Serial Moments 308 – Dal 26 novembre al 2 dicembre 2017 di Diego Castelli
Flashback, crossover e rievocazioni storiche
ATTENZIONE! SPOILER IMMACOLATI DI PEAKY BLINDERS, MR. ROBOT, SUPERGIRL-FLASH-ARROW-LEGENDS, AGENTS OF SHIELD, VIKINGS (E IN FONDO THIS IS US, SHAMELESS E YOUNG SHELDON)
5. Peaky Blinders 4×03 – Serpe in seno
Duro colpo finale nell’episodio settimanale di Peaky Blinders, con Polly che se la intende con Luca Changretta ai danni di Tommy. Sempre più Sons of Anarchy degli anni Venti. Anche se a dire il vero la scena più curiosa è ancora una volta quella italo-americana: Adrien Brody è un attore della Madonna, e ha un’espressività perfetta per il personaggio di Changretta, ma sentirlo parlare in siciliano, per di più con due attori che sono evidentemente italiani, faceva un po’ ridere. Vabbè, gli vogliamo bene lo stesso.
4.Mr. Robot 3×08 – Speranza
Questa puntata di Mr. Robot soffre di un certo livello di ovvietà e di retorica, perché in fondo può essere riassunta così: il protagonista vuole suicidarsi, ma incontra un bambino carino che lo fa desistere.
Al netto del concept un po’ troppo facile, però, il percorso che porta Elliot dall’acquisto di un botto di morfina alla ripresa in mano della sua vita, passando attraverso una lunga giornata col fratellino del povero Trenton, apre un piccolo ma significativo squarcio di speranza e di poesia in una serie che, nelle ultime settimane, è stata quasi solo suspense e oscurità. Una boccata d’aria, chiamiamola così, per dare allo spettatore qualche dettaglio interessante (come il giorno in cui, in una sala cinematografica, Elliot cominciò per la prima volta a vedere qualcuno che non c’era), e per rimettere in carreggiata un personaggio che aveva davvero perso ogni speranza di poter servire ancora a qualcosa. Ogni tanto una spintarella serve a tutti.
3.Supergirl 3×08 / Arrow 6×08 / The Flash 4×08 / Legends of Tomorrow 3×08 – Crisis on Earth-X
Difficile non citare il nuovo mega-crossover CW, che ancora una volta unisce tutte le sue quattro serie supereroistiche per dar vita a un grosso spettacolone in cui buona parte degli eroi deve vedersela con le controparti naziste di se stessi, una cosa che mi ha riportato alla mente i bei tempi in cui guardavamo Pegasus e Sirio il Dragone prendere a sberle i cavalieri neri.
Momento nostalgia a parte, il crossover mi è parso riuscito, e lo dice uno che sta andando avanti con tre serie su quattro (tutte meno Legends) per totale inerzia, senza nemmeno ricordare più quand’è stato l’ultimo momento di vero entusiasmo. Ma in questi quattro episodi mi sono divertito: esageratissimi e improbabili, certo, ma in fondo anche tanti crossover dei fumetti chiedono un più alto livello di sospensione di incredulità. Se ce la si fa, poi ci si diverte, specie se ci sono chicche sparse come la SS sul petto della Supergirl cattiva, o la relazione fra lei e l’anti-Oliver (che ci fa uno strano effetto, quasi incentuoso). In chiusura, due matrimoni a lungo attesi e la morte di un personaggio importante. Da un autonominato “evento” ci si aspetta più o meno questo.
