Serial Moments #78 – Dal 5 all’11 maggio 2013 di Diego Castelli
Viaggi dimensionali, tristi addii e più probabili arrivederci
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ATTENZIONE! SPOILER DI THE BIG BANG THEORY, GREY’S ANATOMY, COMMUNITY, GLEE, THE VAMPIRE DIARIES, E UNA POSTILLA SU ONCE UPON A TIME
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5. The Big Bang Theory 6×23 – D&D Sex
Probabilmente gli autori di The Big Bang Theory passano tutte le serate infrasettimanali a darsi forti martellate sulle unghie, come punizione per aver deciso di dare a Sheldon una fidanzata. Già perché dev’essere una bella sfida tenere in piedi in modo decente il rapporto amoroso di uno che “amoroso” non sa neanche cosa significa. Il progresso di questa settimana, verso un rapporto fisico che probabilmente verrà rimandato quanto lo svelamento della moglie di Ted Mosby, è però parecchio divertente: l’amore solo mentale sublimato da Dungeons & Dragons sembra l’unico sesso a cui Amy possa sperare in questo momento. Però le piace.
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4. Grey’s Anatomy 9×23 – Menzione d’onore alla scrittura
Si può dire tutto di Grey’s Anatomy: che è melenso, che è totalmente irrealistico, che la protagonista è una sfracellamaroni. Ma fin dalla sua prima puntata è un orologio in fatto di scrittura. Che vi piaccia o no, è roba che andrebbe studiata all’università, come e più dei Breaking Bad e e dei Mad Men, che sono splendidi, ma sono anche serie molto intellettuali, personali, non rappresentano “la base”. Grey’s Anatomy è una macchina da guerra quando si tratta di “fare le cose per bene”. Per esempio, meccanismo classico della serie è seminare un sacco di piccole grandi storie, crearci attorno della suspense, e poi aspettare il momento giusto per far esplodere tutto insieme. Ecco, questa settimana abbiamo visto un bel botto: La proposta di matrimonio a April (pacchianissima, peraltro), il tradimento di Arizona, le doglie di Meredith, il risveglio del padre comatoso del bambino (con conseguente angoscia di Hunt che lo voleva adottare), il ritorno della Bailey alla sala operatoria dopo le paturnie post infezione, l’inizio della storia tra Alex e Jo, che ancora non han consumato, ma insomma, un albero gli ha sfondato la finestra, se non è questo un simbolo sessuale…
E intanto proseguono altre mille storielle che pian piano si gonfieranno fino alla prossima esplosione. Ehhhh, la Shonda ci sa fare, poco da dire.
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3. Community 4×13 – Internal crossover
Del season finale, e in generale della prima stagione senza Dan Harmon, parleremo meglio in settimana. Il finale comunque non è stato malaccio, soprattutto per l’idea del crossover interno tra la versione standard di Community e quella dark, con Jeff malvagio, Annie arrapata, e il nuovo recupero del paintball (pur essendo lontanissimi dai livelli a cui le palline di vernice ci avevano abituati). Certo, dello sbrodoloso monologo finale di Jeff facevamo anche a meno, però vabbe’. Ci risentiamo in settimana.
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2. Glee 4×22 – Addio Brittany
Sì, sto ancora seguendo Glee. A fatica, skippando molte delle canzoni, giocando in contemporanea sul telefono con uccelli incazzati o gelatine esplosive. Ma sono ancora qua. Anche per assistere mestamente a momenti come questo: con l’addio di Brittany (che immagino comparirà ancora in futuro, ma meno regolarmente) se ne va un altro pezzo storico di Glee. Soprattutto, esce di scena il secondo personaggio che, insieme a Sue Sylvester, incarnava tanta parte della freschezza iniziale della serie. L’incredibile stupidità di Brittany, così assurda e a suo modo originalissima, lascerà un vuoto incolmabile. Tanto più che se n’è andata con una borsa di studio per l’MIT, in una sorta di apoteosi finale della surrealtà del personaggio. A ‘sto punto l’anno prossimo farò ancora più fatica a star dietro alla serie, devo trovarmi qualcos’altro da fare mentre cantano…
Ah, nel frattempo Will s’è sposato, ma frega un cazzo a nessuno.
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1. The Vampire Diaries 4×22 – Cala il sipario. Pardon, il velo.
La morte di un personaggio importante è quasi sempre un serial moment. Dico quasi perché ci sono anche telefilm come Vampire Diaries in cui non c’è modo di liberarsi davvero di qualcuno: tra vampirismo, licantropia, spiritismo, altre dimensioni, magia e rituali vari, c’è sempre modo di rivedere quelli che avevamo perso. Come in questo episodio (che tra l’altro s’intitola “The Walking Dead”), dove cala il velo che separa il nostro mondo dall’al di là delle creature soprannaturali, consentendo il ritorno dei vari Jeremy, Alaric e Lexi. Soprattutto, proprio sul finale ci giochiamo Bonnie, che tira troppo la corda della stregoneria e perde la vita in una scena che ricorda Ghost: la ragazza si alza, sembra stare bene, poi però si guarda alle spalle su suggerimento della nonna defunta e trova il suo cadavere per terra. La battuta successiva è un comicissimo “sono morta”, che mi convince all’assegnazione del primo posto anche se so benissimo che non è certo l’ultima volta che abbiamo visto Bonnie. Tanto ormai in questa serie son quasi tutti morti che camminano, uno più, uno meno…
Fuori concorso perché l’ho visto troppo tardi anche se va in onda a inizio settimana
Once Upon a Time 2×21 – Neal nel buco
Perché insomma, poverello…
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