Serial Moments 104&105 Extended Version – Dal 3 al 16 novembre 2013 di Diego Castelli
Tanta roba, anche tette di fuori. Giusto per puntualizzare…
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Settimana scorsa i Serial Moments sono saltati – a tal proposito, mi è molto spiaciuto sapere di quei disordini scoppiati in provincia di Cuneo – così abbiamo pensato di accorpare la settimana persa con quella in corso, in una extended version fatta apposta per metterci in pari. Cominciamo va…
ATTENZIONE!!! SPOILER AMMUCCHIATI DI FAMILY GUY, THE MINDY PROJECT, SLEEPY HOLLOW, THE BLACKLIST, THE WALKING DEAD, THE VAMPIRE DIARIES, SCANDAL E MASTERS OF SEX!!
8. Family Guy 12×04 – Brian nudo!
Da che mondo è mondo, per ragioni di semplicità produttiva e riconoscibilità da parte del pubblico, i personaggi delle serie a cartoni animati sono sempre vestiti allo stesso modo, e vederli in abiti radicalmente diversi dal solito crea sempre una certa sorpresa. Allo stesso tempo, nel mondo reale, vedere la versione “rasata” di un qualunque animale molto peloso ci fa dire alternativamente cose come “ma che carino!”, “ma che strano!”, “ma che schifo!”.
Unite le due sensazioni, e avrete l’effetto straniante di Brian rasato e trasformato in specie di grossa talpa rugosa, che crea sgomento tanto nella famiglia Griffin quanto nei suoi spettatori.
7. The Mindy Project 2×07 e Sleepy Hollow 1×06 – Timothy e John, idoli delle folle
Un solo serial moment per due fichissime comparsate. Da una parte Timothy Olyphant, che con la faccia che si ritrova può fare solo il cattivo o il buono con un’ombra sull’anima, e che in The Mindy Project interpreta invece il cazzone più totale, in una prova tamarrissima che ha ricordato il Rob Lowe visto in Californication. In Sleepy Hollow, invece, rivediamo John Noble dopo la fine di Fringe. Lui fa una parte meno fuori di testa, se vogliamo, perché bene o male è sempre lo scienziato/guru che ne sa una più del diavolo. Ma è John Noble, e siamo felici.
6. The Blacklist 1×08 – Cuscini sulla faccia e via
Red uccide il padre di Elizabeth.
Bum.
5. The Walking Dead 4×04 e 4×05 – Carol e Rick, Rick e Carl
Ci sono da segnalare due diversi serial moments di Walking Dead, entrambi piuttosto importanti dal punto di vista della storia, ed entrambi un filo zoppicanti in termini realizzativi e d’impatto. Il primo è l’allontanamento di Carol, con cui diciamo addio (non so quanto definitivo) a un personaggio assai importante (diventato anche famoso come la prima donna non-figa a sopravvivere a un’apocalisse zombie). C’è stata una certa ironia, sul filo del web, per il fatto che in questi anni abbiamo visto cose ben peggiori di quella fatta da Carol (a ben vedere anche lo stesso Carl ha ucciso la madre prima che fosse effettivamente morta, giusto perché ormai non c’era più nulla da fare), ma evidentemente in quel momento Rick aveva il ciclo, e si sa che quando Rick ha il ciclo non ci si può ragionare. Il secondo momento riguarda proprio padre e figlio, Rick e Carl, che ritrovano la vicinanza perduta in un momento di energica virilità: mentre falciano a colpi di mitra un’intera squadraglia di morti viventi. Anche qui c’è del trash e una punta di comico involontario, ma questi due hanno vite così grame, lasciamoli divertire una volta ogni tanto.
Ah, alla fine torna anche il Governatore, ma lo vediamo appena e comunque sapevamo che sarebbe tornato. Aspettiamo di vedere cosa combina.
