Serial Moments #30 – Dal 3 al 9 giugno 2012 di Diego Castelli
Il finale di game of Thrones, le sorprese di Mad Men, le slinguazzate di Girls, tanta roba…
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ATTENZIONE: SPOILER CICLOPICI DI THE KILLING, GIRLS, GAME OF THRONES, E MAD MEN!
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5. Episodes 2×05 – Trombarsi le ex bambine malate terminali
Momento deliziosamente eccessivo nello scorso episodio di Episodes, dove Matt LeBlanc ci racconta come ha conosciuto Labia, la sua stalker. Labia era una bambina malata, di quelle a cui le fondazioni di beneficenza garantiscono un “ultimo desiderio”, che nel suo caso era un’uscita a Disneyland con Joey di Friends. Tutto il discorsetto successivo di LeBlanc è riassumibile con “peccato che poi non sia morta”. Politicamente scorrettissimo, e per quanto mi riguarda da applausi.
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4. The Killing 2×11 – E io ho la key card, cicca cicca!
Settimana scorsa Linden era in classifica per le sue sfighe psichiatriche. Stavolta invece si prende la rivincita, perché quella key card sventolata con strafottenza all’occhio della telecamera è un momento di grande entusiasmo collettivo in una serie che più che altro è cupa e angosciante. Bella eh, a tratti bellissima, me sempre un pugno sotto la cintura. Ci avviciniamo a grandi passi verso il finale, e ci hanno detto esplicitamente che sapremo chi ha ucciso Rosie Larsen. Mi rendo conto che sia una speranza forse vana, ma spero che Sarah e Holder catturino i cattivi e risolvano i loro problemi. Così, perché sono un tenerone.
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3. Girls 1×08 – Presunte lesbiche, tappeti pregiati, e uomini in bianco
Mi rendo conto di comportarmi in modo molto stereotipato, ma per questa puntata di Girls sceglierò il bacio (anzi, i baci) tra Jessa e Marnie. Il motivo mi pare evidente. Per salvarmi in corner e fingere di essere più raffinato di quel che sono, dirò che la componente sensuale è stata astutamente stemperata dalla presenza del povero Thomas, burocrate anonimo, dj sfigato e goffo marpione, che si trova suo malgrado imprigionato nel peggior incubo degli uomini: un’affascinante coppia di ragazze in atteggiamenti intimi che non gli consentono di partecipare ai giochi, e che anzi gli rovinano il tappeto col vino. Ma si può essere più maleducate, dico io?
Comunque il fatto che ci siano poche serie in giro mi consente di mettere Girls tutte le settimane, e la cosa mi crea solo gioia.
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2. Game of Thrones 2×10 – Ammazzali tutti Khaleesi!
In un season finale potenzialmente stracolmo di serial moments, scelgo quella che rimarrà per sempre negli annali come “l’unica scena pienamente fantasy capace di emozionare il Villa”. Parlo ovviamente di Daenerys (Khaleesi per gli amici) che viene incatenata, minacciata di schiavitù eterna, e che però si libera con facilità aizzando i draghetti contro i cattivi calvi e clonati. Perché la regola da imparare è: anche se è piccolo, non fidarti mai di un draghetto, che se vuole ti carbonizza. Applausi.
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1. Mad Men 5×12 – Pryce appeso
Pensavamo di aver visto molto, forse tutto, con l’uscita di scena di Peggy. E invece Mad Men aveva ancora parecchio da dare, anzi si è superata, uccidendo Pryce in una puntata capace di passare senza soluzione di continuità dal dramma al grottesco, allo humour nero. Sì perché non è tanto (o non è solo) la morte in sé del personaggio a colpire. E’ proprio tutta la costruzione dell’episodio: gli autori di Mad Men hanno la straordinaria capacità di inserire eventi anche molto rilevanti, mantenendoli in un strano alone di “normalità” e realismo. Il comico fallimento del primo tentativo di suicidio, le reazioni dei colleghi alla scoperta del cadavere, l’indecisione su come gestirlo: tutti elementi insieme divertenti e normali, naturali, che umanizzano figure altrimenti troppo ingessate e inserite in una gabbia vintage dal sapore retrò. E il finale col bambino che prima filosofeggia sulle miserie della condizione umana, per poi spazzare via tutto con la possibilità di guidare la macchina, è semplicemente un colpo di genio.