Androids in gif di Diego Castelli
Un mondo seriale pieno di robot
Quando il Villa ti scrive “beh chiaramente io vorrei parlare male della seconda stagione di Westworld”
Quando la gente ti accusa di crederti migliore degli altri.
Quando la fidanzata mi affida un compito culinario che non voglio svolgere, e quindi cerco di usare raffinate strategie psicologiche per schivare l’incombenza.
Quando mangi l’ottavo cannolo consecutivo e sai che la notte sarà una merda.
Quando al tuo compleanno ti regalano il cofanetto di una serie tv, pensando che ti piacerà a prescindere, ma in realtà quella serie lì ti fa proprio schifo.
Quando l’arrivo delle serial gif del venerdì ha soprattutto la funzione di ricordare che è venerdì.
Quando ti chiedono come passeresti il tempo libero se non esistessero serie tv.
Quando ti sei dimenticato di impostare la sveglia e te ne accorgi nel momento stesso in cui apri gli occhi.
La pacata reazione con cui ci piace gestire bollette, riunioni di condominio, cene di lavoro, cambi degli armadi, e tutto ciò che più in generale concerne con la vita adulta.
Quando a giugno 2018 sei antigovernativo, milanista, insofferente al caldo estivo, e abbastanza molliccio da aver già fallito la prova costume. Ma almeno ci sono le serie tv.