25 Luglio 2018 13 commenti

Autunno 2018: le dieci nuove serie tv che attendiamo di più di Diego Castelli

Dai che le vacanze finiscono presto e poi arrivano la copertina, la cioccolata e i pilot di mille nuove serie tv

Lo sappiamo benissimo che al momento la testa di tutti è rivolta al mare e alla sabbia, ma un serialminder sa benissimo che le vacanze sono solo una parentesi fugace e accaldata prima del pungente ma ricchissimo autunno seriale.
In questi mesi sono già arrivate moltissime news sulle novità seriali della prossima stagione televisiva, e quando saremo più a ridosso non mancheremo di stilare un bel calendario.
Al momento, però, vale la pena fare un piccolo riassunto di quelle che, per noi, qui e ora, sono le serie più attese da qui a dicembre.
L’opinione è soggettiva, naturalmente, e ci ha fatto eliminare cose che sulla carta fanno drizzare le antenne, ma per le quali temiamo tantissimo il rischio-minchiata (vedi che ne so, il reboot di Charmed).
Magari ci siamo persi qualcosa, magari alcune di queste si riveleranno delle ciofeche, ma se oggi ci chiedete “In quali novità sperate per l’autunno 2018?” la risposta, in rigoroso ordine alfabetico, è in queste dieci serie qui.

 

Homecoming (Prime Video – 2 novembre)

Di per sé, la storia di un’assistente sociale e di un soldato desideroso di tornare alla vita civile non farebbe smuovere chissà che emozioni. Già diverso quando diciamo che la suddetta assistente sociale è interpretata da Julia Roberts, al suo debutto come protagonista di una serie tv, e che il creatore dello show è Sam Esmail, già padre di Mr Robot. È diventato tutto più interessante, vero?

https://youtu.be/qsUfdJ7eZ3w

 

Kidding (Showtime – Dal 9 settembre)

Michel Gondry alla regia, Jim Carrey protagonista. Basta questo per far finire Kidding nei primissimi posti delle serie più attese. Protagonista il presentatore di uno spettacolo per bambini, che è tanto simpatico e rassicurante sullo schermo, quanto segnato da mille problemi familiari dietro le telecamere. Ammettiamolo: se fosse meno di una bomba saremmo delusi.

 

L’amica Geniale (HBO-Rai-Timvision – Dal 30 ottobre)

Dopo The Young Pope, HBO torna in Italia, ma questa volta abbandona Sky e si mette in società con Rai e Tim Vision per uno dei titoli più attesi dell’anno. Il fenomeno Elena Ferrante è di livello mondiale e la storia si presta alla grande alla trasposizione seriale. Per ora il riserbo è assoluto, sono circolate giusto un paio di immagini rubate alla presentazione dei palinsesti Rai, ma le forze in campo fanno pensare che le vicende di Lila e Lenù possano dare vita a un kolossal di assoluto prestigio. I primi due episodi de L’Amica Geniale saranno presentati fuori concorso al Festival di Venezia.

Gaia-Girace-Lila-e-Margherita-Mazzucco-Elena_Foto-by-Eduardo-Castaldo-1030x615

 

Manifest (NBC – Dal 24 settembre)

Come fai a non mettere un “nuovo Lost” in una lista di serie più attese? NBC ci riprova, dopo aver fallito varie volte, e propone Manifest, una serie in cui i passeggeri di un aereo di linea attraversano un turbolenza che li spara cinque anni nel futuro. Ovviamente nessuno si spiega la cosa e vanno tutti fuori di testa. Gli elementi per un cagatone ci sono tutti, ma arrivano voci di un pilot comunque appassionante.

https://youtu.be/BhKmfJrnrw0

 

MANIAC (Netflix – Autunno 2018)

Cary Fukunaga (il regista della prima stagione di True Detective) alla regia, Jonah Hill ed Emma Stone sullo schermo. Già questo basta e avanza, ma anche la trama è intrigante: Hill e Stone interpretano infatti due personaggi rinchiusi in un istituto psichiatrico e che non riescono a tracciare una linea tra realtà e delirio. Motivo per cui online girano immagini diversissime tra loro, comprese alcune in cui Emma Stone è vestita da Elfo con tanto di arco e frecce. Una serie totalmente folle (alla Legion?), ma firmata da un regista rigoroso. Gli elementi ci sono tutti.

Maniac

 

Mayans MC (FX – Dal 4 settembre)

Per ovvie ragioni “di cuore” attendiamo con gioia e preoccupazione lo spin-off di Sons of Anarchy, certamente contenti di tornare in quel mondo lì, ma anche impauriti dal rischio minestra riscaldata. Dovremmo comunque essere lontanissimi dalla bruttura di The Bastard Executioner, la serie post-SoA con cui Kurt Sutter dimostrò di saper fare anche pessima televisione. Qui dovremmo stare più sereni, anche se la strada da serie discreta e capolavoro è sempre irta di ostacoli.

 

The Ballad of Buster Scruggs (Netflix – Autunno 2018)

Fratelli Coen + Western, scusate ma di cosa stiamo parlando? Dovessimo scegliere una serie su cui puntare a occhi chiusi, sarebbe questa. Una serie antologica ambientata nel west, con episodi slegati tra loro e un cast che al momento parla di nomi come James Franco, Tom Waits, Zoe Kazan e Liam Neeson. A sottolineare come i Coen vogliano portare il pubblico in un altro mondo, ogni puntata è chiamata “tale” e racconta la storia di personaggi differenti, da un cowboy cantastorie a ladri di bestiame. La serie, con tutti i suoi episodi, sarà in concorso al Festival di Venezia e questa da sola è una notizia gigante.

the-ballad-of-buster-scruggs-dei-coen-approda-netflix-v3-301328-1280x720

 

The Rookie (ABC – Settembre?)

Il ritorno di Nathan Fillion dopo Castle si concentra su un tizio ormai non proprio giovanissimo che decide di entrare in polizia, e per questo si trova a essere una recluta (“rookie”, per l’appunto) fuori tempo massimo. È una serie di ABC, quindi potenzialmente sempliciotta e troppo generalista, ma a Fillion si vuole bene un po’ a prescindere.

https://youtu.be/k9K06dCP-lc

 

Watchmen (HBO – Autunno 2018)

La rete della qualità per eccellenza, uno dei fumetti più famosi e amati di sempre, il creatore di Lost e The Leftovers. La versione seriale di Watchmen ha tutto quello che serve per spaccare di brutto, o per collassare sotto il proprio stesso peso. Comunque vada, questo è uno dei must-see della prossima annata televisiva, se non guardi almeno il pilot non puoi dirti serialminder. Ti togliamo proprio la spilletta.

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