Serial Moments 350 – Dal 14 al 20 ottobre 2018 di Diego Castelli
Crossover, omicidi e guest star
ATTENZIONE! SPOILER SCHIZZATI DI KIDDING, SUPERGIRL, YOU, SHAMELESS, THIS IS US, THE CONNERS, MAYANS, AMERICAN HORROR STORY APOCALYPSE
1o.The Good Place 3×04 – Jeremy Bearimy
Solo per dire che, nel calderone di tutte le cose deliziose di The Good Place, ora dobbiamo aggiungere anche Jeremy Bearimy, ovvero lo schema atto a spiegare come funziona il tempo nell’aldilà. Non so se è mai esistita una spiegazione migliore nella fantascienza tutta.
9.Kidding 1×06 – Pappagalli e canzoncine
Fra i vari motivi per cui mi piace Kidding, c’è la capacità di associare momenti di grande impatto emotivo, e perché no di zucchero e romanticismo, a impennate di malvagità e grottesco. In questo episodio, per esempio, non passano molti minuti dal momento in cui Jeff causa la morte del pappagallo epilettico della tizia che dovrebbe rimpiazzarlo sul ghiaccio, a quello in cui canta una canzoncina tenerissima alla sua amata per convincerla a non rinunciare alle cure contro il cancro. Ci si chiede quale sia il vero Jeff, un po’ come capita di chiedersi quale sia il vero Jim Carrey. Forse tutti e due, forse nessuno.
8.Supergirl 4×01 – Momenti storici
Giornata di grande importanza intra ed extra seriale quella fatta segnare da Supergirl. La serie di CW introduce per la prima volta in tv il personaggio di una supereroina transgender, interpretata da Nicole Maines, già attivista per i diritti LGBT e protagonista di alcune battaglie assurte agli onori della cronaca e capaci di ispirare il documentario The Trans List di HBO. Per quanto riguarda Supergirl, la Maines interpreta Nia Nal, aka Dreamer, un personaggio lontanamente imparentato con Dream Girl, supereroina DC nata negli anni Sessanta. Poi vabbè, non è che la puntata di per sé sia stata una bomba o altro, e la ragazza per ora è “solo” la nuova assistente di Kara. Ma era giusto segnalare l’importante novità.
7.Mr. Mercedes 2×09 – Uscita e ritrovo
Al di là che è stato molto bello seguire Brady nel suo breve ma intenso giro fuori in libertà, segnaliamo l’ultimissima inquadratura in cui, per motivi ovviamente diversi, Bill e Brady si ritrovano in due celle una accanto all’altra. Diciamolo pure, è un po’ una minchiata che nessuno si sia posto il problema di metterli effettivamente nello stesso posto, ma se riusciamo a toglierci un po’ di menate realistiche dalla testa, è un gran momento.
6.You 1×06 – Altro twist
Al di là che la lunghissima permanenza di Joe in casa di Peach è suonata un tantino irrealistica, ancora una volta You riesce a stupire per il modo in cui si muove lungo una narrazione che sembra sempre tornare nel tradizionale, salvo poi uscire allegramente dal seminato. Per esempio, il fatto che Peach fosse sopravvissuta al primo assalto di Joe lasciava pensare a una battaglia ancora lunga, per lo meno fino a fine stagione, e invece, ancora una volta, ci dobbiamo ricredere, perché Joe uccide Peach a fine episodio, facendolo passare per un suicidio. Già è una serie strana perché ci fa empatizzare con un bastardo di prima categoria, in più non abbiamo mai alcuna idea di dove andrà a parare, quindi rimaniamo obiettivamente spiazzati. Che non è un brutta cosa, sia chiaro.
5.Shameless 9×06 – Courteney e Mickey
Beh direi che di serial moments ce ne sono almeno due: prima di tutto l’arrivo di Courteney Cox, mitica Monica di Friends (ma anche Jules di Cougar Town), che interpreta una famosa attrice disposta a tutto pur di non rinunciare al suo amato alcolismo. E in fondo, ma non per questo meno importante, c’è il ritorno di Mickey, che riesce a muovere abbastanza ingranaggi da farsi mettere nella stessa cella in cui finisce Ian. E la passione, inutile dirlo, divampa come allora.
