Serial Moments 560 – Dal 1 al 7 gennaio 2023 di Diego Castelli
Scelte amorose, battaglie magiche e una specie di Red Wedding
ATTENZIONE! SPOILER EPIFANICI DI NEW AMSTERDAM, MYTHIC QUEST, WILLOW, TULSA KING, GEORGE AND TAMMY, 1923
6.New Amsterdam 5×11 – Rattoppare e ricucire
Il ritorno di New Amsterdam dopo la pausa natalizia porta in dote una situazione curiosa, buona per imparare qualcosa sul dietro le quinte delle serie tv. Avevamo lasciato Max in procinto di mettersi con Elizabeth, appena prima di vedere in tv, del tuo casualmente, la sua ex Helen, appena tornata a New York. Sbattimenti, indecisioni, patemi. Alla fine di questo episodio, però, Max riflette sulla possibilità di tornare con Helen, che effettivamente l’ha contattato, e sceglie invece una nuova vita con Elizabeth. Ci sembra tutto bello e tutto armonico, ma è bene ricordare che la storia con Helen è finita per un motivo extra-diegetico: banalmente, l’attrice che la interpreta ha deciso di lasciare la serie.
Quello che abbiamo visto all’opera, dunque, è il lavoro degli sceneggiatori per ricucire lo strappo: invece di lasciare Max con il cuore spezzato, hanno scelto di usare l’addio di Helen per fargli trovare un nuovo amore e, soprattutto, gli hanno permesso di compiere una scelta consapevole, pensata, e per questo più serena, che permetterà alla serie, almeno per il momento, di prendere una strada più felice rispetto all’inevitabile “Max ha i coglioni girati per settimane”.
E poi a me Elizabeth piace di più, quindi evviva.
5.Mythic Quest 3×10 – Grandi ritorni
Ho trovato questa terza stagione di Mythic Quest significativamente inferiore alle prime due, sia in termini puramente comici, sia dal più complessivo punto di vista narrativo: una stagione un po’ scentrata, che non sapeva bene dove andare a parare.
Una stagione, a conti fatti, che cercava di trovare una motivazione valida per il ritorno di Ian e Poppy a Mythic Quest, perché la scissione di fine seconda stagione, come previsto, ha creato più problemi che opportunità, sia ai personaggi che agli autori.
Nel finale, però, l’unione dell’innovativo gioco di Poppy con la vecchia baracca di Mythic Quest permette di realizzare un’effettiva ricomposizione che potrà rilanciare il gioco e, si spera, anche la serie.
Tutto giusto, quindi, anche se si poteva fare in due puntate invece che in una stagione intera.
4.Willow 1×07 – Il mare infranto
A dispetto di certe sue ingenuità e facilonerie, Willow continua a piacermi per la genuinità e simpatia con cui tratteggia i suoi personaggi (del cui destino effettivamente mi importa, specie quando sono alle prese con pene d’amore frustrate ma sincere), e per la sua capacità di aprire scorci di vero fantasy, quello fiabesco, quello che ormai non si fa più perché è tutto super adulto o super adolescenziale.
In questo episodio, per esempio, l’attraversamento dello Shattered Sea permette di lavorare con grande immaginazione su paesaggi, scorci, strane creature, e sfide a colpi di incantesimi sullo sfondo del tramonto. Insomma, bello.
3.Tulsa King 1×08 – Mo m’hai fatto incazzare
Dopo una stagione in gran parte gigiona e quasi comica, con l’avvicinarsi del finale di Tulsa King si comincia a salire d’intensità, con il doppio fronte, per il protagonista, della famiglia Invernizzi a New York e dei biker incazzosi a Tulsa, tutti uniti con l’idea di farlo fuori.
Nel finale di questo episodio, a farne le spese è Stacy, ferita in una sparatoria, con Dwight costretto a consegnarsi alla polizia arrivata sul posto. Certo, per il protagonista ora è dura uscire dal pastrocchio, ma possiamo essere certi che chi ha deciso di farlo fuori se la vedrà molto, ma molto più brutta di lui.
2.George and Tammy 1×05 – Ma che bastardo
George and Tammy è una storiaccia di abusi, alcolismo, tradimenti, relazioni tossiche (oltre che, naturalmente, di musica country). In questo episodio, dopo il racconto del burrascoso matrimonio fra i protaognisti, si tocca un nuovo fondo: Tammy finisce con lo sposare il vecchio amico che però, di fatto, è diventato il suo spacciatore, quello che le procura e le inietta l’eroina da cui ormai è completamente dipendente. Quando lo vediamo manipolarla spudoratamente per costringerla a sposarlo, ci viene proprio voglia di tirare sberle.
1.1923 1×03 – Ma che è, il Red Wedding?
Siamo solo alla terza puntata di 1923, e già bisogna alzarsi in piedi e applaudire.
Dopo che nel secondo episodio Jacob aveva fatto sommariamente impiccare alcuni degli allevatori di pecore, colpevoli di aver portato le loro bestie al pascolo sui terreni dei Dutton, arriva la tremenda vendetta: Jacob viene colpito probabilmente a morte, la fidanzata di Jack pure, John (che non è altri che il nonno del personaggio di Kevin Costner in Yellowstone) viene brutalmente ucciso con un colpo in un occhio. Successivamente, la moglie di Jacob spara senza pietà alcuna su uno degli assalitori feriti, e poi scrive un’accorata lettera a Spencer (in quel momento ancora in Africa) chiedendogli di tornare perché la famiglia è stata decimata e c’è bisogno di lui per guidare il ranch.
La chicca? Il fatto che Jacob viene colpito da Banner che arriva sul posto in macchina invece che a cavallo: non difficile vederci una metafora del grande tema della modernità bastarda che arriva a rovinare la placida esistenza dei Dutton, tema già affrontato poche scene prima, in modo più leggero, quando Cara e gli altri si erano trovati di fronte un venditore di frigoriferi e lavatrici.
Insomma, puntatone clamoroso dal punto di vista emotivo e perfettamente centrato da quello tematico. Chapaeu.