Serial Moments 482 – Dal 20 al 26 giugno 2021 di Diego Castelli
Dimensioni parallele, eroi sconfitti e pianeti lontani
ATTENZIONE! SPOILER VIOLACEI DI LOKI, SUPERMAN & LOIS, MYTHIC QUEST, RICK & MORTY, KATLA, BLACK SUMMER
5.Loki 1×03 – Pianeti viola
Delle prime tre, la terza è certamente la puntata più debole di Loki, a causa di una trama più basica e meno sorprendente, e probabilmente anche per via dell’assenza di Owen Wilson: la chimica fra Loki e la sua controparte femminile non funziona allo stesso modo. Però segnalo la bella ambientazione violacea del pianeta Lamentis 1, che ancora una volta ci mostra come Disney, in fatto di valori produttivi, costruisca delle serie tv che hanno davvero poco da invidiare al cinema.
Ah, naturalmente in giro si sta molto parlando del fatto che Loki a un certo punto dice abbastanza esplicitamente di essere (per lo meno) bisessuale, e il clamore suscitato è ovviamente legato al fatto che parliamo di una serie Marvel in cui questo tipo di coming out, se vogliamo dire così, non si era ancora visto. Poi certo, in sé e per sé, nel magico mondo di tutte le serie tv, non è niente di che, e che Loki non fosse esclusivamente eterosessuale, peraltro, è una cosa che nei miti esiste da sempre. Però se consideriamo che il target delle serie Marvel non è esclusivamente composto da trenta-quarantenni che guardano Shameless, è comunque un passo importante.
4.Superman & Lois 1×11 – Sconfitta
Ancora un’ottima puntata di Superman & Lois, che prima usa una manipolazione mentale di Morgan Edge come scusa per mostrarci la origin story di questo Superman (con tanto di dialogo assai intelligente in cui Lois sottolinea come esistano molti problemi strutturali nella società non risolvibili con uno svolazzo e due cazzottoni), e poi ci conduce verso una vera sconfitta del protagonista. Incapace di sovrastare fisicamente il fratellastro, e preoccupato per la sorte di moglie e figli (per certi versi, la vera kryptonite di Superman è sempre stato il suo amore verso il prossimo, che gli impedisce di fregarsene e pensare alla propria incolumità), Clark accetta di sottomettersi a Morgan, di fatto avvicinandosi alla sua versione malvagia che tanto temeva il Lex Luthor della dimensione parallela. Tutto fatto a modino.
3.Mythic Quest 2×09 – Nuovi orizzonti
Il finale della seconda stagione di Mythic Quest chiude in maniera molto precisa la vicenda per come l’abbiamo vissuta finora, e apre a una potenziale terza stagione che potrebbe essere molto diversa: Ian e Poppy decidono infatti di lasciare Mythic Quest per costruire da zero il loro nuovo gioco, che parta dalla visione che Poppy aveva per la seconda espansione di Mythic Quest, e che in quel caso si era rivelata tecnicamente irrealizzabile. È un finale che funziona non solo perché è il coronamento più preciso possibile del percorso dei due protagonisti, ma anche perché lancia quel messaggio di cooperazione e integrazione (anche all’interno di una diversità artistica, di genere, o quello che volete voi) che poi è il cuore della serie al di là di tutte le gustose sciocchezuole da comedy.
Sono veramente curioso di sapere cosa succederà e di vedere come gli altri personaggi troveranno spazio nella nuova storia. Sempre che si sia, ma ci speriamo.
2.Rick & Morty 5×01 – Nimbus
Ogni ritorno di Rick & Morty è sempre una cosa che ci infila la gioia dritta nell’esofago, e il primo episodio della quinta stagione non ha fatto eccezione, per almeno due motivi. Il primo è il personaggio di Mr Nimbus, sorta di parodia queer del Namor della Marvel (l’atlantideo padrone dei mari), che qui diventa un nemico giurato di Rick, ma anche un pansessuale straordinariamente buffo, con cui i genitori di Morty vorrebbero fare una cosa a tre. Ma più interessante ancora è l’idea di una dimensione parallela in cui Morty custodisce del vino, e in cui il tempo scorre in maniera radicalmente diversa rispetto alla nostra: ogni volta che il ragazzo varca la soglia nel giro di poche ore, dall’altra parte sono passati decenni, e un’intera civiltà si sviluppa nel mito e nell’incubo di questo viaggiatore proveniente da altri universi. Come al solito, Rick & Morty punta sempre a esagerare, ma lo fa con un rigore sorprendente, in cui tutto torna fino all’ultimo pezzo del puzzle.
1.We Are Lady Parts 1×06 – Entusiasmo
Siamo arrivati un po’ tardi a scoprire We Are Lady Parts, e così non sono riuscito a citarla spesso nei Serial Moments come avrebbe meritato. Cerco allora di fare ammenda citando il finale in cui le nostre protagoniste riescono a ritrovare l’armonia dopo un breve ma intenso periodo di scazzo e sfiducia. Il momento in cui Amina esplode di entusiasmo dopo aver vomitato sul palco è semplicemente perfetto: dare di stomaco e fregarsene perché ti stanno succedendo altre cose belle è molto più punk che non tenerti a vita il dubbio di cosa avresti fatto se quel tuo imbarazzante problema si fosse ripresentato.
Sei episodi che mi hanno lasciato un duraturo sorriso sulle labbra, applausi.
SERIAL MOMENTS VINTA(BIN)GE
Katla 1×08 – Quel dubbio poderoso
Di Katla, prima serie islandese di Netflix, abbiamo già parlato, ma in quell’occasione ho evitato accuratamente di fare spoiler oltre il primo episodio. In sede di Serial Moments, invece, vorrei citare la mia scena preferita, che arriva proprio nel finale: alle prese con la sua “gemella” uscita dal vulcano, che nel frattempo si è rivelata più felice e adatta di lei alla vita di coppia, la povera Gríma non sa più dire quale delle due meriti veramente di stare al mondo, e così insieme decidono di organizzare una roulette russa da cui solo una delle due uscirà viva. Il risultato, per quanto l’alternarsi dei tentativi faccia pensare che a beccarsi il proiettile sia la Gríma del vulcano, è volutamente ambiguo, e stringe sui dettagli e sui volti quel tanto che basta a non darci la certezza assoluta che sia stata proprio lei a uccidersi. Quella di Gríma, unico personaggio a veder emergere una se stessa sostanzialmente identica a com’è ora, è la vicenda che meglio riassume il tentativo di Katla di mettere in scena la lotta contro se stessi, le proprie paure e colpe, i propri fantasmi, fino a una risoluzione che può portare o al superamento di quei blocchi, o alla definitiva resa ad essi.
Black Summer 2×01 – Ritrovare vecchi amici (morti o quasi)
In questi giorni sono riuscito a guardare solo la prima puntata della seconda stagione di Black Summer, la serie zombiesca di Netflix prodotta da Asylum (la stessa casa di produzione di Z Nation), che ai tempi mi aveva stupito per intensità della violenza e raffinatezza della messa in scena. Ho letto qui e là che questa seconda stagione cala nel finale, poi verificherò con i miei occhi, ma la premiere è nuovamente scintillante: storie che si intersecano e si incontrato in maniera inaspettata, azione e violenza di prim’ordine, e gli ormai proverbiali piani sequenza che sono sempre una gioia per gli occhi. Un ritorno graditissimo.