Serial Moments 359 – Dal 30 dicembre 2018 al 5 gennaio 2019 di Diego Castelli

ATTENZIONE! SPOILER BEFANESCHI DI YOUNG SHELDON, THE ORVILLE, RAY DONOVAN, VIKINGS, ESCAPE AT DANNEMORA (E LUTHER)

 

5.Young Sheldon 2×11 – Alf
Puntata tranquilla e normale di Young Sheldon, ma alla fine il guizzo: la sorella di Sheldon viene presa in giro perché scrive lettere ad Alf, mitico pupazzo dell’omonima sitcom anni Ottanta, e alla fine dell’episodio vediamo proprio lui, Alf, che le riceve. Delizioso!

4.The Orville 2×01-02 – Pisciate epiche
Torna il simil-Star Trek firmato Seth MacFarlane, e la premiere stagionale è soprattutto un drama romantico incentrato sulla necessità, per il capitano, di superare la rottura con la ex. Non manca però la chicca ridicola: tutta la truppa è invitata a una cerimonia assai particolare, in cui il roccioso Bortus si produce nella sua pisciata annuale sotto l’occhio commosso di amici e parenti. Non so voi, ma con me nessuno si congratula quando vado in bagno.
Bello anche il secondo episodio, in cui sempre Bortus è alle prese con una dipendenza dal porno (un porno assai tecnologico e simulativo!) a causa dei suoi problemi col marito. L’unione fra porno ed eroismo, con gli abitanti di un pianeta in distruzione da salvare, crea la solita chimica idiozia-trekkismo che è la cifra migliore dello show.

3.Ray Donovan 6×10 – Film e rapimenti
In questo episodio il nostro Ray, come al solito pestato, tumefatto e depresso, deve fare i conti con il rapimento della figlia, usata come arma di ricatto per evitare lo sputtanamento di Feratti. Il serial moment arriva alla fine, quando Ray scopre effettivamente il luogo di prigionia, senza però riuscire a salvare Bridget, già portata via. Il povero Ray si aggira nella stanza ormai deserta, trovando piccole tracce del passaggio della figlia. In sottofondo le parole di Jennifer Grey in Dirty Dancing, che parla al padre e fa il suo classico discorso di famiglia, orgoglio, silenzi e delusioni reciproche, che forse mai avevamo associato a Ray Donovan, ma che boia cane quanto calza a pennello!

2.Vikings 5×16 – Massì, un bel veleno e passa tutto
Nella settimana in cui è stato confermato che la sesta stagione di Vikings sarà anche l’ultima, l’episodio di giornata piazza un bel serial moment classico, di quelli inevitabili: Judith uccide il figlio Aelthered con il veleno, per proteggere l’altro figlio, Alfred, attualmente re in coma dopo le battaglie delle puntate scorse. La spietatezza del gesto si fonde con l’anacronistico eppure evidente amore di madre, che compie un gesto insano in nome di un ideale probabilmente deviato, ma non per questo meno potente. Quando in film o serie medievali vedi scene come questa, e scene girate bene intendo, fai fatica a non pensare a quando, in vita tua, ti è capitato di sognare di essere un potente sovrano di un regno antico, circondato da una corte pronta ad esaudire ogni tuo desiderio. Ecco, no, i sovrani dei regni antichi rischiavano di morire ogni giorno, vivevano poco, dovevano guardarsi perfino dalle loro madri e non avevano il bidet. Mi tengo il mio 2019 nuovo di pacca, va…

1.Escape at Dannemora 1×07-08
Finisce in bellezza l’ottima miniserie diretta da Ben Stiller. La storia tutto sommato semplice è stata impreziosita nel corso degli episodi da buona recitazione (con una Patricia Arquette da Emmy) e ottima regia, con tante idee e virtuosismi mai fini a se stessi. Il doppio finale è forse più tradizionale rispetto ad altri episodi, ma tira le fila del discorso e ci mostra bene sia la disperazione nella fuga degli evasi (mai davvero “liberi”, nemmeno una volta usciti di prigione),  e la confusione di Tilly, che agisce quasi come se volesse essere beccata, ormai incapace di gestire la pressione. Il quadro che ne emerge è quello di tre persone fragili, ognuna a modo suo, in cerca di riscatto da una vita miserevole di cui sotto sotto non si sentono colpevoli.

 

Fuori concorso perché non ne so molto
Luther s05e01-02-03-04
Sì lo so, è tornato Luther (e ha già finito peraltro). Tanta gente piena di gioia, e son contento per loro, considerando il nuovo ritorno di Alice e un sacco di nodi che, mi dicono, vengono al pettine. Solo che Luther non l’ho mai seguita, quindi non so cosa dirvi, ma ci tenevo a rendere omaggio. Ci penserà il Villa a scriverne come si deve nei prossimi giorni.