico.

E tu, che serialminder sei?
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