Serial Moments 371 – Dal 24 al 30 marzo 2019 di Diego Castelli
Commenti extra, stragi zombie e puntate impegnate
ATTENZIONE! SPOILER DA ORA LEGALE DI AMERICAN GODS, YOU’RE THE WORST, THIS IS US, HAPPY!, FLEABAG, MIRACLE WORKERS, FAMILY GUY, GREY’S ANATOMY, THE WALKING DEAD
10.American Gods 2×03 – New Media
Attendevo di capire come gli autori di American Gods avrebbero sostituito la superba Gillian Anderson per la parte di Media. La scelta è stata quella di cambiare un po’ approccio, trasformare la dea in “New Media”, e darle la forma di una giovane ragazza di origini asiatiche, tutta immersa in emoticon e altre frivolezze grafiche, come social insegna. L’attrice, Kahyun Kim, non ha il carisma della Anderson, ma il giochino funziona abbastanza bene, specie nella scena in cui New Media deve fondersi con il ben più antico dio Argus, e lo fa con un fallo metallico posto in cima a un cavo a fibre ottiche. Sempre delicate, ste divinità…
9.You’re The Worst 5×12 – Crepe
Il matrimonio si avvicina, ed è il momento per buttare tutte le carte sul tavolo. Se Gretchen riesce a trovare una qualche pace con sua madre, finalmente capace di mollare almeno un po’ della sua aura snob e saccente di fronte ai problemi della figlia, Jimmy sembra spassarsela molto di più in compagnia di Edgar, che però piazza la bomba sul finale: al termine di una giornata di svago caciarone e divertente, prende da parte Jimmy e gli dice che non dovrebbe sposare Gretchen, perché insieme quei due si faranno sempre e solo del male. Jimmy si incazza di brutto e sembra porre fine all’amicizia, anche se sappiamo benissimo che Edgar, in un modo o nell’altro, ci sta vedendo giusto. A sto punto mi chiedo se al matrimonio ci si arriverà davvero…
8.This is Us 3×17 – Megalitigio
Un po’ me li vedo, gli sceneggiatori di This Is Us, al momento di decidere come gestire il litigio “definitivo” fra Beth e Randall, quello che doveva affrontare di petto le tensioni che i due si portano dietro ormai da tempo. E me li vedo perché qualcuno dice “ehi, siamo This Is Us, questo litigio è importante, e quindi si prende TUTTO l’episodio”. Così è stato, con il prevedibile utilizzo dei consueti salti temporali per mostrarci come certi problemi della coppia allungassero le loro radici fin quasi all’adolescenza. Il tutto per raccontare un tema tutt’altro che peregrino, cioè quello dell’annullamento di un partner nell’altro, dove ovviamente ad annullarsi è quasi sempre la donna. L’amore, a volte, sembra non bastare nemmeno quando è sincero.
7.Happy! 2×01 – Suore che esplodono
È tornata Happy!, e non potrei essere più felice. Tante splendide trashate in questa premiere, non ultima una scazzottata resa difficile dal pavimento scivoloso per via del sangue dei cattivi morti poco prima, ma non si può non menzionare la prima scena, in cui il nuovo cattivo della stagione piazza cinture esplosive su un gruppo di povere suore, ingannandole in modo da spingerle a premere il prima possibile il pulsante che le farà saltare in aria. Mi chiedo se sia brutto scegliere un serial moment solo perché ci sono suore che deflagrano?+… Boh, forse, ma non è un messaggio politico, è solo molto molto divertente.
6.Fleabag 2×04 – Limonare con la curia
Tanto tuonò che piovve, verrebbe da dire. Dopo diverse puntate di avvicinamento progressivo, prima simpatico e sbruffone, poi sempre più drammatico e sensuale, Fleabag e il bel prete di cui si è invaghita arrivano a un momento cruciale in cui lei, in una confessione prima ridanciana e poi sempre più seria, espone le proprie fragilità emotive, in buona parte riconducibili alla morte della madre. E lì, nel momento di maggior vulnerabilità, scatta un limone di quelli importanti, che lei legge come una possibile, totale apertura romantica (vedere sorrisetto malizioso subito dopo il bacio), ma che ovviamente si porterà dietro ben altri problemi.
