Serial Moments 295 – Dal 27 agosto al 2 settembre 2017 di Diego Castelli
Scherzetti furbini, incesti e risvegli dal coma
ATTENZIONE! SPOILER PERNICIOSI DI RICK AND MORTY, EPISODES, THE STRAIN, TWIN PEAKS, GAME OF THRONES (E IN FONDO PREACHER)
5.Rick and Morty 3×06 – Cartelli birichini
Per quanto possa non essere d’accordo col contenuto, discreta genialata da parte degli autori di Rick and Morty, che alla fine dell’episodio settimanale, che andava in onda non molto dopo il finale di Game of Thrones, hanno inserito il classico cartello nero a ricordo di amici o colleghi scomparsi, usandolo però per piangere la morte della sceneggiatura di GoT. C’è pure un piccolo giallo, perché i creatori di Rick and Morty, Justin Roiland e Dan Harmon, si sono in realtà dissociati dal messaggio, riaffermando il loro amore per GoT e accusando la rete di aver fatto tutto a loro insaputa. Sarà vero? O è una paraculata? Chi lo sa, però lo scherzone ha funzionato.
4.Episodes 5×02 – Perché la morale è importante
Non avevo ancora festeggiato il ritorno di Episodes, che mi dà sempre tanta gioia. Lo faccio ora applaudendo la discesa e risalita del nostro Matt, prima licenziato per aver fatto le cosacce con la concorrente dello show (anzi, con il vetro che lo separava dalla concorrente), e poi reintegrato dopo che le sue performance non proprio eleganti hanno determinato un vistoso picco d’ascolti. Quando alla fine dell’episodio viene anche risolta l’annosa questione della finestra dell’ufficio, stavo proprio esultando come se avesse vinto l’oscar, o giù di lì.
3.The Strain 4×07 – L’ultima lotta
Era prevedibile che finisse così, ma è stato comunque emozionante: Setrakian, indebolito e senza aver avuto la possibilità di “ricaricarsi”, viene raggiunto da un trionfante Eichorst, che spera di poter finalmente compiacere il Maestro con la morte del suo acerrimo nemico. Così non è perché, con un po’ di aiuto e un paio di trucchi, Setrakian riesce a decapitare l’ex nazista, subito dopo essere stato colpito a morte a sua volta. Che poi la morte di Setrakian non è ancora così certa, mentre Eichorst è sicuramente andato. Magari ci sarà tempo per qualche ultima parola di incoraggiamento a Eph, prima dell’ultimo assalto al Maestro.
2.Twin Peaks 3×16 – Di tutto, di più.
Puntata pienissima di Twin Peaks, uno di quegli episodi di rottura tipo “fino ad ora si era scherzato”. Per pescare un serial moment basta lanciare la rete nel mucchio, e qualcosa viene su. C’è la morte di Hutch e Chantal, in una sparatoria brutale e completamente casuale che sarebbe stata benissimo in Fargo. C’è il tesissimo racconto dello stupro subito da Diane da parte di Evil Cooper, Diane che poi tenta di uccidere Gordon e i suoi, viene colpita a sua volta, finisce nella Loggia e qui scompare: veniamo così a sapere che era un tulpa, un sostituto della vera Diane creato da Evil Cooper, e che a conti fatti la vera Diane non l’abbiamo mai vista, esattamente come nella vecchia Twin Peaks! C’è Eddie Vedder, introdotto col suo nome di battesimo a cantare una versione acustica di Out od Sand, il brano scritto apposta per Twin Peaks. C’è il ballo di Audrey, autocitazionismo alla massima potenza e una botta di gustoso fan service. Ma soprattutto c’è lui, Cooper, quello vero, che finora era rimasto sepolto nella buffa apatia di Dougie Jones, dal quale riusciva a emergere solo nella forma di passione per caffé e cherry pie. Stavolta no, dopo un breve coma indotto dall’elettricità, Cooper torna fra noi, così splendente nella sua verve e nella sua intelligenza, che non sembra nemmeno interpretato dallo stesso (bravissimo) attore. Subito prende la sua missione da Mike (in una di quelle inquadratura in dissolvenza che sono l’anima più antica di Twin Peaks, e probabilmente pure quella più indigeribile dai fan più giovani) e può partire all’attacco: la sfida finale è vicina.
1.Game of Thrones 7×07 – Tutti a guarda’ l’incesto
Il finale di Game of Thrones, negli ascolti che ha generato e nel chiacchiericcio che ha scoperchiato, è chiaramente l’evento più importante di questa estate seriale ormai agli sgoccioli. Una parte del pubblico l’ha adorato, l’altra l’ha odiato, ma tutti insieme eravamo qui a guardare un giovanotto che si trombava sua zia, un fatto per il quale, tra l’altro, facciamo il tifo ormai da mesi. Direi che è sufficiente per un primo posto, a cui possiamo aggiungere la Barriera che cade o la morte di Ditocorto (pur nei suoi problemi) come ulteriori ciliegine. Insomma, un sacco di roba da farci bastare fino al 2019.
Fuori concorso per supporto morale
Preacher 2×11 – E lasciatelo stare!
Prendiamoci giusto poche righe per chiedere pietà per il retto di Herr Starr. Dopo aver subito la visita di gigolo niente affatto gentili, ora al nostro viene ordinato dalla voce divina di Jesse di infilarsi nel deretano tutte le sue preghiere, debitamente registrate su nastro. Qualcuno fermi questo scempio, e conceda a questo pover’uomo almeno il beneficio di una colonscopia.