4. The Vampire Diaries – E sono tre…
Se mi dessero la possibilità di entrare nella writer’s room di una serie tv, per vedere il lavoro degli sceneggiatori, probabilmente dovrei scegliere un Game of Thrones, o un Homeland, giusto per darmi un tono. Ma una riflessione più attenta dovrebbe farmi scegliere Vampire Diaries: me li vedo, gli autori della serie di CW, trovarsi ogni settimana con in testa una domanda assillante: “e mo’ che minchia ci inventiamo?” Sì perché non c’è più un solo personaggio che non sia già morto e risorto tre o quattro volte, leggi magiche che non siano state spremute fino all’ultimo cavillo, amori incrociati che non siano sbocciati, e poi appassiti, e poi risbocciati di nuovo. Ma l’idea alla base di questi ultimi due episodi ha un delizioso sapore di follia: cosa può essere più stuzzicante di due doppelganger? Che domande, tre doppelganger! Ed ecco allora arrivare Amara, la Elena “originale”, che fa arrivare a tre il numero di personaggi interpretati da Nina Dobrev. Ma dura poco: siccome non è Orphan Black, Amara ci lascia le penne quasi subito. Ma è stato bello finché è durato.
3. Sons of Anarchy 6×09 – Ho sentito prequel?!?!
Già ho le mie difficoltà, ogni settimana, a scegliere tra i mille possibili serial moments di Sons of Anarchy, figuriamoci quando ho due episodi… Per semplicità concentriamoci su quello di settimana scorsa: tra la scoperta della macchinazione di Tara da parte di Jax, le reazioni rabbiose dello stesso Teller, e le prediche a sfondo ginecologico di Clay (meraviglioso istrione pro-pussy), ce ne sarebbe per giorni. Ma invece scelgo una cosa più piccolina, che però riverbera nel futuro extra-seriale: quando sentiamo Gemma raccontare per sommi capi la storia del padre di Jax, dalla fondazione del club fino alla sua morte decisa da Gemma stessa e Clay (ma in realtà da SAMCRO nel suo complesso), il nostro orecchio avido può interpretare la cosa in un solo modo: è il primo riassunto ufficiale dello spinoff/prequel di Sons of Anarchy, che non è ancora confermato, ma che tutti speriamo diventi realtà. Perché qui manca ancora un anno alla fine della serie, ma siamo in difficoltà già adesso!
2. Scandal 3×07 – La madre di Olivia
Iniziata come un legal molto glamour e un po’ pruriginoso, Scandal è ormai un rifugio comodo e corfortevole per qualunque amante delle cospirazioni. E ora, dopo aver scoperto che il Presidente-fedifrago-eletto-barando è anche uno che abbatteva aerei pieni di civili (giusto per non farci mancare nulla) veniamo anche a sapere che il passeggero più importante di quel volo, la madre di Olivia, non è affatto morta come si credeva. Una puntata col piede fisso sull’acceleratore, e Shonda ha pronta almeno un’altra stagione.
1. Masters of Sex 1×06-07 – Dacci dentro Bill!
Visto che stiamo accorpando due settimane, niente di meglio di un serial moment che inizia sul finale di un episodio e finisce con la prima scena di quello successivo. Parliamo del sesso tra il rigido Bill Masters e la focosa Virginia, ovviamente: già una volta i due compagni di ricerca avevano rinunciato a inserirsi nella sperimentazione in prima persona, ma sapevamo che questa insulsa platonicità non poteva durare. Se però l’evento in sé è già un serial moment, la trattazione del tema è splendida: i due si accoppiano come ricci e in un primo momento riescono a tenere il rapporto strettamente professionale, con quelle buffissime cronache post-coito in cui Bill si accorge del mancato orgasmo di Virginia sulla base del suo cardiogramma. Poi però, con un po’ di pratica, gli orgasmi si moltiplicano e soprattutto si coordinano, e anche la scafatissima Virginia, così abile nel separare piacere e amore, comincia ad avere qualche problemino…
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Fuori concorso
The Neighbors 2×07 – Shark Tank
Questa è una cosa mia personale: ero in un albergo di Washington, poco prima di dormire, e facendo zapping ho trovato un programma di cui non avevo mai sentito parlare. Si chiama Shark Tank, ed è una specie di reality-game in cui imprenditori in erba presentano un’idea di business ad alcuni ricconi di successo, nella speranza che quelli decidano di finanziarli. Una settimana dopo la mia scoperta, l’episodio di Neighbors era dedicato proprio a un cross-over con Shark Tank. L’ho trovata una coincidenza quasi soprannaturale, e ci tenevo a rendervi partecipi.