17 Ottobre 2013

Anthony Hopkins scrive a Bryan Cranston per fare i complimenti a Breaking Bad di Diego Castelli

Che roba commovente…

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Succede che Anthony Hopkins è un attore della Madonna, uno che ha fatto svalangate di film cult e che rimarrà per sempre nella storia del cinema per via di un certo dottor Hannibal Lecter, che ora ha la sua serie che pure apprezziamo, ma che nell’immaginario collettivo avrà sempre questa faccia qua.
Anthony-Hopkins-as-Hannibal-Lector1

Poi succede che una rete cable americana, AMC, produce una serie, Breaking Bad, che è un capolavoro vero, una roba che parte piano piano ma poi, anche grazie a un passaparola quasi obbligatorio, diventa una serie tv che se non l’hai vista non puoi dire di aver visto le serie tv.

Le due cose si uniscono quando l’anziano Hopkins, tra un film e l’altro, decide di darsi alla mai troppo elogiata pratica del Recuperone, vedendosi tutta Breaking Bad in due settimane. Si spupazza tutte le sei stagioni, o cinque, o quello che è, e poi si sente in dovere di fare una cosa che se la facciamo io o voi non ci caga nessuno, mentre se la fa lui finisce giustamente sui giornali: scrive al cast di Breaking Bad, e in particolare a Bryan Cranston, per dire quanto gli sia piaciuta la serie e quanto loro siano stati bravi. Tanto che arriva a dire al Bryan “lei e tutto il cast siete gli attori migliori che abbia mai visto”.
La lettera ovviamente è una lettera aperta, non ci sono scippi di corrispondenza privata, così Vanity Fair la rilancia, l’ufficio stampa di Hopkins conferma che è tutto vero, ed è una gran bella pubblicità per tutti. Ma non c’è danno, visto che tutti i protagonisti della vicenda se la meritano, la pubblicità.

Cioè, che bello.

Questa la lettera. Avremmo potuto tradurla in italiano. Ma noi ci teniamo a che voi coltiviate il vostro inglese. E poi non avevamo per niente voglia.
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Breaking Bad - La lettera di Anthony Hopkins



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