Serial Moments #103 – Dal 27 al 30 ottobre di Diego Castelli
Direttamente dall’America, gli imperdibili Serial Moments
ATTENZIONE: SPOILER D’OLTREOCEANO SU HELLO LADIES, DOWNTON ABBEY, AMERICAN HORROR STORY, ARROW E MASTERS OF SEX
Nota di servizio
Cari amici, mi trovo a scrivere questi serial moments dagli Stati Uniti, dove mi trovo per lavoro (che detta così fa sempre un po’ ridere). Questo comporta che i seguenti serial moments fanno riferimento ai telefilm andati in onda in America fino a mercoledì 30. Quelli del giovedì e del venerdì non li ho visti, quindi se Sheldon Cooper ha ammazzato Howard con una motosega me lo sono perso. Nel caso ci siano eventi clamorosi, li rimetterò in lista più avanti.
Per lo stesso motivo, i serial moments numero 104, previsti per lunedì 4, non “andranno in onda”. Tanto sapete che poi recupero tutto, ma era giusto per avvertirvi…
5. Hello Ladies 1×05 – Lasciatelo entrare!
Hello Ladies mi sta piacendo molto, anche se la voglia di seguirlo è paradossalmente proporzionale al livello di imbarazzo che i suoi personaggi riescono a trasmettere allo spettatore. Ma se di solito le disavventure di Stuart sono soprattutto frutto della sua dabbenaggine (quindi, come dire, ben gli sta), stavolta ho provato davvero pena per lui, quando l’ho visto cercare in tutti i modi di tornare alla festa sfigatissima che aveva organizzato, e da cui si era allontanato ventitre secondi prima che diventasse un party stracolmo di gnocca, a cui tutti hanno potuto divertirsi come matti tranne lui. Intendiamoci, non che anche in questo caso non si meritasse un po’ di karma negativo, però stavolta è andata male davvero solo a lui, povera bestia. Spero che possa trarre giovamento da un inserimento nei Serial Moments, lui che è così sensibile alla fama internazionale che i moments sicurissimimamente possono offrirgli…
4. Downton Abbey 4×06 – L’uomo nero!
Voi mi dovete proprio scusare, mi rendo conto che il titolo di questo moment possa suonare offensivo verso qualunque non-caucasico alla lettura. Scusatemi amici, sappiate che voglio bene a tutti i serialminder allo stesso modo, senza differenze di razza o religione. Ma l’episodio settimanale di Downton me l’ha proprio strappato dalle labbra, questo titolo, considerata l’espressione di qualunque personaggio alla vista del talentuoso Mr Ross, cantante di colore invitato a intrattenere gli ospiti alla festa di compleanno del conte. Tra l’altro il Ross piazza pure la lingua nel cavo orale della giovane Rose, giusto per aggiungere grosso scandalo a piccolo scandalo. Ma alla fine Downton ci piace anche (spesso soprattutto) in questi casi, quando l’immobilismo della tradizione si scontra con le vibrazioni della vita moderna. Appena lo dicono alla nonna le viene un infarto.
3. American Horror Story 3×04 – La gelosia di Ryan Murphy
Dopo un inizio abbastanza stentato, American Horror Story si sta gagliardamente rialzando, limitando le scivolate nel teen drama e calcando più la mano sull’oscurità dei personaggi (e su un po’ di sano splatter, ovviamente). In realtà avrei dovuto citare nei moments anche la scorsa puntata, visto che la morte di Madison era arrivata abbastanza inaspettata. Ma rimane il dubbio che la storia di Madison non sia ancora conclusa, e la sua ricomparsa (ancora cadavere, in verità) sembrerebbe andare in questa direzione. Quindi tengo in sospeso la cosa con un “vedremo”.
Quello che però voglio segnalare questa settimana è una specie di piccola gelosia di Ryan Murphy, forse irritato dai cugini i The Walking Dead. Sì perché questo episodio di American Horror (e probabilmente anche il prossimo) andrà ricordato come “la puntata degli zombie”.
2. Arrow 2×04 – Ma guarda chi c’è!
Diciamoci la verità: non era difficilissimo ipotizzare una ricomparsa di Sara, la ragazza “morta” nel naufragio che ha consegnato Oliver all’isola. Non so neanche come sia andata nei fumetti (non sono affatto esperto di Freccia Verde), ma si sa che le storie degli eroi di carta sono stracolme di decessi fittizi e ritorni in pompa magna. Allo stesso tempo, però, la ricomparsa di Sara riesce comunque a strappare un fanciullesco “ooohhh”, aprendo una linea narrativa assai feconda che dovrebbe avere profonde conseguenze sulla serie nel suo complesso. Spiace solo che in alcuni punti dell’episodio si rompa il sempre precario equilibrio tra la narrazione altamente drammatica e la necessità di avere sullo schermo un tot di personaggi vestiti come imbecilli. In questo senso, anche nella scena dello smascheramento della vigilante mi veniva da pensare a un Oliver con la vocetta stridula che urla “madddaiiiiii, anche tu ti conci come una scema per andare in giro di notte? che bello che bello che bello!”
Un po’ di pathos si è perso, diciamo…
1. Masters of Sex 1×05 – Brutte notizie in casa Masters
Non faccio neanche in tempo a citare la serie per un dettaglio relativamente “piccolo” (vedere moments di settimana scorsa) che subito arriva la botta vera: la moglie di William perde il bambino così a lungo cercato, e per quanto il nostro protagonista mascheri il dolore sotto la dura scorza da medico freddo e professionale non può impedire a se stesso di scoppiare in un pianto dirotto che probabilmente mette insieme una bella dose di tensioni che vanno anche oltre la semplice tragedia dell’aborto. Davvero una scena forte, con Masters che accetta il supporto di Virginia ma le chiede di chiudere gli occhi, in un tentativo inutile e tenero di nascondere il proprio dolore. Brividoni.