2.Marvel’s Agents of SHIELD 5×01-02 – Outer Space
Ma se dobbiamo restare nel mondo di supereroi e affini, allora vince la doppia premiere della quinta stagione di Agents of SHIELD. Ormai neanche ci ricordiamo più di quando Coulson e compagni erano impegnati con normali missioni in qualche normale città, perché siamo passati senza soluzione di continuità da una prigione virtuale a una prigione spaziale (e temporale). In questi primi 85 minuti stagionali assistiamo a un episodio efficace, ritmato, pieno di buone idee (l’autobus svolazzante, il messaggio di Fitz), parecchio affascinante nella messa in scena di una Terra ormai semi-distrutta, che ha lasciato i pochi umani superstiti a vivere in una stazione spaziale in cui ben pochi ricordano dettagli precisi della vita sul pianeta. Non tutto funziona allo stesso modo, e il senso di meraviglia non è sempre costante nel corso della puntata, però avercene di serie generaliste che alla quinta stagione esordiscono così.
Certo, essendo ancora all’interno del MCU, una domanda nasce spontanea: ma mentre la Terra veniva distrutta (da Daisy a quanto pare), Thor e Iron Man dove cazzo erano?
1.Vikings 5×01-02
Del ritorno di Vikings abbiamo già parlato. Diversi i serial moments possibili, da quelli teneri legati a Floki, a quelli più cruenti riferiti soprattutto ad Ivar, senza contare la nostra amata, ribelle Lagertha. Pistola alla tempia, alla fine scelgo proprio l’assalto a York: la devastazione della chiesa è non solo una scena potente di per sé, ma dà soprattutto il senso della differenza che per ora ancora esiste fra Ivar, spietato e sanguinario in nome della sua gloria personale, e il padre che nel tempo era diventato ben più sensibile al valore di ogni vita. La strada per il principe è ancora lunga…
Fuori concorso per bellezza complessiva
This is Us 2×10 – 1,2,3
Con il midseason finale si chiude il cerchio di un racconto tripartito che, girando attorno all’infortunio sportivo del giovane Kevin, ha raccontato molto di sogni infranti, dolori nascosti, palpiti di speranza e caratteri dei protagonisti. Per ultimo è toccato a Randall, il numero tre, di cui abbiamo seguito le difficoltà adolescenziali alla ricerca di un posto nel mondo, e le consapevolezze adulte di chi adesso sa che non può togliere il posto a chi ce l’ha già, solo perché ne avrebbe voglia. Non c’è un serial moment davvero specifico (a parte forse la paura provata per Kevin che si trova la nipote in macchina da ubriaco, temevo davvero che si schiantassero) quanto piuttosto il solito plauso a una sceneggiatura in cui tutto avanza e tutto torna con una facilità a volte disarmante. Ci rivediamo in primavera.
Fuori concorso perché comunque per forza
Shameless 8×04 – Car wash
Detto che in questo episodio non c’è una cosa potente come la riesumazione della madre dei Gallagher (ho ancora i brividi), questa settimana ero indeciso fra diversi potenziali serial moments, fra cui ovviamente il ritorno di Sean in versione “mi sto ripulendo e presentare scuse non richieste fa parte del processo”, oppure la visita di Kevin ai parenti del Kentucky, che guarda caso non sono lord inglesi che cacciano la volpe. Cioè magari sì, la volpe la cacciano pure, ma non sono comunque lord inglesi. Però credo che la mia scena preferita sia un’altra, quella in cui Frank, anzi Francis come ama farsi chiamare ora, riesce a diventare carne da scappatella mostrando la sua attitudine al lavoro manuale, alla tenera paternità, e ai lavaggi auto con ralenty e schiuma. Giuro che non vedo l’ora di vedere il momento in cui le signorotte della scuola di renderanno conto di cosa Frank Gallagher è davvero, nel profondo.
Fuori concorso per gustosa guest star
Young Sheldon 1×06 – Elon Musk
Bel tocco di classe per Young Sheldon, che racconta di quella volta in cui il Cooper immaginò la possibilità di abbattere i costi dei viaggi spaziali costruendo razzi riutilizzabili (tecnologia poi effettivamente sviluppata dalla SpaceX di Elon Musk), e che alla fine fa comparire proprio Elon Musk, che dimostra di aver preso l’idea dal vecchio quaderno di Sheldon. Qualcuno lo vada a dire allo Sheldon di The Big Bang Theory, andrebbe in brodo di giuggiole!