27 Settembre 2016 12 commenti

Agents of SHIELD: e se Ghost Rider fosse l’ultimo tentativo disperato? di Francesco Martino

I bassi ascolti e la necessità di essere più “super”

Copertina, On Air

Ghost rider

Dando un’occhiata agli archivi di Serial Minds mi sono reso conto di aver scritto ben cinque articoli su Agents of SHIELD, dalle prime delusioni dovute a qualche tie-in scadente all’esaltazione arrivata nell’ultima stagione. Cosa dire adesso? Beh, ne è passata di acqua sotto i ponti, e guardandoci indietro sembra davvero di vedere un’altra serie. Nel corso di quattro stagioni Coulson e la sua squadra hanno attraversato tutti gli avvenimenti del mondo Marvel, cercando disperatamente di trovare il loro spazio. Come ho detto diverso tempo fa, ci sono riusciti, e senza non poca fatica hanno dato alla serie la sua giusta dimensione.
Però insomma, dovrò pur dire qualcosa di nuovo in questo sesto articolo no? Effettivamente qualcosa da dire c’è, ed è probabilmente la constatazione più amara che un fan delle serie tv può fare: Agents of SHIELD sta morendo. Magari esagero, me ne rendo conto, ma se qualcuno ha detto che tre indizi fanno una prova, mai come in questo caso le prove cominciano a diventare tante. Ci sono gli ascolti bassi delle scorse stagioni, che hanno tenuto la serie eternamente in bilico tra la vita e la morte, fino ad arrivare allo slot delle dieci di sera, quella che solitamente è la fermata che precede il capolinea. Capitemi, sono l’ultimo a sperare nella fine di AoS, ma da un lato comincio ad essere stufo di vedere una seria così piena di buoni spunti e di una scrittura (sempre più) di livello costretta a peggiorare ogni volta i propri ascolti. Mi dispiace.

MARVEL'S AGENTS OF S.H.I.E.L.D. - ABC's "Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D." stars Brett Dalton as Grant Ward, Elizabeth Henstridge as Agent Jemma Simmons, Iain De Caestecker as Agent Leo Fitz, Ming-Na Wen as Agent Melinda May, Chloe Bennet as Agent Daisy Johnson, Clark Gregg as Director Phil Coulson, Nick Blood as Agent Lance Hunter, Adrianne Palicki as Agent Bobbi Morse, Henry Simmons as Agent Alphonso “Mack” MacKenzie and Luke Mitchell as Lincoln Campbell. (ABC/Kurt Iswarienkio )

Ho sempre pensato che ci fossero sostanzialmente due motivi dietro i cattivi risultati di AoS: una rete sbagliata e la sfortuna di non essere una serie “su un personaggio”. I prodotti Netflix, oltre ad essere ottimi (Jessica Jones, ci metto anche te dai), hanno la fortuna di raccontare le avventure di singoli personaggi, volti conosciuti con cui il fan può sentirsi “a casa”, magari divertendosi a ritrovare il riferimento al ciclo fumettistico preferito, o lamentandosi perché “nel fumetto è diverso!”. AoS è nato come uno spinoff dell’universo cinematografico Marvel, motivo per cui una grande fetta di pubblico si aspettava di ritrovare sul piccolo schermo gente come Iron Man o Captain America. Inutile dire che questo non è mai successo, ma dall’altra parte lo show ha impiegato davvero molto -troppo- tempo ad inserire la componente super nelle sue storyline, dando per larghi tratti la sensazione di una serie ben scritta, ma che fondamentalmente parlava di gente che si menava all’interno di missioni segrete.

Per questo motivo l’inserimento di Ghost Rider, introdotto proprio in questo primo episodio della quarta stagione, rappresenta l’ultimo tentativo di accalappiare quel pubblico alla ricerca dell’effetto speciale, quello che pur di vedere un tizio volare o sparare dei raggi dalle mani è disposto a sorbirsi le trame amorose dei serial di Greg Berlanti.
Questa volta non c’è scampo, niente più Chloe Bennett che fa tremare il suolo due minuti a puntata. Il Rider è un teschio infuocato che viaggia su una macchina in fiamme, questa volta bisogna tirare fuori l’artiglieria pesante e spremere come un limone il reparto effetti speciali dello show. Ci sono riusciti? Direi di si, perché il Ghost Rider visto nel primo episodio è dannattamente buono, non un tripudio di CGI, ma sicuramente quanto basta – parlando di tv – per provocare qualche nerdgasm.

MARVEL'S AGENTS OF S.H.I.E.L.D. - "The Ghost" - In the season premiere episode, "The Ghost," Ghost Rider is coming, and S.H.I.E.L.D will never be the same. "Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D." returns with a vengeance for the fourth exciting season in an all-new time period, TUESDAY, SEPTEMBER 20 (10:00-11:00 p.m. EDT), on the ABC Television Network. (ABC/Richard Cartwright) MING-NA WEN, HENRY SIMMONS

Un po’ come il prossimo Superman in Supergirl, Robbie Reyes è il traino che dovrebbe spingere il pubblico a riavvicinarsi allo show, non sorprende quindi che questo esordio stagionale sia focalizzato al 70% sul suo personaggio e sulle dinamiche tra lui e Quake (su Tumblr già li shippano), mettendo in secondo piano il resto del cast. Coulson e soci sono stati divisi dopo la riorganizzazione dello SHIELD, con il buon Phil retrocesso al ruolo di agente ed assegnato sul campo insieme a Mack. I due sono impegnati a cercare Daisy, datasi alla macchia e diventata una fuorilegge ricercata, mentre Fitz e Simmons sono ancora impegnati nel loro laboratorio.
La menzione d’onore va al dottor Radcliffe, che vediamo impegnato nella costruzione del Life Model Decoy, e a May, posseduta da quello che sembrerebbe a tutti gli affetti un fantasma. Questa svolta narrativa, unita all’introduzione di Ghost Rider, potrebbero portare la serie verso la dimensione mistica del Marvel Cinematic Universe, quella che vedremo a novembre in sala con Doctor Strange. Nonostante tutte le buone novità introdotte in questo inizio di quarta stagione, la sensazione iniziale di una prossima cancellazione resta, soprattutto dopo i ratings non incoraggianti di questo episodio. Se dovesse finire, speriamo vivamente che possa farlo nel migliore dei modi, rinfacciando un po’ a tutti cosa si sono persi negli ultimi anni.

Ghost rider 2



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