Serial Moments 398 – Dal 6 al 12 ottobre 2019 di Diego Castelli
Confessioni piccanti, confessioni criminali, confessioni disagiate
ATTENZIONE! SPOILER DESTRUTTURATI DI MAYANS MC, SUCCESSION, THE GOOD DOCTOR, THE DEUCE, THE AFFAIR, THE RIGHTEOUS GEMSTONES, MR. ROBOT
9.Mayans 2×06 – Torture e vendette
A meno che mi stia dimenticando qualcosa, durante la visione di Sons of Anarchy non avevamo mai visto il buon Alvarez in particolare difficoltà. Era sempre il capo dei Mayans, complottava, sparava, però insomma, sempre abbastanza composto. Ora invece lo vediamo prigioniero e torturato, cosa che ci trasmette un po’ di fastidio, come se toccassero un caro zio a cui volevamo bene da piccoli. Per fortuna che poi lo salvano e che lui, pur claudicante e un po’ pesto, abbia modo di afferrare una bella chiave inglese e devastare la faccia del suo aguzzino, con Potter che da lontano si chiede “ma dove sono finiti tutti i miei uomini?”. Eh va, meglio che non te lo dica.
8.Succession 2×09 – Sacrificio di sangue
Un’altra puntata colma di gustoso disagio. I nostri finiscono di fronte alla commissione dedicata alle accuse di molestie e insabbiamenti sulle navi da crociera del gruppo, e vanno più volte in difficoltà. A finire sulla graticola è soprattutto Tom, che naturalmente fa la figura del coglione e sembra essere il primo indiziato per diventare il “sacrificio di sangue” di cui parla Logan alla fine, riferendosi (immagino) a una personalità importante fra loro da mandare al massacro. Tom non sarebbe esattamente “di sangue”, ma mi pare comunque il candidato ideale, anche se proprio la naturalezza di una scelta del genere potrebbe far pensare a una futura sorpresa.
7.The Good Doctor 3×03 – Wilson!
In teoria il vero serial moment sarebbe la morte della madre di Claire, che giunge alla fine di una puntata in cui la giovane chirurga ottiene il suo primo, vero successo professionale. Ma mi dovrete perdonare se il mio cuore seriale batte soprattutto per la comparsata di Robert Sean Leonard, cioè il dottor Wilson di House. David Shore, creatore di entrambe le serie, lo richiama per interpretare un paziente trafitto da un pesce spada, regalandoci un momento di nostalgia di quelli belli. Ciliegina sulla torta il fatto che l’ex Wilson è ferito proprio alla gamba, come il suo vecchio amico diagnosta…
6.Greys Anatomy 16×03 – Streghe!
Altro medical, altra chicca vintage: questa volta è Grey’s Anatomy a regalarci un botta inaspettata di nostalgia, quando ingaggia Holly Marie Combs e Alyssa Milano (le ex Piper e Phoebe di Streghe, o meglio Charmed) per interpretare guarda caso due sorelle accorse in ospedale per l’incidente occorso alla… terza sorella. Sì insomma, è tutto un richiamo continuo alle sorelle Halliwell, roba da far venire il magone.
5.The Deuce 3×05 – Famiglie
Struggente addio di Paul al fidanzato Todd, consumato dall’AIDS. La loro storia si inserisce fra le paranoie di Lori, i sogni cinematografici di Candy, e le pericolose vendette di Vince, ma alla fine è la quella che colpisce di più, e che più lascia l’amaro in bocca. Todd, ormai delirante, non riesce nemmeno a riconoscere i genitori, che non vedeva da un decennio e che vengono al suo capezzale in un tormento di sentimenti (la madre pronta ad amarlo di nuovo, il padre incapace di accettare la sua omosessualità, nemmeno in punto di morte). Alla fine, con Todd ormai defunto, Paul decide di chiamare il padre, che anche lui non vede da anni, nel tentativo di salvare almeno una famiglia prima che sia troppo tardi.
4.The Affair 5×07 – Confessioni postume
Ormai la storia di Joanie è definitivamente decollata. La bionda figlia di Alison e Cole si becca un altro mezzo episodio, e la vediamo incontrare un invecchiato Ben che prima le confessa l’omicidio di Alison, e poi la fa passare per matta, con una freddezza del tutto inaspettata per quello che una volta era il padre di Ugly Betty. Soprattutto, con questo svelamento a distanza di tanti anni e il carattere un po’ surreale della confessione (offerta e continuamente rimasticata e ritrattata da un uomo sempre più distaccato), la scena diventa quasi buffa, ma non in modo sgradevole: il futuro in cui Joanie vive è un mondo sull’orlo del collasso, e i fatti della sua giovinezza cominciano a sbiadire, in una sorta di metafora della fine stessa della serie. Chili e chili di affanni, litigi e perfino omicidi di cui non frega più niente a nessuno tranne che a Joanie, comunque incapace di salvarli da un progressivo dissolversi. È una sensazione strana, ma funziona.
3.Titans 2×06 – Conner Kent
Bell’episodio di Titans in cui viene introdotto il personaggio di Conner, clone ibrido ottenuto usando cellule di Lex Luthor e Superman, che nei fumetti di qualche anno fa diventò il nuovo Superboy. La puntata funziona a vario livello, perché rimanda l’atteso svelamento circa il destino di Jason (caduto nel vuoto nella scorsa puntata), ma non per questo suona come riempitivo, visto che sfrutta così tanti simboli e personaggi tanto cari ai fan DC. In più, le due storie apparentemente slegate si riconnettono perfettamente quando Conner, capitato lì quasi per caso, finisce proprio col salvare Jason dalla morte. In tutto questo, da sottolineare un paio di scene d’azione veramente ben dirette, come quella in cui Conner respinge i suoi inseguitori con gran sfoggio di poteri messi in scena come Dio comanda.
2.The Righteous Gemstones 1×08 – Video compromettenti
Solo applausi e tanto imbarazzo per il finale di puntata in cui Jesse, nel (goffo, folle) tentativo di fare tabula rasa di segreti e bugie, mostra a tutti il video con cui lui e gli amici venivano ricattati. Droga, prostitute e piselli al vento finiscono negli occhi di mogli e figli, con prevedibilissimo disgusto di tutti e la meravigliosa reazione della moglie di Jesse, che prima se ne sta calma e composta e poi, da brava americana verace, va nello stanzino dove la famiglia tiene i fucili e si mette a fare caccia grossa ai danni del marito. Una meraviglia.
1.Mr. Robot 4×01 – Suspense
Del ritorno di Mr. Robot abbiamo già parlato, quindi non mi dilungo. Ribadisco però il mio favore per una puntata volutamente dritta, tesa, appassionante, che ci ha permesso di rientrare nel mondo di Elliot in modo semplice e diretto, ma non per questo privo di impatto emotivo: tutta la scena con Elliot e Freddie, inseguiti dagli uomini del Dark Army, è da manuale, così come la successiva cattura di Elliot. E ciliegina sulla torta il momento in cui Mr. Robot parla allo spettatore, a segnalare l’ormai totale scollamento di Elliot dalla sua consueta “realtà” (virgolette d’obbligo).