Serial Moments 395 – Dal 8 al 14 settembre 2019 di Diego Castelli
Rubinetti, truffatori e insegnanti di aerobica
ATTENZIONE! SPOILER ORMAI AUTUNNALI DI MR. MERCEDES, AMERICAN HORROR STORY, ON BECOMING A GOD IN CENTRAL FLORIDA, SUCCESSION, THE RIGHTEOUS GEMSTONES, THE AFFAIR, PREACHER, PEAKY BLINDERS, MAYANS
9.Mr. Mercedes 3×02 – Giudici
Io mi rendo conto che ci siano cose più importanti in Mr. Mercedes, tipo il rapporto quasi morboso di Bill con lo scrittore morto, oppure le ansie di Lou, che uccidendo Brady ne ha forse ereditato l’oscurità. Eppure in questi due episodi ho semplicemente a-do-ra-to il giudice Raines e la sua ferma volontà di non avere problemi dal processo, al punto da rimandarlo il più possibile in attesa che i due avvocati trovino un accordo. Cioè, del tipo che vorrei uno spin-off legal incentrato su lui che si incazza e blasta la gente.
8.American Horror Story 9×01 – Sigle e tamarri
In tutta onestà, la premiere di 1984, nuova incarnazione della saga horror di Ryan Muprhy, mi è parsa un po’ moscina. Dopo anni a costruire una mitologia clamorosa, la si butta via (salvo twist nelle prossime puntate) per rivangare ancora una volta negli anni Ottanta, come ormai fanno tutti, e mettere insieme un episodio che ok, funziona, ma che davvero non aggiunge nulla a quella tradizione lì. Due cose però vale la pena di citarle: la sigla (questa sì troppo gustosa e celebrativa per non apprezzarla) e il casting di Matthew Morrison nei panni di Trevor: delizioso il passaggio da gentile e appassionato professore di canto in Glee, a baffuto imbecille superdotato di AHS.
7.On Becoming a God in Central Florida 1×05 – Gli eventi quelli belli
Il ritiro spirituale (chiamiamolo così) dell’elite di FAM diventa l’occasione per uno shit-show in cui tutto il marciume dello schema piramidale viene a galla, senza risparmiare nemmeno il gran capo Garbeau. Le sue sfuriate infastidite, mentre cerca di non pensare a quanto gli fa schifo la gente che pure lo riempie di soldi, sono un serial moment da leccarsi i baffi.
6.Succession 2×06 – Salta tutto
Come ampiamente suggerito, nel momento decisivo dell’accordo coi Pierce viene a galla la storia delle molestie sulle navi da crociera, che da sola basta a far saltare il banco. Solita (ottima) suspense, solito (gustoso) disagio, e un finale con Logan insolitamente scomposto e sgraziato che rincorre disperato la macchina della sua amica-nemica.
5.The Righteous Gemstones 1×05 – Flashback
Momento di pausa dalla trama principale e lungo flashback per raccontare la giovinezza dei ragazzi Gemstones, la faida fra Eli e Baby Billy, e le fondamenta effettivamente devote dell’impero Gemstones, poi traviato dall’amarezza e dalla sete di denaro. Deliziosamente odiosa la versione giovane di Jesse, interpretata da un ragazzino (J. Gaven Wilde) che imita molto bene certe movenze e intercalare di Danny McBride, sua controparte adulta.
4.The Affair 5×04 – Consueta intensità
Credo che molte cose si possano imputare a The Affair, tranne il fatto di non essere una serie intensa. Sia nella prima parte dedicata a Noah (che cerca di riprendersi Helen) sia nella seconda incentrata su Whitney (usata da due diversi uomini, in modi diversi ma comunque degradanti), c’è una suspense continua ed emotivamente carichissima, che crea un parallelo fra un padre e una figlia entrambi incapaci di costruire relazioni sane e durature, che non vengano sabotate in primo luogo da loro stessi. Chiusura per Joanie che ancora non abbiamo capito a cosa servirà in questa stagione, ma intanto va sulla tomba di Cole, morto nel 2053, e a noi ci piglia la commozione.
3.Preacher 4×08 – Ma povero…
Probabilmente in questo episodio bisognerebbe citare Dio che strappa a morsi un occhio a Jessie, oppure la reunion finale prima di una possibile apocalisse. Ma la verità è che tutta la nostra attenzione e soprattutto affetto devono andare al povero Herr Starr, ormai ridotto a un miserabile catorcio senza orecchio, con cranio a forma di vagina, senza una gamba, e ora anche con un rubinetto al posto del pisello. Non so se ho mai provato così tanta compassione e tenerezza per un cattivo seriale.
2.Peaky Blinders 5×05 – Dagli ai nazisti
“Avevo piani più complessi per il signor Mosley, poi ha parlato male a mia moglie”. Questa la frase-serial moment con cui Tommy chiude la puntata e apre il piano per ammazzare quello che sarebbe suo alleato, ma che sta anche per fondare il partito fascista britannico. Ormai sempre più chiara la parabola “alla Sons of Anarchy”, con i Peaky Blinders che sì, sono criminali, truffatori e violenti, ma hanno un codice morale che qualche piccolo limite lo pone, tipo “non allearsi con gente che vuole passare i pomeriggi a fare genocidi”.
1.Mayans MC 2×03 – Sapori antichi (di sangue)
Questo sì che è un finale di episodio alla Kurt Sutter: i protagonisti organizzano l’omicidio del poliziotto molestatore, lo mettono in pratica in modo assai tamarro (chili di piombo contro la vittima appesa a testa in giù), ma non rinunciano a un po’ di grottesco quando, nel catturare il bastardo, vengono ostacolati dalla madre di lui, che alla fine viene uccida da Coco. Evidentemente questa cosa di uccidere le madri gli viene proprio facile…