Serial Moments 313 – Dal 7 al 13 gennaio 2018 di Diego Castelli
Universi paralleli, battaglie campali e coscienze digitali
ATTENZIONE! SPOILER DIMENSIONALI DI HAPPY!, THIS IS US, THE X-FILES, STAR TREK: DISCOVERY, VIKINGS (E IN FONDO THE GOOD DOCTOR E PHILIP K. DICK’S ELECTRIC DREAMS)
5.Happy! 1×05 – Rissa in camera
Mi piace sempre quando una serie (o un film ecc) riesce a fare un po’ di iconoclastia rimasticando vecchi cliché o regole non scritte della narrazione audiovisiva. Così, per esempio, l’arrivo di Nick nella cameretta della figlia Hailey, che non ha mai conosciuto, dovrebbe rappresentare una specie di oasi di tenerezza all’interno di una storia solitamente grezza e violenta. Cioè, malgrado Nick sia un pazzo manesco, l’arrivo nella cameretta della figlia dovrebbe tradursi in una scena più introspettiva e pacata del solito, in cui contemplare foto e riflettere sulla vita. E all’inizio sembra pure che sia così, peccato che poi arrivano dei sicari mezzi ninja che cercano di uccidere Nick, e quello poveraccio si deve pure difendere: il risultato è che la cameretta tutta rosa e pucciosa viene completamente distrutta e imbratta di sangue. Bravi, così si fa.
4.This is Us 2×11 – Pugni nello stomaco
This Is Us torna dalle ferie, sembra quasi aver già risolto tutto (con Kevin in clinica da un mese), e invece blam, seduta terapeutica con la madre di Meredith Grey, i la famiglia Pearson tira fuori tutto il rancore e il dolore accumulato in anni e anni prima e dopo la morte di Jack. Scena poderosa, scritta splendidamente, da mordere il cuscino. Poi forse si risolve tutto un po’ troppo in fretta, ho visto un po’ di ansia da mulino bianco verso fine episodio, forse avrei preferito tenere in sospeso il livore per una settimana prima di smussarlo, ma chissà che non ci siano in serbo altre sorprese.
3.The X-Files 11×02 – Landry
Nel primo, teoricamente definitivo finale di The X-Files nel 2002, la morte dei Lone Gunmen fu un momento molto divisivo per i fan, che in buona parte non gradirono la scelta. Ecco allora, a quindici anni di distanza, il tentativo di recuperare almeno in parte. No, i tre non sono resuscitati, ma Mulder e Scully vengono a sapere che Landry aveva accontensito all’upload della sua coscienza in un computer, come segretamente fecero anche molte altre persone. In pratica, Landry (o una sua versione) esiste ancora in una dimensione esclusivamente digitale che lui non esita a definire un paradiso infernale, così perfetto da essere stucchevole e imprigionante. Trattandosi di X-Files, ovviamente, viene pure instillato un po’ di dubbio che la simulazione non sia quella in cui si trova Landry, bensì quella in cui si trovano Mulder e Scully (e quindi noi). L’episodio ne guadagna un sapore inquietante e misterioso che, con in mezzo tutta questa tecnologia distopica, fa pensare a Black Mirror (oltre al prossimo Altered Carbon). Il finale è forse un po’ loffio, non tutto gira sempre alla perfezione, ma nel complesso ci si diverte, e i vecchi fan della serie hanno modo di trovare altri gustosi riferimenti (come quello al mitico Deep Throat, figura fondamentale della prima stagione).
2.Star Trek: Discovery 1×10 – Mirroverse
In termini di narrazione spicciola, gli eventi più importanti dell’episodio riguardano la lenta ma sempre più inesorabile conferma che Tyler non è affatto tornato sano dopo la prigionia dei Klingon, e nasconde ampi margini di pericolosità, tanto che qui arriva ad ammazzare il dottor Culber (che però, per stessa ammissione del suo interprete Wilson Cruz, non dovrebbe essere morto definitivamente). Ma in termini metaseriali e di rapporto con la storia di Star Trek, l’elemento più importante è certamente l’ambientazione nel Mirrorverse, la dimensione parallela “ribaltata” che pure io che non sono grande esperto di Star Trek conoscevo. I protagonisti hanno modo di interpretare le loro controparti opposte, con momenti di discreta ironia, improvvise citazioni (come Lorca e il suo accento scozzese che ricorda Scotty), e un certo senso di riconciliazione col passato e di ripartenza della serie dopo la pausa natalizia. Nel complesso, gustoso.
1.Vikings 5×08 – Vittorie a sorpresa
Va in scena la battaglia fratricida a lungo attesa, con i figli di Ragnar chiamati alla guerra civile per i più vari obiettivi, dalla conquista di Kattegat alla vendetta per la madre uccisa da Lagertha. La tirano pure troppo in lungo, e non ho particolarmente apprezzato il voltafaccia di Ivar che mi è parso superfluo. Ma di certo Vikings sa quello che fa quando si tratta di mettere in scena battaglie campali: grande epica, sangue ovunque, comparse incazzate che menano come fabbri. C’e pure la sorpresa finale, con la vittoria di Lagertha che non credevo possibile a fronte dell’ormai continua celebrazione dell’acume tattico di Ivar, che invece la prende in quel posto. Certo, una vittoria di Ivar si sarebbe tradotta quasi subito nella morte di Lagertha, e forse ancora non è il caso. E nella delusione dello storpio c’è il seme per un nuovo, feroce proposito di vendetta.
Fuori concorso per violenza sui minori
Shameless 8×09 – Un buffetto
Dedichiamo un doveroso istante alla celebrazione di Frank chemena le bambine. Ma d’altronde quella non faceva altro che urlare, un po’ se lo meritava.
Fuori concorso per affetto
The Good Doctor 1×11 – Bacio
Era inevitabile, dichiarato, scritto, previsto: eppure il bacio fra Shaun e la bella vicina di casa ci ha dato comunque un brividino di tenerezza. Buona parte del successo di The Good Doctor sta nella sua capacità di farci provare affetto e ammirazione per il protagonista e, siccome ci riesce, è ovvio che scatti l’applauso quando il goffo dottore riesce a fare una piccola breccia nel cuore della splendida fanciulla. Niente di troppo pruriginoso, ovviamente, e subito dopo arriva la notizia della potenziale e dolorosa partenza di lei, ma intanto c’è la gioia innocente di chi riesce a fare qualcosa che credeva ben oltre i propri limiti, e va bene così.
Fuori concorso in castigo
Philip K. Dick’s Electric Dreams – 1×07-08-09-10
Non vale guardare un episodio a settimana, e poi veder arrivare tutti gli ultimi quattro, peraltro in ordine sminchiato, su Amazon Prime Video, di venerdì, quando ho solo due giorni per vederli. Non si fa così, poi mi stresso e somatizzo.
Quindi in castigo (anche se Autofac è proprio un bell’episodio). Poi comunque ne riparliamo va là…
