Notorious: il remake U.S.A. de Gli Occhi del Cuore di Eleonora Gasparella
Sesso, bugie e scandali: incredibilmente tutta roba già vista
Ebbene sì, a volte anche gli americani ci copiano. In questo caso abbiamo per le mani qualcosa che strizza evidentemente l’occhio alla soap Gli Occhi Del Cuore, messa in scena nel nostro amato e mai dimenticato Boris. Dalla trama, agli attori, ai dialoghi fino alle espressioni facciali, tutto ci riporta alla mente la serie fittizia interpretata da Stanis e Corinna, con la differenza che quella che ci accingiamo a recensire va davvero in tv, sul canale ABC e si chiama Notorious.
Notorious si basa sulle vicende realmente accadute di un “avvocato dei VIP”, Mark Geragos, e sulla producer dello show televisivo Larry King Live, Wendy Walker.
I due personaggi, o meglio la loro versione romanzata, sono portati sullo schermo rispettivamente da Daniel Sunjata (ex Graceland ma pure Grey’s Anatomy) e Piper Perabo, giunta alla notorietà con Le Ragazze del Coyote Ugly e poi vista in Covert Affairs. La serie racconta dunque le vicende di un carismatico avvocato di grido, Jake Gregorian, e di Julia George, producer della trasmissione Louise Herrick Live. Tutto questo avviene sullo sfondo di una Los Angeles (?) e di un mondo governato da apparenza, scandali e bugie.
Al centro del pilot c’è un caso di cronaca che coinvolge un personaggio famoso accusato di omicidio, tale Oscar Keaton, e nei 42 lunghissimi (e non necessari) minuti di puntata assistiamo all’evolversi del caso e della sua risonanza sui media e l’opinione pubblica. In parole povere l’episodio è un susseguirsi infinito di Tizio che dice una bugia a Caio che poi la dice a Sempronio, allo scopo di: a) intrigare lo spettatore attraverso la messa in scena del malizioso mondo dei personaggi famosi; b) fargli scoprire quanto, all’interno di questo mondo, sia sottile il confine tra verità e menzogna.
Peccato che l’unico risultato che riesce a produrre il pilot di Notorious è un noiosissimo caos. Qualsiasi colpo di scena è a dir poco telefonato, i casi di cronaca (alla fine sono due) risultano interessanti quanto un monologo di Meredith Grey e vengono affrontati nella più totale superficialità, tanto che arriviamo a chiederci perché ne abbiano inserito addirittura un secondo oltre quello di Oscar Keaton.
Ma non è finita qui, è anche doveroso fare un plauso agli attori che riescono a risultare costantemente antipatici in ogni scena, tutti, nessuno escluso. Non parliamo poi della recitazione, che tocca picchi di bruttezza quasi imbattibili, in particolare segnaliamo il personaggio di Oscar Keaton, magistralmente interpretato dal canadese Kevin Zegers, che già aveva avuto modo di esprimere le sue doti attoriali in un prodotto di qualità come Gossip Girl. Ebbene, Zegers è davvero un cane maledetto (aggettivo che consideriamo in questo caso particolarmente appropriato) con una costante espressione basita dipinta sul volto e lacrima di Vicks Vaporub sugli occhi.
Non c’è dubbio: i veri amanti delle soap opera non potranno che apprezzare questa nuova serie, costruita su primi piani di facce sorprese o corrucciate, dialoghi senza un particolare filo logico, scene osé piazzate qui e là e profumo di segreti inconfessabili.
Qui invece ne facciamo volentieri a meno e lo sconsigliamo senza timore. L’unica cosa che dispiace è che il tema, ovvero l’incrocio tra il mondo legale e quello dello spettacolo, se ben affrontato avrebbe potuto generare spunti frizzanti. Ma purtroppo non se ne trovano proprio nella bruttezza sconclusionata di Notorious.
Chissà quale sarà il destino di questa soap…ehm serie, che per il momento è piazzata nel palinsesto di giovedì, giorno in cui vanno in onda le creazioni di Shonda Rhimes la quale, a differenza degli autori di Notorious che provano invano a copiarla, riesce quasi sempre a creare perfetti potpourri con i soliti ingredienti (sesso, amorazzi, bugie e scandali). Noi, da buoni serialminder, ci auguriamo che lasci presto il posto a prodotti telefilmici di maggior valore.
Perché seguire Notorious: se state cercando un buon riempitivo tra una puntata di Beautiful e l’altra.
Perché mollare Notorious: non credo ci sia bisogno di suggerirvelo ulteriormente.