Serial Moments 273 – Dal 12 al 18 marzo 2017 di Diego Castelli
Decisioni fondamentali, egoismi inaspettati e vite sfasciate dalla sfiga
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ATTENZIONE! SPOILER SCHIZOFRENICI DI BATES MOTEL, HOMELAND, THE WALKING DEAD, GIRLS, THIS IS US (E IN FONDO THE EXPANSE E THE LAST MAN ON EARTH)
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5.Bates Motel 5×04 – Ora sono c***i tuoi
La tensione fra Norman e sua madre, o per meglio dire fra le due parti del cervello di Norman, arriva a un punto di non ritorno quando il ragazzo limona con Madeleine (copia sputata di Norma che in quel momento indossava pure un suo vestito) e arriva addirittura ad azzuffarsi con la madre, anche se non si capisce bene come quella breve scaramuccia sia effettivamente avvenuta (probabilmente in modo molto buffo). Il risultato è che Norma se ne va, abbandonando il figlio nella casa vuota e improvvisamente ingrigita, e lasciandolo solo di fronte alla spaventosa enormità della sua solitudine. In pratica, per autopunirsi Norman è guarito. Ma ovviamente sarà questione di poco: troppo dolorosa la realtà senza la mamma, e presto Norman tornerà sui suoi passi come un bravo cagnolino omicida.
4.Homeland 6×08 – Non gliene va bene una
Dai diciamolo, il titolo della serie andrebbe cambiato. Non più “Homeland”, bensì “La vita di merda di Peter Quinn”. Non saprei come meglio definire un episodio in cui l’ex soldato ormai ridotto a un povero storpio paranoico, riesce a intravedere un barlume di romanticismo negli occhi di una donna che ha appena menato (come dire, “tienila stretta che altre così non ne trovi”) salvo poi vederla morire sotto i suoi occhi in modo freddo e violento. Arrivati a questo punto, se devo farmi un’idea di lieto fine per Homeland, non penso né a Carrie né a Saul o chissà chi altro. Penso solo a Quinn e alla possibilità che se ne vada su qualche spiaggia a intrecciare vimini, assistito da un’infermiera popputa che ogni tanto gli dà le pilloline. O questo o la morte. Sì insomma, basta sofferenze per il povero Peter.
3.The Walking Dead 7×13 – Non fate incazzare Morgan
Dopo l’episodio puccioso con Rick e Michonne al luna park, TWD torna ad atmosfere ben più drammatiche quando Morgan, incazzato come una faina perché un piano mal congegnato di Richard ha condotto alla morte di Benjamin, uccide lo stesso Benjamin riguadagnando di fatto la fiducia dei Saviors, proprio come lo stesso Richard voleva fare (magari, ehm, senza morire).
Quello che ne esce è un episodio poco roboante ma molto teso, in cui Lennie James piazza un’interpretazione adeguatamente intensa e in cui il filo sottile che ancora tiene viva la pace fra tutti i popoli in lotta diventa ancora più sfilacciato, ormai prossimo alla rottura.
Intendiamoci, la stanno già tirando troppo in lungo, sarebbe il momento di cominciare a menarsi, e se decideranno di rimandare la guerra alla prossima stagione sarà una mossa da stronzi. Però questo episodio, nello specifico, funziona.
2.Girls 6×05 – Amarezza esistenziale
Dopo la notizia sganciata la scorsa settimana, ci eravamo subito detti che la gravidanza di Hannah sarebbe stata la potenziale base di nuovi dialoghi d’antologia. E puntualmente eccoci qui: Lena Dunham usa il piccolo embrione per mostrarci il profondo egoismo di due personaggi (Elija e la madre di Hannah) che ruotano da tempo intorno alla protagonista, e che spesso sono stati vittime o per lo meno spettatori dell’egoismo di lei. Ora invece vediamo, forse come mai prima, che il mondo di Girls è pieno di personaggi che pensano solo a se stessi, per i quali l’amicizia e in generale il senso di comunità sono spesso solo strumenti di equilibrio personale. Sentire la madre di Hannah che dice “ogni volta che vedrò il tuo bambino vedrò la mia morte” è un pugno allo stomaco, che riverbera nella vita completamente autoriferita di Marnie, ma anche in quella di Jessa, che sperava di usare il film sulla storia fra Adam e Hannah per esorcizzare l’ombra dell’amica, accorgendosi poi amaramente che la storia fra i due era ben più profonda e significativa di quella tutta sesso e niente responsabilità che lei sta portando avanti con Adam.
Questo episodio potrebbe lasciare un’impronta decisiva: una riconciliazione fra le “girls” del titolo appare sempre meno scontata, e si potrebbe finire con l’abbandono di un’adolescenza troppo a lungo prolungata, in nome di una vita finalmente adulta che impone scelte difficili e tagli netti in rubrica.
1.This Is Us 1×18 – Mamma e papà
Abbiamo già parlato del season finale di This Is Us e della sua decisione di concentrarsi su Jack e Rebecca lasciando da parte la storia dei figli. In sede di Serial Moments, pur ricordando la piccola bastardata di rimandare lo svelamento della morte di Jack, è difficile non ricordare prima il litigio, e poi la riappacificazione di mamma e papà, momenti di grande intensità innervati con le immagini del loro passato, che danno significato a un amore che non si può abbandonare per colpa di un paio di urli o di una bottiglia di troppo. Arrivederci alla prossima stagione, intanto facciamo scorta di fazzoletti che, che non si sa mai.
Fuori concorso perché lo voglio citare comunque
The Expanse 2×08 – Poveri rifugiati
Nella sua natura di serie politico-militare, prima ancora che strettamente fantascientifica, The Expanse ha spesso creato parallelismi più o meno vistosi con le dinamiche politiche del nostro presente, secondo quella dinamica da “tutto il mondo è paese” che è una vistosa costante nel mondo della science fiction. In questo episodio, il destino dei rifugiati di Ganimede sembra fare il paio con la diffidenza (se non l’aperta ostilità) che molti rifugiati del 2017 trovano nel rapporto con i Paesi più svariati, che li usano come strumenti delle loro lotte politiche. Seguire la dura vicenda di Prax, per poi assistere con lui alla morte dei poveracci uccisi dai belters dopo la promessa di atterraggio su Marte, la dice lunga su quanto gli uomini possano essere cattivi fra di loro, indipendentemente dal colore politico o dalla provenienza geografica, tutti uniti da un unico motto universale: prima vengo io, poi forse vieni tu, ma sottolineo il forse.
Fuori concorso per risata
The Last Man on Earth 3×11 – Ce la fa, ce la fa! Non ce la fa, non ce la fa…
Ammetto di aver riso molto quando Lewis, fomentato per tutto l’episodio a partire con l’aereo in cerca del fratello, al momento decisivo effettivamente parte e poi si schianta dopo dieci secondi. Considerando l’importanza del personaggio, pensavo ce la facesse, o che almeno non morisse. E invece no, quindi applausi.