Serial Moments 467 – Dal 28 febbraio al 6 marzo 2021 di Diego Castelli
Alieni braccati, eroine tristi e camei d’annata
ATTENZIONE! SPOILER NOSTALGICI DI YOUNG SHELDON, RESIDENT ALIEN, THE WALKING DEAD, SUPERMAN & LOIS, NEW AMSTERDAM, WANDAVISION
6.Young Sheldon 4×10 – David!
Del tutto impossibile lasciar passare sotto silenzio la comparsata di David Hasselhoff, che si presta a un gustoso cameo nei panni di un se stesso reduce dai successi di Knight Rider, agli inizi della carriera in Baywatch, e pronto a buttarsi nel mondo dei video di fitness. Tutto assolutamente e volutamente ridicolo, a partire dalla pettinatura anni Ottanta. Una cosa però gliela dobbiamo concedere, al buon David: arrivarci in quella forma a quasi settant’anni!
5.Resident Alien 1×06 – Linda!
La trama di Resident Alien si infittisce e veniamo a sapere che i tizi che cercano tracce del nostro amato alieno sono stati mandati da un’importante generale dell’esercito che da tutta la vita dà la caccia agli alieni, dopo averli visti da bambina in compagnia del padre. Il fatto poi che quella bambina ormai cresciuta sia interpretata da Linda Hamilton, mitica protagonista di Terminator, basta e avanza per un bel serial moment.
Ad ogni modo, molto divertente anche l’arrivo del nuovo dottore (interpretato dal prezzemolino Michael Cassidy, che ci ricordiamo soprattutto da The O.C.), che scatena in Harry tutta una serie di emozioni negative a lui meravigliosamente ignote.
4.The Walking Dead 10×17 – Nostalgie
Il ritorno di The Walking Dead si porta dietro alcune questioni che, affondando le mani nel passato più glorioso della serie, riescono a tirare fuori quel friccicore che questo mondo, al decimo anni di vita, ormai suscita sempre meno. Nello specifico, vedere Maggie che incrocia Negan per la prima volta, e vedere poi il piccolo Hershel, che si porta dietro i tratti del padre Glenn, una botta di nostalgia la piazza eccome.
3.Superman & Lois 1×02 – Nuovi Luthor
Non ho potuto inserire il pilot di Superman & Lois nei Serial Moments perché la recensione è arrivata fuori tempo massimo, ma sono contento che il secondo episodio si sia mantenuto a un livello abbastanza buono da citarla di nuovo. Più che i problemi “da drama” dei due protagonisti, però (anche se vale la pena sottolineare che Jordan si dimostra meno portato del previsto ai superpoteri, in quello che è già un primo twist interessante), vale la pena concentrarsi su un Lex Luthor tutto particolare, nero e proveniente da una dimensione in cui Superman è, a quanto pare, un cattivo di quelli veri, da scenario post-apocalittico (una versione malvagia dell’Uomo D’acciao l’avevamo già vista nel 2018, nel crossover “Elseworld”, ma pare non sia proprio lo stesso, staremo a vedere).
2.New Masterdam 3×01 – Realtà
La seconda stagione di New Amsterdam era terminata in piena pandemia, ci ha messo quasi un anno a tornare, e ha deciso di tenere i piedi ben piantati nella realtà: il primo episodio della terza stagione riesce a tenere insieme il dramma costante del Covid con alcune storie molto verticali che con il virus non c’entrano niente, e con l’aggiunta di piccoli momenti di alleggerimento molto divertenti. La cosa bella è che il Covid, che quasi uccide il dottor Kapoor, viene utilizzato per dare il via a una nuova linea narrativa che punta a recuperare vecchi personaggi e mettere in pericolo quelli più amati, in una perfetta integrazione di realtà e fiction: così si scrive la tv.
1.WandaVision 1×09 – Tanta roba
Ovviamente riparleremo meglio di WandaVision, che porta a termine la sua corsa con un finale roboante dal punto di vista visivo (Disney ormai ha abbattuto quasi del tutto il muro che separava cinema e serie, e probabilmente il colpo finale glielo darà Falcon and The Winter Soldier), e che chiude la vicenda di Wanda in modo convincente, collegando la fine dell’esperienza di Westview alla futura (e inquietante) evoluzione del personaggio.
In attesa di approfondimento, e tralasciando volutamente le due scene post-credit, come serial moment scelgo proprio il crollo dell’illusione, quando Wanda decide che è ora di porre fine al suo bel sogno familiare. Un momento toccante ma anche speranzoso, perché in fondo Vision ha ragione: si erano già detti addio una volta, magari nemmeno la seconda sarà l’ultima.