Norsemen – Netflix: anche i vichinghi possono essere imbecilli di Alessandro Molducci
Norsemen è su Netflix ed è una serie semplicemente geniale, che rilegge il mito dei vichinghi in chiave comedy
Su Serialminds ho sempre e solo scritto di mezzi capolavori, quindi a Norsemen proprio non ci pensavo, perché è una cretinata. Solo che ieri Mitch mi scrive “ah ah ah ma Norsemen?”
Cavoli, mi sa che non conoscete Mitch. Ce l’avrete un amico fichissimo, no? Di quelli talmente fichi che si notano a decine di metri di distanza? Pensateci bene… Comunque, il mio si chiama Mitch. 17 anni fa mi disse “Hugo, lo so che la TV ti schifa ma questa qui devi proprio vedertela”. Era Lost, e diventai un serialminder. Due anni dopo mi chiama e mi fa “Hugo, hai presente quell’idea che avevi? C’hanno fatto un cartone”. Era Death Note, e poi mi sono sparato più di trecento anime (son fatto così). Mitch non è una persona che sta sul pezzo, sta già a quello successivo. Quindi, anche se è ridicola, a Norsemen un’occhiata dovreste dargliela. Perchè piace a Mitch.
Vikingane (chiamata Norsemen nel resto del mondo, quello senza fiordi) viene trasmessa dal 2016 dall’NRK1, la RAI1 norvegese, ma potete trovarla comodamente su Netflix. Siamo alla terza stagione: non si sa se ce ne sarà una quarta, gli autori ci sperano, io ci spero tantissimo. Creata e diretta da ‘sti due tizi il cui nome, immagino, non vi dirà assolutamente niente (Jon Iver Helgaker e Jonas Torgersen: memorizzati? Io no) e recitata da attori a me tanto ignoti quanto fenomenali, Norsemen è una serie molto meno scema di quello che può sembrare a una prima occhiata. Perché… Perché Norsemen! Normanni! VICHINGHI! Quei tipi cattivi e bellicosi di cui ci siamo ormai fatti un’idea, ché sono scomparsi da secoli, ormai è Storia, no?
No. La cosa più ovvia è che non avessero elmi con le corna, e questo già l’amatissima Vikings lo metteva bene in chiaro, siamo nel Secondo Millennio, suvvia. Quello che invece la famosa serie si dorme è che tenevano pure all’aspetto. Niente dreads o tatuaggi a caso. Se c’è un artefatto che è pervenuto a noi dal popolo vichingo sapete qual è? Elmi, spade, scudi? PETTINI. Pettini di ogni forma, dimensione, forgiatura. I vichinghi erano pettinatissimi, ci tenevano proprio. Poi andavano in giro a mietere sangue eh, ma del resto all’epoca chi non lo faceva? E nel mietere sangue i vichinghi erano bravissimi, ma lo facevano ben pettinati. Su questo misconosciuto dato di fatto è costruita questa comedy, violenta quanto Game Of Thrones ma che al posto di troni di spade c’ha i pettini. Una comedy norvegese, appunto. Una comedy scritta da vichinghi.
Se vi va di darle un’occhiata troverete una messa in scena molto realistica, una regia asciutta e sicura, attori straordinari e completamente in parte: esatto, come in Vikings, anche se qui storicamente forse è anche tutto più accurato… solo che la maggior parte dei personaggi sono degli amabili imbecilli. Depredano, sgozzano, stuprano, ma sono degli amabili imbecilli. E prima che qualcuno storca il naso sulla parola “stupro”, sappiate che gli unici stupri che si vedono sono compiuti da Froya, questa incredibile vichinga, una dei pochi personaggi davvero seri della saga e uno dei pezzi da novanta della serie. E sul come possa mai una donna stuprare un uomo in battaglia… ecco: questo è uno dei motivi per cui dare una chance a Norsemen. Humor nero, nerissimo, ma distillato da una decina di personaggi scritti uno meglio dell’altro e interpretati da attori in stato di grazia (suppongo, ché non ne conoscevo nessuno, ma diamine spaccano tutti).
Insomma, questa serie non va per il sottile (è scritta da vichinghi!) e per apprezzarla bisogna avere la capacità congenita non dico di ridere di un massacro, ché certe scene hanno lasciato un po’ stordito anche me, ma di riuscire a ridere della stupidità della natura umana anche nei frangenti più truculenti. Quindi no, non è per tutti. Norvegia: musicalmente quando va bene sono i Motorspycho, quando va male sono Burzum. Se come a me (e a Mitch, suppongo) vi piacciono certi film horror perché vi fanno ridere, qui troverete pane per i vostri aguzzi denti. Se invece cercate su internet video coi gattini e le paperelle, ecco, lasciate stare e non insultatemi, ché io vi avevo avvisato.