Festa della mamma in gif di Diego Castelli

Quando tua madre entrava nella stanza durante l’unica scena di sesso di tutta la serie.

Quando gli altri bambini giocavano in maglietta e pantaloncini, ma tua madre aveva freddo e quindi di conseguenza dovevi averlo anche tu. E aveva pure il coraggio di chiedere “ti diverti?”

Quando ti faceva incazzare, ti chiedevi perché dovesse essere così stronza, e lei indicava la nonna come a suggellare una malevolenza genetica che sì, arriverà anche a te.

Quando si metteva a raccontare in mezzo a tutti di quella volta che avevi fatto la canna nel pannolino e poi ci avevi messo la mano dentro per fargliela vedere.

Quando sei andato per la prima volta in vacanza con i tuoi amici, e lei l’ha presa benissimo, con sobrietà.

Quando entrava nella tua stanza, notando subito la somiglianza con un bazar turco.

Quando litigavi con tua madre e te ne lamentavi con gli amici, ma poi bastava un po’ di zapping per renderti conto che c’è sempre chi sta peggio.

Quando le spiegavi con grande attenzione e splendido eloquio che sì, non avevi fatto i compiti, però mancava davvero poco per finire il campionato a PES, e c’era anche la possibilità che venissi investito il giorno dopo andando a scuola, cosa che avrebbe lasciato per sempre quel campionato in bilico, con grande struggimento di tutti i tifosi.

Quando suggerivi che per una volta, forse, magari, si sarebbe anche potuto mangiare sul divano davanti alla tv.

E però, alla fin fine, è sempre da lei che tornavi quando avevi bisogno, quando serviva un abbraccio e una parola di conforto. Come quando gli amici ti prendevano in giro per qualcosa, e lei forniva il suo apporto di affettuoso calore e temperata saggezza.

Auguri a tutte le mamme, seriali e non.