23 Maggio 2022

Serial Moments 528 – Dal 15 al 21 maggio 2022 di Diego Castelli

Madri anziane, madri future, madri in crisi

ATTENZIONE! SPOILER STRAPPACUORE DI SHINING GIRLS, THE GOOD DOCTOR, MADE FOR LOVE, THE CONNERS, ATLANTA, THIS IS US

6.Shining Girls 1×06 – Ahhhh, lo spiegone…
Gli spiegoni sono una delle malattie più diffuse delle serie tv, e spesso fanno da spartiacque fra una serie meritoria e una serie dozzinale. Questo però non significa che non servano “mai”, anzi. In certi casi, soprattutto dentro serie mystery che sono state capaci di costruire un certo tipo di tensione conoscitiva nell’arco di numerose puntate, lo spiegone può arrivare come un momento di respiro, di ossigeno, il premio concesso a chi ha avuto la pazienza di arrivare fin lì.
Ebbene, lo spiegone della sesta puntata di Shining Girls non ci ha detto proprio tutto quello che volevamo sapere, ma sicuramente, concentrandosi sul passato del cattivone, ha allargato i nostri orizzonti facendoci rimanere con gli occhi attaccati allo schermo per assorbire tutti i dettagli dell’inizio dei viaggi temporali di Harper Curtis. Nei prossimi due episodi, quelli conclusivi, ci si aspetta di tornare alla storia che già conosciamo, con un po’ di conoscenza in più e il mood giusto per chiudere i conti.

5.The Good Doctor 5×18 – Fiori d’arancio e coltelli insanguinati
È un po’ che non parlo di The Good Doctor nei serial moments, non è la serie più importante del mondo né quella che più spesso piazza scene madri da ricordare per sempre. Però sapete che a me il medical piace, e questo è uno show che continuo a seguire con un certo gusto. In questo finale di stagione, poi, qualcosa da dire c’è: il matrimonio fra Shaun e Lea, a lungo rimandato e continuamente riorganizzato, lascia in bocca il classico sapore puccioso dei matrimoni seriali, quelli in cui ormai sei così affezionato ai personaggi, da sentirti proprio un invitato alle nozze. Serviva però un twist finale (visto che non siamo al termine della serie), ed ecco arrivare l’inaspettato accoltellamento della povera Audrey. Una scelta un po’ alla Grey’s Anatomy, che ha il copyright degli ospedali pericolosi, ma comunque efficace.

4.Made for Love 2×07-08 – Padri e figli e mariti scomparsi
È successo parecchio, in questa stagione di Made For Love, e ci siamo anche abbastanza allontanati da certe premesse e strutture narrative della prima. Con il doppio finale, la serie prende una virata (ulteriormente) cupa e cinica: non solo per la morte del padre di Hazel (anche se la sua coscienza e il suo corpo ancora esistono, per quanto separati e tecnologizzati), e neanche per la scelta di far rimanere incinta Hazel. Soprattutto, per la decisione della stessa Hazel di tenersi come padre del bambino il Byron “finto”, quello uploadato sui computer e poi riscaricato nello stesso corpo, quello gentile e affettuoso che ha lasciato il Byron vero, pazzoide e manipolatore, incatenato in un punto inaccessibile della sua stessa coscienza.
Una terza stagione non è ancora stata annunciata, ma spero ci si arriverà, ché voglio proprio vedere dove vanno a parare.

3.The Conners 4×20 – Doppie nozze
Sempre in tema matrimoni seriali, The Conners surclassa bonariamente The Good Doctor: il doppio matrimonio di questo quarto season finale ha realmente un sapore pluridecennale, visto che ci tocca ripensare a quando Darlene era una ragazzetta, mentre ora a momenti è nonna. A fine episodio c’è perfino un breve video sui titoli di coda che mostra le congruenze fra le scenografia di fine anni Ottanta e quelle odierne, giusto per farci uscire di testa. Ciliegina sulla torta: il matrimonio viene celebrato da Andy di Cougar Town e Jerry di Parks and Recreation. Non si poteva proprio chiedere di più.

2.Atlanta 3×10 – Finale what the fuck
Finisce la terza stagione di Atlanta e lo fa con un episodio (nemmeno pensato come finale, per stessa ammissione della produttrice esecutiva e sceneggiatrice Stefani Robinson) completamente incentrato su Van. E se può stupire l’idea di chiudere la stagione con una storia non basata su Earn e Al, non si tratta certo dell’unica sorpresa.
Una Van improvvisamente parigina che parla con l’accento francese e mena la gente con una finta baguette. Amiche che fanno pipì sulla gente per soldi. Alexander Skarsgård nei panni di una pazza e squilibrata versione di se stesso. Gente che si riunisce in costose cene galanti per mangiare mani umane fritte.
Insomma, un episodio molto autoconclusivo (come buona parte di quelli di questa stagione), che però non è completamente scollato dal resto: non solo perché Van era già apparsa in stagione e anzi ci chiedevamo proprio cosa stesse facendo in giro per l’Europa (e la risposta arriva proprio qui, nella forma di un esaurimento che l’ha spinta a cercare se stessa lontano da Atlanta), ma anche perché, in modo distorto e sottile ma comunque evidente, continuano a esserci tutti i temi cari ad Atlanta, qui declinati al femminile. L’identità black, il ruolo da scegliere e ricoprire in quanto neri americani all’esterno. Un continuo rimuginare sul proprio posto in un mondo costantemente modellato in precedenza da altri. Tutti concetti cari ad Atlanta, che trovano forma nella storia completamente surreale di una donna che ci è sempre sembrata sul pezzo, sicura, molto più pronta alla vita del suo ex, e che qui invece ci mostra le sue fragilità, il suo bisogno di mettere ordine nella propria vita, in qualunque modo possibile.
C’è poi anche un finale abbastanza enigmatico con Earn che riceve un bagaglio non suo, fino a farci scoprire che appartiene all’altro Earn, quello bianco, quello che si era visto all’inizio della stagione e che poi si ammazzava nell’episodio 4 (che non sapevamo se facesse effettivamente parte dello stesso universo in cui si muove il nostro Earn, e a quanto pare sì). Un finale che non spiega molto, ma che forse sarà maggiormente connesso con la quarta stagione, che vedremo fra un po’ di mesi.

1.This Is Us 6×17 – Rebecca
Penultimo episodio di sempre di This Is Us, e la storia raccontata è quella della morte di Rebecca. Qui il rischio di sbrodolare era più alto del solito, e la scelta di immergere la mente di Rebecca in un sogno ferroviario in cui poter rivedere tutte le persone più care, chiudendo ovviamente con Jack che la attende in una sorta di al di là, era ovviamente a rischio diabete. Ovviamente, però, This Is Us la porta a casa con la consueta eleganza, trovando i suoi momenti migliori nella realtà dei figli e dei parenti che si ritrovano per salutare Rebecca per l’ultima volta. Una riunione segnata solo in parte dalla tristezza, e piuttosto dall’evidenza mai dichiarata con cui Rebecca ha, prima di tutto, permesso a queste persone di conoscersi, di esistere in quanto gruppo, di trovare una felicità che chissà, magari non avrebbero trovato altrimenti. La Rebecca anziana, quella fuori dal sogno, non dice nemmeno una parola e non riapre mai gli occhi, ma per tutta la puntata resta evidente la sua capacità di essere centro di gravità attorno al quale tutta la galassia di This is Us ha potuto crearsi ed esistere.



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