Stranger Things: quasi certa una seconda stagione, con gli stessi personaggi di Diego Castelli
Sì grazie, un altro po’
Diciamolo subito: l’ufficialità su una seconda stagione di Stranger Things non c’è ancora.
Allo stesso tempo, non c’è davvero nessuno disposto a scommettere sulla chiusura di una serie che ha fatto così sensazione fra critici e semplici spettatori.
La domanda, allora, riguarda non tanto la produzione di un seguito, quanto le sue eventuali caratteristiche di effettivo sequel oppure, al contrario, di stagione tutta nuova, con nuovi personaggi e storie alla maniera di Fargo o American Horror Story.
Ebbene, il produttore esecutivo Shawn Levy ha dichiarato che i fratelli Duffer proseguiranno la loro avventura al timone di Stranger Things, e con ogni propabilità daranno vita a un sequel (anzi, a più di uno) con gli stessi personaggi.
Sicuramente il finale della prima stagione è abbastanza chiuso, dove quell'”abbastanza” lascia diversi dettagli ancora sospesi e passibili di approfondimento e ulteriore deviazione.
Insomma, trovare materiale per andare avanti con gli stessi ragazzi che abbiamo imparato ad adorare in due-minuti-due non dovrebbe essere un problema.
Certo, dal nostro punto di vista ci sono opportunità ma anche rischi: l’idea di vedere “di più” di questi personaggi ci manda in sollucchero, ma allo stesso tempo il genere cinematografico a cui Stranger Things attinge a piene mani è solito limitarsi a una storia sola, che rappresenta una parentesi fantastica nella vita dei protagonisti. L’idea tipicamente seriale di una storia che prosegue e si rinnova, con attori che inevitabilmente invecchiano davanti agli occhi dello spettatore, è tanto esaltante quando pericolosa, considerando la perfetta alchimia creata dai Duffer nei primi otto episodi.
Però insomma, proprio in virtù di quella bravura i creatori di Stranger Things si meritano fiducia. Incrociamo le dita e stiamo a vedere.