5.What Do We Do In The Shadows 1×01 – Presentazioni
Abbiamo già parlato della nuova serie firmata da Taika Waititi. In sede di serial moment voglio ricordare la primissima scena, in cui il povero Guillermo vorrebbe mostrare al pubblico il carisma e la potenza di Nandor, salvo scontrarsi con la difficoltà di aprire il coperchio della bara. Non è in assoluto la scena più divertente del pilot, ma è quella che, fin dai primi secondi di episodio, mi ha fatto dire “ok, voglio bene a questa gente”.
4.Miracle Workers 1×07 – Sarà goffo, ma è sempre Dio
Season finale puccioso e liberatorio per Miracle Workers, con Dio che prima viene allontanato dai suoi sottoposti, comprensibilmente timorosi che con la sua idiozia possa rovinare il tentativo di salvare la Terra, e poi però riesce a risolvere la situazione proprio in virtù della sua goffaggine. Negli ultimi istanti c’è anche spazio per un pochino di romanticismo, con il ballo fra Craig ed Eliza durante i festeggiamenti. Anche se vabbè, chiaramente non possiamo entusiasmarci oltre un certo punto per sottostorie romantiche che abbiano come protagonista Daniel Radcliffe: torna da Ginny, scostumato!
3.Family Guy 17×16 – Doppiaggi e commenti
Puntatona genialona di Family Guy, in cui i protagonisti della serie si mettono dietro un microfono per commentare l’episodio in onda come in un classico “extra” da dvd. Già di per sé la cosa è divertente, con una puntata abbastanza incasinata di cui perdiamo buona parte dei dettagli a causa delle voci fuori campo che, naturalmente, aggiungono tutt’altra carne al fuoco. Ma il colpo di classe arriva verso la fine, quando accanto a Peter, Lois ecc, a fare il commento arrivano anche Seth MacFarlane e compagni, i veri doppiatori che si mettono a dialogare con i personaggi da loro stessi doppiati, sottolineando la loro natura fittizia. Una specie di giocone metatestuale assolutamente delizioso e surreale, da segnarsi come perla indiscussa nella lunga collezione di perle di Family Guy.
2.Grey’s Anatomy 15×19 – Stupri
Grey’s Anatomy va in onda da 15 anni, tre lustri in cui ha avuto molto successo ma in cui si è presa anche tante pernacchie da chi ci vedeva solo retorica da soap e situazioni inverosimili (che ci sono, anche se poi c’è pure altro). In questo caso però bisogna applaudire un’ottima puntata sul difficile tema dello stupro, che intervalla la vicenda di una donna violentata e pestata, curata fra gli altri da Jo, con il racconto parallelo della stessa Jo che ritrova sua madre, scoprendo che l’aveva abbandonata alla nascita anche e soprattutto perché quella gravidanza era stata frutto di uno stupro. La trattazione della vicenda è effettivamente un po’ retorica, e non mancano scene un po’ stucchevoli. Ma c’è anche grande consapevolezza nel mettere in scena il vero significato della violenza sulle donne, che spesso finisce con l’essere solo un’espressione vuota, che si sente troppe volte per darle sempre il peso giusto. Un peso che però esiste, ed è fatto di dolore, lividi, vergogna, umiliazione, paura e colpa. Possiamo anche ritenerle un po’ “eccessive”, per certi versi puramente stilistici, ma puntate del genere in serie dal grande richiamo fanno solo bene.
1.The Walking Dead 9×15 – Massacro
Era un po’ che The Walking Dead non ci deliziava con un massacro vero, un momento in cui essere davvero sgomenti di fronte alla violenza e allo sconforto. E se è vero che ormai la serie ha perso da tempo lo smalto dei giorni migliori (e non si parla quasi più di Negan, come invece io speravo qualche settimana fa), è altrettanto vero che i whisperers sono dei buoni cattivi, perché sono in qualche modo “anarchici”, votati al caos più estremo, all’annullamento dell’umanità nel puro istinto, al contrario di villain di altre stagioni che semplicemente proponevano strutture alternative a quelle dei protagonisti, ma pur sempre “strutture”. Nel giorno teoricamente più giovale per le varie comunità della serie, i whisperers catturano e uccidono una discreta quantità di personaggi importanti, impalando le loro teste zombiesche su lunghe picche, e spezzando in un unico, violentissimo colpo qualunque speranza di una vita finalmente normale, che i nostri stavano cominciando a coltivare. Bella botta.