4.This Is Us 3×04 – Fratelli
Una volta mi piacerebbe partecipare a una riunione degli sceneggiatori di This is Us anche solo per vederli nell’atto di dire “ok, raccontiamo questa cosa, ma mi raccomando troviamo un modo nuovo per farlo, non dimenticate che siamo This Is Us”.
Questo episodio è un perfetto esempio delle conseguenze di quella dinamica: ci si concentra esclusivamente su Jack, sul suo passato in Vietnam, da sempre evocato ma mai davvero messo in scena, e sulla relazione con il fratello minore, che andò in guerra prima di lui. Il rapporto fra i due è raccontato al contrario, partendo da Jack già arrivato in Asia, e procedendo a ritroso mostrando la partenza, gli ultimi saluti, la giovinezza insieme, l’infanzia. Una costruzione apparentemente straniante ma che nelle abili mani degli autori di This Is Us non perde un grammo di forza ma soprattutto di coerenza, perché quando i due fratelli effettivamente si ritrovano, l’ultima scena che abbiamo visto ritraeva un Jack molto piccolo nell’atto di imparare il suo ruolo di fratello maggiore. Rivederli improvvisamente adulti ha l’effetto di chiudere il cerchio, e si sa che This Is Us adora aprire e chiudere cerchi.
3.The Conners 1×01 – Senza Roseanne
Come regola di vita evito di segnalare serial moment di serie che non abbiamo ancora recensito, ma questa volta faccio un’eccezione perché, di fatto, The Conners non è altro che Roseanne senza Roseanne. Il pilot/premiere della nuova serie ha retto bene l’allontanamento della protagonista, il che mi ha molto soddisfatto perché, a prescindere da come si giudica il licenziamento della Barr dopo i tweet razzisti, eravamo tutti d’accordo che fosse un peccato mandare a casa sceneggiatori e attori che stavano facendo un buon lavoro senza essere imbarazzanti sui social. L’episodio affronta bene il problema, parlando diffusamente della morte di Roseanne e legandola alle pillole che già avevamo visto nella passata stagione (dando quindi una bella coerenza al tutto), e ho apprezzato l’inserimento di momenti di vero drama. Non una cosa eccessiva, siamo comunque nel mondo della sitcom, ma qui è appena morta una moglie e una madre, e ci sta che, nonostante le risate e il cinismo tipico della serie, ci siano anche momenti di commozione.
Certo, poi c’è anche lo straniamento dovuto al fatto che vediamo i personaggi commuoversi, pur sapendo che gli attori erano e restano incazzati con la loro ex collega che li ha quasi fatti licenziare. Però ehi, si chiama recitazione, siamo noi che ormai siamo così informati su quello che succede fuori, che la nostra percezione della storia ne viene influenzata.
2.Mayans 1×07 – Ah così, subito?
In Sons of Anarchy ci avevamo messo sette stagioni per arrivare al matricidio, qui sono bastati sette episodi. Pesantissimo l’omicidio di Coco ai danni della madre, un po’ per il fatto in sé ma anche per la violenza della messa in scena. Che poi diciamolo, la vecchia non era uno stinco di santo, ma ammazzare così la propria madre, dai, che brutta roba… A questo bisogna aggiungere che, nel caso specifico, le motivazioni sono farlocche: Coco punisce la madre per aver menato la nipote, che però si era inventata tutto, autoinfliggendosi le ferite che hanno spinto Coco all’insano gesto. Non credo di fare un grande sforzo immaginando che prima o poi la cosa verrà fuori, e giù altro macello. Certo che pure Kurt Sutter qualche problemino deve averlo…
1.American Horror Story 8×06 – Murder House
Era un po’ l’episodio atteso da tutti, quello del triplo crossover: siamo nel mondo di Apocalypse, con personaggi che arrivano da Coven, e che ora finiscono in Murder House per investigare sulla vera natura di Michael. Che alla fine si rivela essere l’anticristo, proprio il figlio del demonio, partorito da Vivien e allevato da Constance, una Jessica Lange tornata in grande forma. Ci sono stati piccoli momenti di inquietudine vera, anche se su tutto ha prevalso una piacevole nostalgia dei tempi che furono. Ogni anno si ripropone la stessa domanda: di che diavolo parleranno nella prossima AHS? Non hanno finito gli argomenti? E ogni anno veniamo stupiti da nuove invenzioni. Intanto vediamo come va a finire questa, e poi facciamo ripartire il circo delle ipotesi, perché ancora una volta non ho idea di cosa potrebbero inventarsi nella nona.